michele

michele

63 pareri

Qualcosa su michele


Città
Parma

Alcuni locali preferiti


  • Castello

    via Martiri della Libertà, 129 | Varano Melegari (PR)

  • Santa Croce

    via Pasini | Parma (PR)

  • Grom

    strada Farini, 8/A | Parma (PR)

  • Cocchi

    viale Antonio Gramsci, 16 | Parma (PR)

  • Podere Miranta

    strada della Libertà, 54 | Gaiano (PR)

I voti di michele


5 stelle:
 
(5)
4 stelle:
 
(26)
3 stelle:
 
(21)
2 stelle:
 
(7)
1 stella:
 
(1)

Ultimi pareri di michele


  • Al Vedel
      25-03-2015

    La curiosità generata dalle numerose impressioni positive e dal suggerimento di alcuni amici mi hanno portato in questo locale nelle campagne di parma, a pochi passi dal torrente, in un ambiente ideale per la stagionatura dei famosi culatelli, appesi al soffitto della vastissima cantina, che lascia davvero a bocca aperta e stimola l'appetito. All'interno, un locale arredato con gusto, sobriamente, grandi tavoli rotondi apparecchiati con cura, bottiglie pregiate che lasciano intuire il livello del ristorante. Il menù inizia con un uno stuzzichino, poi si apre su proposte della tradizione ed una sorprendente cucina in cui la fantasia trova espressione in piatti di terra e di mare. La scelta può ricadere su un eccellente menu degustazione, che abbina sapientemente carne e pesce, offrendo una carrellata sulla cucina del ristorante: selezione delle materie prime, originalità degli abbinamenti, senza eccessi. Una menzione particolare la meritano i dolci, in cui sapori e presentazione sono ai massimi livelli ed offerti ad un prezzo assolutamente onesto. Cantina immensa. Il conto è adeguato al livello complessivo espresso, sui 50 euro.

  • La Forchetta
      26-09-2014

    Da tempo volevo provare questo locale, sulla base di consigli di amici, curioso di trovare un buon ristorante in centro città, dove troppe volte la qualità è stata soppiantata dalla tendenza. L'ambiente interno ha spazi un po' angusti, ma c'è cura e raffinatezza nell'arredamento, anche se i tavoli sono decisamente troppo vicini. Il menù presenta piatti della tradizione, con giusta attenzione ai numerosi turisti che frequentano la zona, e un'eccellente scelta di portate di mare, che merita di essere provata. Ottimi tutti i piatti assaggiati, dal crudo di mare di antipasto, ai primi in cui si apprezza anche la pasta casalinga, ai secondi. Freschezza della materia prima e preparazione sono una garanzia, con una particolare attenzione nel preservare al meglio il gusto delicato dell'ingrediente di base. Un'ottima scelta di dolci permettono di concludere il pasto. Carta dei vini qualitativamente valida ma un po' scarna di proposte. Se fosse tutto qui, il mio giudizio sarebbe eccellente. Quello che non va è il servizio, gentile e disponibile, ma non adatto al livello del locale: appare spesso fuori posto e in affanno. Occorre adeguarsi alle pretese espresse dall'ottima cucina e dal conto finale. Spesa sui 50€.

  • Osteria di Fornio
      26-09-2014

    Un locale accogliente, atmosfera giustamente rustica ma dettagli curati. Il servizio è molto gentile e contribuisce a creare un'atmosfera casalinga e piacevole. Nel menù si trovano i piatti della tradizione del nostro territorio e non solo, ingredienti scelti con cura, preparazioni casalinghe e attenzione alla stagionalità dei prodotti, porzioni generose. L'ottimo antipasto misto della casa è un buon modo per iniziare, con i salumi del territorio, i sottaceti casalinghi, la polenta arrostita con il gorgonzola e altre sfiziosità. In periodo autunnale giusto spazio ai funghi, proposti nei primi piatti e nei secondi, ad accompagnare carne di ottima qualità. Dolci discreti, ottima scelta di vini con etichette selezionate. Bella esperienza, l'atmosfera e la cucina creano un mix che invoglia a tornare. Conto sui 40 euro.

