1)ogni pasto deve essere consumato come se fosse l\'ultimo, con la stessa calma e sacralità 2)nessuna pietà; verità
1)ogni pasto deve essere consumato come se fosse l'ultimo, con la stessa calma e sacralità 2)nessuna pietà; verità
Il Mio Libro Preferitoil canto della neve silenziosa
Il Mio Film Preferito2001 odissea nello spazio
Dove Farei Il Mio Ultimo Pastoogni pasto...
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mappa | strada Carlo Farini, 5/b | Parma (PR)
Locale molto difficile. Condivido e sottoscrivo molti dei pareri negativi (bagno piccolo, servizio lentissimo, prezzi smodati su alcune proposte ecc. ) ma consideriamo il coraggio e l'audacia filosofica di un locale che, in piena zona movida, si distingue per scelte impopolari costringendo il cliente ad un'interattività che lo trasforma in protagonista-sperimentatore, giacchè di fronte a prodotti e vini di ricerca, non sempre di alto livello, ma comunque fuori da ogni circuito globalizzato e industriale, si ha la rarissima possibilità di interagire in un confronto dialettico che richiede sforzo di pensiero. Il cliente ha l'opportunità di essere pensante e non passivo consumatore. Credo che questo locale vada non solo più capito ma anche preservato, in quanto esemplare in estinzione dell'esperienza enogastronomica attiva. Aiutiamolo a migliorarsi con le critiche ma non paragoniamolo con le vetrine sterili di via farini, in mezzo alle quali ha avuto il coraggio di cimentarsi. Un giorno non lontano, se non diamo credito a questi pochi pionieri, ci ritroveremo a mangiare e bere tutti le stesse cose a cervello spento.
mappa | via Alberto Del Bono, 5/B | Parma (PR)
Sono d'accordo al 100% con gbompa. In più vorrei aggiungere alcune considerazioni: con quello che sta succedendo nel mondo del commercio del pesce (scandali ecc. ) perchè non proporre prodotti anche più poveri, ma di sicura provenienza (italiana)? Il pesce abbattuto non convince, e non è necessario proporre crostacei o altre cose che sulla carta sono di gran pregio ma poi non hanno profumi, mancano di fragranza e di succo, e devono essere "aiutati" con le salsine bianche; a questo punto i prezzi proposti sono fuori luogo. In definitiva trovo questo ristorante molto fermo, poco dinamico e molto caro, in virtù dell'esperienza gastronomica vissuta. Da ricordare che molti "stellati" abbassano i prezzi in periodo di crisi, proponendo una cucina più povera, ma frizzante, fresca ed emozionale. Qui c'è una marcata controtendenza con segno "meno" in riferimento a standard monegaschi anni sessanta. Anch'io credo che aspetterò tempi migliori per tornare.
mappa | via Pomponio Torelli 15 | Parma (PR)
Entrati per un aperitivo il venerdì sera. Un po' di pattinaggio sul pavimento imbrattato e subito usciti. Servizio inesistente, casino a più non posso. Locale per universitari in cerca di alcool a basso costo. Però pieno, boh.
mappa | via Massimo D'Azeglio, 84/A | Parma (PR)
Uno dei pochi bar di parma che propone un aperitivo come si deve, supportato da un'accoglienza cordialissima. Ottima, sempre, la scelta dei bicchieri in lavagna, tra l'altro rinnovata spessissimo. Copre tutte le fasce orarie e ad ognuna corrisponde certezza di essere accontentati. Pecche? La zona: no parcheggio e circondato da locali pieni di ubriachi molesti (di sera). Le stanzette: piccole, con troppi tavolini, a volte si soffoca. Comunque, ce ne fossero di locali così nel tristissimo panorama di questa città che il venerdì si anima per incanto ma offre veramente poco.
mappa | strada Farini 92 | Parma (PR)
Uno di quei locali che, se non sei "taggato" come si deve, mettono veramente ansia. Musica da radio dj a palla, personale dietro al bancone che pensa di essere a ibiza nel lounge bar più figo dell'estate. Ci sta, ma poi chiedi, in mezzo al casino, cosa c'è da bere e il barman tutto sicuro di sè e ammiccante ti risponde: franciacorta prosecco, franciacorta champagne o franciacorta normale. Fate voi. Sinceramente, per mettermi in mostra o strappare un numero di telefono o nick facebook a qualche ragazza preferisco locali in cui non mi debba sentire l'ultimo arrivato sul pianeta terra, giacchè non tutti lo sono.
mappa | piazza Shakespeare 1 | Parma (PR)
La rampa di scale è un valore aggiunto. Finalmente un locale che non è solo per chi vuole mettersi in mostra. Le proposte musicali sono di altissima qualità e il patron-sommelier si vede che conosce bene il mestiere e correttamente non liscia la giacca ai clienti pseudoimportanti. In più, rarità in città, illustra con professionalità il parco drink (peraltro di buon livello). La struttura/filosofia del locale è controversa: si fanno concerti super e si servono buoni vini, ma è arredato alla bellemmeglio (simil-ikea)come un fast food e la cucina è da dimenticare (tutto pessimo: microonde? -precotti? ) . Il resto del personale è anonimo, con lacune di servizio e qualche accenno di scortesia. Rivedibile e molto migliorabile.
