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  • Trattoria del Pennello
    Trattoria del Pennello

    Ele (01-06-2014): Accoglienza simpatica, locale alla buona ma pulito, ordinato, da tipica osteria fiorentina. Mangiamo crostini al lardo di colonnata, spaghettini alla carrettiera (con peperoncino, pomodoro, aglio, olio e prezzemolo), zuppa carabaccia (con cipolle, pane, formaggio), scaloppine alla michelangelo (con asparagi e funghi), e come desserts zuppa inglese e profiteroles di gelato alla crema con cioccolato caldo fuso. Con un caffè e mezza bottiglia di chianti classico, la spesa è di 60. 50 euro, ma sicuramente torneremo per assaggiare altri piatti!

  • Il Latini
    Il Latini

    uebservis (28-02-2014): Locale storico della ristorazione fiorentina. Dagli antipasti (finocchiona), ai primi (ribollita), ai secondi (fiorentina), è un trionfo della tradizione. Ambiente spartano e tavolate comuni, ma qui sono un valore aggiunto.

  • Il Latini
    Il Latini

    Diavolet (14-01-2014): Questa è la tipica trattoria dove ho sempre mangiato benissimo. L'ultima volta abbiamo preso i crostini alla toscana, ottimi, una strepitosa ribollita e la loro specialità sua maestà la chianina. Il tutto annaffiato dal vino della casa nel fiasco, buono. E per finire i cantuccini pocciati nel vin santo. simpatia e cortesia premurosa aggiungono una stellina al giudizio finale. Conto assolutamente onesto: 35 euro. Dimenticavo: alla sera fanno due turni quindi occorre la prenotazione

  • Reddem
    Reddem

    Sentenza (16-12-2013): Ristorante/taverna molto accogliente e di atmosfera, a 10 minuti a piedi dal duomo. Propone piatti della cucina toscana, con un buon rapporto tra qualità e prezzo. Da tornarci.

  • Sabatini
    Sabatini

    Sentenza (01-10-2013): Nel cuore della città, è un locale di rara eleganza in cui gustare al meglio la cucina locale. Anche qui, prenotare è indispensabile.

  • Il Latini
    Il Latini

    Sentenza (01-10-2013): Un pezzo di storia della tradizione gastronomica fiorentina, dove gustare una strepitosa bistecca alla fiorentina di pura razza chianina. Indispensabile prenotare con largo anticipo, il ristorante è sempre pienissimo di turisti e di abitanti del luogo.

  • Il Clarinetto
    Il Clarinetto

    ioesoloio (28-06-2013): è il mio ristorante preferito a firenze, sia perchè oltre ai piatti tipici toscani si possono trovare piatti tipici del meridione, poi fanno una pizza eccellente, i proprietari pasquale e paolo sono simpatici, (anche il personale), cosa che fa sempre piacere di trovare in un ristorante, oltre naturalmente al cibo buono. Consiglio di prenotare per la pausa pranzo son sempre pienii. Da provare piatti di pesce e il clarinetto che è il loro piatto forte, una pizza rivisitata, gustosa e con ingredienti sempre freschi, preparato con cura da un bravo pizzaiolo. Son forniti di un ottimo peperoncino, visto che son calabresi, i dolci son tutti fatti in casa e freschi, e ti danno sempre, in attesa del pasto, dell'ottima focaccina (offerta) inoltre di sera si parcheggia facilmente visto che si trova sui viali. Quindi lo consiglio! Unica cosa dolente e che vivo lontano sicchè ci vado solo ogni volta che passo da firenze, ma ci torno volentieri anche perchè, come già detto, sono simpaticissimi. Lista vini ben fornita, e una nota positiva: lodevole per birre che difficilmente si trovano in un ristorante, bravi!

  • Il Santo Graal
    Il Santo Graal

    ioesoloio (27-06-2013): Ahhahahaa. E pensare che si vantano di fare una cucina di elitè e professionale, ma che a stento si può mangiare un buon pranzo veloce, ma credetemi la buona cucina è tutta altra cosa. Si mangia decente a dir il vero ma vogliono rappresentarla come alta cucina cosa che sono lontani lontani. Locale favoloso e situato in una zona antica di firenze, peccato per la cucina, ma in futuro ci tornerò magari cambiano il cuoco e sicchè si potrà davvero starci bene, mi riservo di tornarci. Per ulteriore verifica

  • Il Santo Bevitore
    Il Santo Bevitore

    ioesoloio (27-06-2013): Si mangia bene anche se un pò eccessivo il prezzo in rapporto a ciò che offrono ma in sostanza può andare. Eccessivo il prezzo per un chianti che si trova in ristoranti della zona a un prezzo molto inferiore.

  • Il Magazzino
    Il Magazzino

    Isabeau (02-05-2013): In una delle piazze più caratteristiche della città, tra piatti da pasta al cavolo nero, dolci toscani e una cantina toscana con etichette di non poco conto, vengono servite polpettine fritte di lampredotto, ravioli ripieni di lampredotto, lampredotto bollito, trippe e frattaglie in genere

  • Osteria del Vicario
    Osteria del Vicario

    Penelope (01-02-2013): Si percorre un borgo medievale fino ad arrivare in un ex convento del 1200, bellissimo e suggestivo, arricchito da una terrazza su cui poter mangiare d'estate. Cantina internazionale ma anche tanto territorio e una cacio e pepe che viene trasformata in dessert. Carne e pesce. Chianina, galletto cotto in due tempi, agnello al profumo di rosa, oppure, millefoglie ai gamberi marinati e zucchine su crema di cipolla. Garbo, cortesia e conto intorno ai 50 euro.

  • Il Coriandolo
    Il Coriandolo

    Isabeau (27-01-2013): Una cucina che cerca continuamente di rinnovarsi pur mantenendo un'impronta squisitamente toscana. Cantina ben selezionata che illustra le proposte al calice su una lavagnetta. Il pane è fatto in casa e con poco più di 40 euro si possono scegliere dal menu piatti come l'uovo in camicia con carciofi e grana, lasagnette al radicchio rosso e brie e, tra i vari secondi, il galletto.

  • Il Maccherone
    Il Maccherone

    Penelope (08-12-2012): Ristorante in collina, un po' fuori mano, semplice e dalla cucina ruspante: tagliatelle con prugnoli freschi, tortelli di pecorino con la trippa, fritto toscano di pollo e coniglio e, ovviamente, delle magnifiche bistecche. Conto onestissimo.

  • Cenacolo del Pescatore
    Cenacolo del Pescatore

    Penelope (29-09-2012): Il portoncino all'ingresso getta tutti i presupposti per il buon gusto e l'eleganza che troveremo poi tra gli arredi delle stanze interne. Saranno sempre queste stanze ad ospitare, seppur sporadicamente, piccole mostre itineranti di artisti contemporanei. Il nome del ristorante non deriva come si potrebbe immaginare dal tipo di cucina proposta, corrisponde bensì al cognome di chi, a questo locale, ha dato l'anima: lo chef nonché titolare. La cucina, curatissima e impeccabile anche nelle presentazioni, è il risultato di di anni di duro lavoro, paziente e attento: interpretazione di polpo con patate, in cui il mollusco è arrostito e bollito, risotto alla zucca con baccalà mantecato al parmigiano, astice gratinato con zabaione al marsala. Cantina brillante e servizio discreto. Il conto si attesta intorno ai 50 euro con menu degustazione da 45 o 60.

  • La Bussola
    La Bussola

    berto (15-08-2012): Ottima pizza ma prezzo decisamente troppo elevato