  • Osteria dello Zingaro
      03-05-2014

    Locale accogliente, in una magnifica posizione proprio alle spalle del duomo. Qui la specialità assoluta è la carne di cavallo, servita in diversi modi: il semplice pesto crudo da condire a piacimento, una delicata tartare, il roast beef, sorprendentemente gustoso, il filetto. La qualità è eccellente e la preparazione attenta ed accurata. Il pasto potrebbe fermarsi qui, perché il rimanente è fin troppo ordinario: i salumi della nostra tradizione, alcuni primi piatti tipici, non particolarmente memorabili. Dolci casalinghi per concludere e una ridotta scelta di bottiglie. Meriterebbe un piccolo sforzo in più: un tocco di fantasia in cucina e qualche cura maggiore nel servizio. Conto sui 40 euro.

  • Antica Corte Pallavicina
      25-04-2014

    Un'esperienza che vale la pena provare, arrivare in questa magnifica dimora pallavicina, restaurata alla perfezione con cultura e gusto sobrio, lasciarsi trasportare dai profumi della cantina trecentesca ricolma di pregiati e squisiti culatelli. Potrebbe già essere sufficiente questo. Invece si viene accompagnati da un servizio attento e molto professionale e competente, accolti dal padrone di casa Spigaroli e si può iniziare con il menù. La nostra tradizione, classica, ai massimi livelli, quella rivisitata, basata su una scelta accurata di materie di prima qualità e a chilometri zero, con la giusta prevalenza dei sapori di questa zona fluviale. La scelta è personale, ma il must iniziale non può mancare: il tris di culatelli, dal più dolce e leggero di media stagionatura fino al 37 mesi di maiale nero, dall'inconfondibile sapore. Non ne ho mai mangiato di migliori. Cantina adeguata, conto importante, giustificato dal prestigio del posto. Ma, qui il mio unico appunto, in alcune proposte si potrebbe osare di più, per trasformare un piatto eccellente in uno indimenticabile. Spesa sui 100 euro.

  • Al Tramezzo
      18-11-2013

    Un locale da anni punto di riferimento a parma, sopravvissuto al di fuori delle mode passeggere, con la prestigiosa stella michelin da lungo tempo sulle spalle. All'ingresso si percepisce l'atmosfera da gran ristorante, l'accoglienza di un servizio gentile, premuroso, professionale eppure mai freddo e distaccato, pronto a far sentire a proprio agio sia i clienti abituali che coloro che vengono per la prima volta. Il menù è ampio, raffinato, di terra e di mare, ma siamo in una delle "cattedrali" della cucina di pesce nella zona e non si può prescindere da questo. La freschezza assoluta della materia prima, accuratamente selezionata in base alla stagionalità, la sapienza nelle tecniche di cottura, giustamente sempre brevissime per preservare al meglio il sapore del mare. Ma anche la capacità di stupire con preparazioni insolite, abbinamenti innovativi, a mio avviso però sempre corretti e non eccessivi, mai invadenti sul prodotto base. Un piatto sui tanti provati: il riso rosso con polpo e salsa di crescenza e maggiorana, dove la mia iniziale scetticità iniziale verso l'utilizzo di un formaggio è diventata stupore per l'incredibile armonia tra il gusto acidulo della crescenza e quello delicato e aromatico del riso rosso e del polpo. Dessert e cantina eccellenti, mille attenzioni durante la cena, non una cosa fuori posto. Tutto questo si paga, tanto, e allora la mia unica critica: a questi livelli è assolutamente imprescindibile un rinnovamento completo della location e degli ambienti. Conto sugli 85 euro.