mappa | via San Leonardo, 68 | Parma (PR)
Mi avevano detto che il fondatore di questo fu uno dei pionieri della cucina napoletana nel mondo. E questo ha sicuramente il fascino della storia e del rispetto per la tradizione. Ma, purtroppo, s'è mangiata una pizza che a napoli non si potrebbero inventare nemmeno con la loro incredibile fantasia. Pizza con le verdure letteralmente sepolta da una tonnellata di carote e patate bollite e altre cose che non sono ben identificabili. La base della pizza talmente sommersa da scomparire, il tutto con sapore di frigo. Le paste (di mare) purtroppo sapevano solo di aglio e non avevano un buon profumo (eufimisticamente). Il servizio è gentile ma non basta per uscire col rimpianto di non essere rimasti davanti alla tv con una pizza mangiata sul divano e presa da un qualsiasi kebabaro sotto casa, tanto più che si è sofferto un freddo micidiale.
mappa | viale Mentana, 8/c | Parma (PR)
Il mio precedente parere è stato rimosso. Ma se esistono i ristoranti a catena, con prodotti standardizzati, non anche i pareri possono essere copia e incolla? Vale quello che ho scritto per shybuia e lo confermo. Sì, è vero, forse qui si sta un po' meglio che altrove ma ripeto, chi ha provato la vera cucina giapponese non può accettare filosoficamente questo format. Allora dovremmo avere la stessa pietà per quelli che, vengano da hong kong, manila, puerto rico o quello che vuoi,aprono ristoranti "italiani" in giro per il mondo e poi propongono la ceaser's salad come nostro piatto nazionale o la pizza con l'emmenthal o gli spaghetti col ketchup. Si ha diritto all'opinione signori.
mappa | viale Milazzo, 35 | Parma (PR)
Basta con questi finti ristoranti giapponesi, gestiti da cinesi che si sono reinventati un business, convertendo i vecchi locali (vi ricordate? Nuvolette di dlago e pollo alle mandolle e maiale in aglodolce)in questi locali che non solo non hanno nulla di giapponese (nè nella cucina, nè nell'arredamento che scimmiotta luoghi comuni di fantasiosi interni a pagoda, nè nel personale, tutto rigorosamente cinese)ma sono un'offesa bella e buona al sushi classico e alla vera cucina giapponese in generale. Purtroppo non posso dare giudizi su tutti i "sushi restaurant" di parma, ma qui (e in un altro paio) ci sono stato. Il sushi è fatto con pesce trattato porzionato, abbattuto, iniettato di conservanti con conseguente sapore di plastica neutra. Accetterei tutto ciò se si spendesse come nei vecchi ristoranti cinesi (ricordate? Piatti a 2 euro, riso a 1,50 ecc. ) ma qui hanno anche il coraggio di chiederti 40 o 50 euro. Ma dove andiamo a finire, cuturalmente e psichicamente, se poi c'è perfino gente che si esalta andando a cena in certi posti, solo perchè ti danno un bel piattino rettangolare di ceramica (finta) colorata? No. Ribellarsi a tutto questo!
mappa | strada Montanara, 318 | Parma (PR)
Nonostante la location (quartiere dormitorio dei sobborghi di parma), il parcheggio, scomodo, e il locale troppo affollato da famiglie con bambini schiamazzanti, il servizio è gradevole, attento, curato. Il cibo è buono, le paste ripiene stupefacenti. La carta dei vini piccola ma compendiosa. Un locale in cui pranzare con soddisfazione, in famiglia.
mappa | via Nazario Sauro 9/a | Parma (PR)
Lasciamo ai commenti precedenti il giudizio sull'accoglienza, l'arredamento, la musica e tutto il resto. La valutazione del sottoscritto si basa sul fatto che, con un locale vuoto, solo due tavoli, non è giustificabile dimenticarsi ben due piatti ordinati. A che pensi? Che fai? Io sono qui a cena da te.
mappa | via Colorno, 39 | Parma (PR)
Sembra un locale chic al primo colpo (di fucile. ) ma poi, andando avanti nella serata si scoprono pecche più che punibili. Il pesce è molto normale ma viene presentato in piatti molto charming e questa stonatura acuta si insinua come un tarlo, ma suona come ad innalzare ingenuamente la qualità percepita. Il sevizio al tavolo è troppo cordiale, sfocia nell'eccesso di ammiccamento (colpo di fucile ad innalzare la qualità percepita). è tutto non cattivo ma involontariamente certo, spacciato per migliore di ciò che è. Tutto sommato, per quello che si mangia si spende troppo. Note a favore, una buona carta dei vini con giusti ricarichi e patron molto gentile.
mappa | loc. Maiatico 69 | Sala Baganza (PR)
Paesaggio senza confronti. Giardino e veranda di grandissimo charme. Accoglienza timida ma gentile. Carta dei vini immensa e carta dei cibi esaltante per le carni. Il servizio al tavolo è cordiale e simpatico, le carni sono le migliori mai assaggiate. I dolci, soprattutto i gelati, sono qualcosa di memorabile ed immemore al tempo stesso. Nessuno fa più certe cose, così buone, così naturali. Questo locale, secondo le maggiori guide è tra i 4/5 migliori di parma e provincia, ma nonostante il cibo strepitoso non si può dare il punteggi pieno. I ricarichi sui vini sono almeno il 15% sopra le medie di mercato più alte e per quanto riguarda l'ambiente c'è qualcosa di stonato nell'arredamento. è minimal o rustico? è necessaria un'atmosfera dai contorni ben definiti in un locale come questo o rischia di apparire meno pregiato di quello che è, disorientando il cliente.
mappa | loc. Castellonchio di Berceto | Berceto (PR)
Paesaggio quasi tibetano. Il casale è accogliente e l'accoglienza è giusta. Il servizio è alla mano ma cordiale e ben eseguito. Scelte nette e definite con buoni prodotti dell'orto e carni. In più pizze molto caserecce e ricche, forse fin troppo, ma vista la locazione, ci sta. Una buona cena fuori dalle dinamiche correnti. Euritmico.