Alcuni credono che il calcio sia una questione di vita o di morte. Sono molto deluso da questo atteggiamento. Vi posso a
Alcuni credono che il calcio sia una questione di vita o di morte. Sono molto deluso da questo atteggiamento. Vi posso a
Il Mio Film PreferitoFantozzi
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mappa | via Al Castello 6 | Costamezzana (PR)
Cena a menu fisso: si inizia con gorgonzola (buona) e lardo pesto (pessimo) lasciati sul tavolo e divorati con il pane perchè nessuno ci aveva informato che sarebbe poi arrivata la polente fritta, mangiata quindi a secco. Salame nella norma, prosciutto freschissimo. Tortelli d'erbetta e tagliatelle ai funghi accomunate da un insopportabile retrogusto acidulo dovuto probabilmente al formaggio: non a caso ne sono in quantità. Cinghiale in umido (ma secondo i più si trattava di un mediocre spezzatino di manzo) e non meglio definiti arrosti del cortile che qualcuno ha avuto, suo malgrado, la cattiva idea di assaggiare. Due contorni promessi dei quali non s'è vista nemmeno l'ombra, torte della casa per finire. Lasciamo perdere i vini: un rosso frizzante che rilasciava zolfo allo stato puro e una "malvasia" dolce imbarazzante, dal colore ambrato poco raccomandabile. Il camino stavolta nella dependance era acceso e infatti siamo usciti affumicati. Una cena da dimenticare al più presto.
mappa | fraz. Diolo, 6 | Soragna (PR)
Una cena che mi ha fatto rivivere i piatti della nonna di San Secondo cucinati in tutta la loro semplicità e genuinità non può che meritare un voto alto: antipasto di salume buono, notevole la giardiniera fatta in casa.Anolini della Bassa (solo pane e formaggio) molto buoni, la sfoglia sembra proprio quella di una volta, ma da ricordare anche gli gnocchi di castagne con funghi e tartufo e gli ottimi tagliolini alla fonduta di tartufo. Abbondante piatto di bolliti misti (lingua, prete, cotechino, testina, gallina, polentina) serviti con salsa verde e rossa e marmellate fatte in casa. Unico neo la mostarda non piccante: sarebbe meglio proporne anche una piccante per i patiti del genere. Dolci squisiti: su tutti la bavarese, tipico dolce della Bassa a base di burro zucchero savoiardi e rhum nella versione Ardenga, davvero eccellente. Personale di sala cordiale e simpatico. Caffè, digestivo per un conto di 26 euro (eravamo in sei e abbiamo consumato 4 antipasti, 6 primi, 2 secondi e 6 dolci) decisamente corretto.
mappa | strada Montanara, 318 | Parma (PR)
Cucina nel complesso soddisfacente anche se a tutti i piatti assaggiati manca quello spunto necessario per fare il salto di qualità a cui il locale sembra ambire. Tortelli d’erbetta buoni, gnocchi di patate arrostiti con marmellata di cipolle dolci (un po’ troppo asciutti), crostini con crema di fave e pecorino, verdure saltate con sarde in salagione in cui spiccava eccessivamente il sapore del pesce sotto sale, buono e delicato il baccalà mantecato con olive salsa al limone. Prezzo onesto e servizio cordiale fanno da contorno a questa trattoria che mi sento comunque di consigliare.
mappa | borgo Ronchini, 4/b | Parma (PR)
In due abbiamo mangiato: risotto dei templari (mix ben riuscito di sapori locali, risotto alla parmigiana, con spezie orientali), gnocchi di zucchine e patate alla carbonara (molto gustosi); maiale con cipolline in agrodolce e riduzione al balsamico (buono), involtini di cavallo al pomodoro (da non ricordare); acqua, vino, caffè e digestivo per un totale di 67 euro. Valida alternativa ai soliti nomi del centro.
mappa | via Pedemontana, 63 | Bannone (PR)
Anolini in brodo molto buoni, così come i tortelli, mentre i pizzicotti ai funghi o agli asparagi risultano un po' troppo gommosi, ma comunque saporiti. Tagliata di manzo discreta, buone costolette di agnello alla griglia, ottimo capretto al timo. Dolci invitanti, ma ci si arriva col fiatone perchè i piatti sono sempre colmi! Oste simpatico, camerieri gentili, locale un tantino rumoroso.
mappa | via Bruno Ferrari, 161 | Neviano degli Arduini (PR)
Locale molto curato e accogliente, decidiamo di assaggiare i decantati 7 antipasti della casa che si rivelano però una mezza delusione: da ricordare solo lo squisito crudo e la pancetta con polenta fritta. I restanti cinque non lasciano traccia. Risotto pere e gorgonzola discreto (ma si potrebbe utilizzare una varietà di riso un po' più pregiata!), buoni leccabaffi ai funghi.Come secondo un buon filetto di manzo accompagnato però da un'anonima salsa di formaggio e cipollotti che poco hanno a che spartire col resto. Ganascini con polenta non proprio indimenticabili. Una nota di demerito per l'inesistente carta dei vini (oltretutto l'oste non conosce nemmeno troppo bene le poche etichette presenti). Dessert per tre (noi eravamo in quattro) e considerato che gli antipasti erano solo due, i primi e i secondi tre un conto di 130 euro (vino 13) senza caffè nè digestivi mi sembra un tantino eccessivo.