  • Ceriati
      06-10-2013

    Una piacevole trattoria situata sulle bellissime colline di salsomaggiore, ambiente semplice e gestori giovani, cordiali e appassionati. Il menù è quello della nostra tradizione, dei piatti semplici della campagna e della montagna, con il plus della carne cotta al momento sulla brace. Si può iniziare con i nostri salumi, serviti con tortafritta dal gusto leggero e, in questo periodo autunnale, è d'obbligo assaggiare i porcini freschi. I quali si ritrovano anche ai primi, in buone tagliatelle dall'impasto casereccio; in alternativa si possono scegliere tortelli, gnocchi, tagliatelle al cinghiale. Ai secondi vale la pena approfittare della brace e gustare un'ottima fiorentina (anche se leggermente troppo cotta rispetto all'originale toscana), tagliate, filetti, tutti di carne selezionata di qualità. Dolci buoni casalinghi, cantina limitata con spazio a qualche bottiglia dei vicini colli piacentini. Per un pasto completo con la carne alla brace il conto è assolutamente commisurato, intorno ai 40 euro.

  • Taverna del Castello
      08-07-2013

    L'ambiente è notevole, ricavato all'interno di una delle antiche case vicino alle poderose mura del castello, un piacevole spazio estivo dove si respira atmosfera di medioevo. Il menù è curato, con ampio spazio alla nostra tradizione e un'interessante proposta di portate di mare. Piatti ben realizzati, attenzione agli accostamenti e alla presentazione, che sapientemente nasconde quantità non esagerate. Nei piatti di pesce si apprezza la capacità di preparazioni semplici, non banali ma che conservano il sapore della materia prima, a mio avviso di buona freschezza. Dolci nella media, cantina adeguata con bottiglie selezionate. Il servizio, sebbene professionale, risulta però davvero lento, con tempi morti eccessivi tra una portata e l'altra. Conto elevato, adeguato alla location ma non alle quantità servite. Spesa sui 50 euro.

  • Castello dell'Elfo
      02-06-2013

    Mi trovo davvero in difficoltà ad esprimere questo giudizio: perchè il posto è davvero splendido, sulle verdi colline sopra lesignano, un restauro accurato in ogni dettaglio di un'antica casa-castello, di sicuro fascino. Una cucina che si presenta interessante ed originale, con un menù di proposte di pesce e di carne, abbinamenti particolari, descrizioni intriganti che incuriosiscono. Una carta dei vini corposa, presentata su un enorme leggio. Però. Purtroppo molti piatti rivelano probabilmente un azzardo superiore alle abilità culinarie e sicuramente delle quantità troppo esigue. La carta dei vini rivela una ricchezza di proposte apprezzabile solamente mettendo in conto spese molto elevate. E alla fine forse l'ambiente è talmente studiato in ogni particolare da risultare artificioso e, all'interno, talvolta opprimente. Il patron, persona stravagante ma quantomai accogliente e generosa di consigli, spero intuisca la possibilità di una cucina più semplice ma comunque non banale, che valorizzerebbe un posto di sicure potenzialità. Conto sui 45 euro.

  • Mazzini
      27-05-2013

    La piacevole sorpresa di trovare un locale accogliente, con un'atmosfera molto country e provenzale, luci soffuse, musica di sottofondo. Il menù inizia con la proposta di uno sfizioso antipasto misto di sei assaggi, tra cui un eccellente carpaccio lascia già intendere la buona qualità delle carni che si ritrovano nei secondi. Primi piatti tradizionali e qualche spunto interessante, eccellente pasta fatta in casa, condimenti azzeccati e non invadenti, come l'ottimo ragù di coniglio e funghi porcini che condisce dei tagliolini dall'impasto giallo e spesso. Ai secondi ottima scelta di carni di razze selezionate, come il raro manzo kobe che diventa la base di una delicata tartare accompagnata da patate al forno e insalatina aromatica. Buoni dolci casalinghi, cantina migliorabile, magari con qualche bottiglia di produttori biologici che rientrerebbe nella filosofia del locale. Conto assolutamente adeguato, sui 40€.