la tortellaia

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Qualcosa su la tortellaia


Città
Parma

Alcuni locali preferiti


I voti di la tortellaia


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Ultimi pareri di la tortellaia


  • Sant'Adone
      17-08-2009

    Cortesia e dedizione al cliente non fanno parte del personale di questo ristorante, tranne la signora che deve compensare le manchevolezze dei suoi (credo) parenti che lavorano in sala, di un'antipatia e maleducazione uniche. Per conoscere il menu' del giorno, che non era esposto, abbiamo dovuto 'interrogare' l'anziano cameriere - scocciatissimo - più volte. Solita odiosa scenetta di cortesia profusa solo verso i clienti abituali. Emblematica la sala da pranzo con diversi tavoli liberi il giorno di Ferragosto. Il cibo ci ha lasciati assolutamente indifferenti. Fate un po' voi.....

  • Al Parco
      27-01-2009

    Scandaloso spendere 80 euro a testa per Capodanno per avere: antipasti tristi e ritriti, senza nemmeno una fetta di salume; primi tortelloni da supermercato al formaggio grattugiato e garganelli al salmone che navigavano nell'olio, salatissimi; bocconcini di carne ai carciofi grondanti sangue. Penoso anche l'intrattenimento musicale: alle 23,45 uno stanco e poco motivato "DJ" è arrivato per mettere su dei brani registrati. Il bagno poi è in realtà una latrina e il resto del locale è al limite del decoro. Basti dire che all'1.00 eravamo già sulla via di casa.

  • Il Torchio
      04-11-2008

    E' sempre un piacere la pizza del Torchio! Sabato sera io e il Lollo abbiamo provato la "Villana" con i carciofi sott'olio, una cosa sublime... Ben condita e ricca di tutti gli ingredienti. Siamo arrivati alle 19.00 (in sala non erano ancora pronti) per non fare attesa; inoltre ho notato che la stragrande maggioranza dei tavoli erano prenotati. Un motivo ci sarà perchè lavorano tanto. Buona anche la birra alla spina. Aspetti negativi: Troppi i 2 euro a testa per il coperto. Non troppo accogliente l'interno del locale, trasandata la zona esterna della cucina/scantinato... da migliorare.

  • Al Fornello
      04-11-2008

    La pizza più immangiabile che abbia mai avuto il dispiacere di provare! "quattro formaggi" consistente in un crostone unico e compatto di formaggi dove non si poteva distinguere il singolo gusto, pomodoro inesistente. Solito gestore che lusinga i clienti abituali (che avevano ordinato delle pizze "margherita") ai quali porta con i dovuti salamelecchi la piadina nell'attesa della pizza...E poi arriva anche la moglie del gestore a genuflettersi; il tutto davanti agli occhi degli altri avventori casuali - come noi - presenti nella stessa piccola sala. Altri clienti che avevano ordinato costose portate di pesce non si sono visti portare la piadina e sono stati bellamente ignorati...Come mai? Anche la birra alla spina era annacquata più del solito. Quando capiranno certe tipologie di gestori che per affezionare i clienti nuovi devono corrispondere le stesse cortesie che hanno per gli abituè? Visto che di pizzerie ce ne sono tante a Parma e dintorni (fermatevi a Fontevivo.....) qui non torneremo più di sicuro..... e via un'altro locale dalla lista.

  • Locanda Mariella
      29-10-2008

    Francamente l'ultima volta mi ha deluso, porzioni striminzite, soprattutto l'antipasto con un altisonante nome spagnolo (5 filettini di sardine) e il maialino arrosto, bello asciutto che ci dovevi bere dietro una bottiglia d'acqua. E poi il gestore....... non ci ha degnato di un'occhiata, anzi era lampante che ci evitava di proposito..... Probabilmente perchè non siamo clienti abituali come altri presenti quella sera, che ordinavano dopo le sue "decantazioni" 2-3 bottiglie di vino carissimo a botta! Inoltre i profumi di candeggina provenienti dall'adiacente cucina proprio non li abbiamo graditi. Conto salato (come le sardine): 2 antipasti-2 secondi-1 piatto piccolissimo di formaggi assortiti (ordinato perchè se no morivamo di fame)-1 acqua- 1 vino (l'unico al di sotto dei 15 euro): 71 euro.... Notare che non hanno fatto cifra tonda a 70. Non ci torniamo più, il viaggio da Parma non vale la pena.

  • Ai Pescatori
      06-11-2007

    Menù fisso che non viene comunicato in anticipo nemmeno ai clienti che si presentano per la prima volta (non era il ns. caso): ci si siede e fanno tutto loro. Per il tempo di attesa non potevo che mettere i --, non ci eravamo ancora seduti che già c'erano in tavola 5 degli 8 antipasti in totale; sono andata a lavarmi le mani dopo avere mangiato gli antipasti altrimenti diventavano freddi. Il riso non era male anche se l'astice si poteva vedere con il cannocchiale, anonima la grigliata e il fritto misto (anche scarso). Vino della casa "sgasato" e acqua demineralizzata pure "sgasata". Sorbetto "Bindi" liquidissimo e caffè freddo. Il tutto servito freddamente e senza alcun accenno di sorriso dalla cerea prorietararia, nostalgica sosia di Patty Pravo. conto finale € 70,00 in due. Non torneremo più, peccato era la 6-7 volta e ci siamo sempre trovati bene. Si vede che anche loro si stanno adeguando alla media...La prossima volta proviamo IL FRANTOIO, sempre a Lerici, dall'aspetto prometteva bene...chissà!

  • Osteria del Menestrello
      17-09-2007

    Più volte mi è capitato di leggere recensioni favorevoli su questa piacevole osteria e devo dire che, dopo averla provata ieri sera, sono pienamente concorde. Reduci dall'abbondante pasto domenicale non eravamo particolarmente predisposti per una cena completa, così ci siamo lasciati attrarre dalla torta fritta - soffice e gustosa - e da un tagliere di salumi misti (con assaggio di lardo veramente buono, da sciogliersi in bocca) abbondante al punto che non siamo riusciti a finirlo. L'oste è una personae veramente squisita che si ferma a parlare piacevolmente con gli avventori, abituali e non, dispensando simpaticamente consigli e suggerimenti sulle specialità che propone. Ci è dispiaciuto non assaggiare altri piatti ma sicuramente torneremo, viste anche le proposte numerose e stuzzicanti che si trovano sul sito dell'Osteria!!! Bravo Elio continua con la tua "elioterapia"!

  • Araba Fenice
      14-09-2007

    Qualità del pesce buona, locale accogliente, ma l'antipatia della signora che serve in sala è stata proverbiale: al termine degli antipasti, per sapere come avevamo deciso di proseguire nella scelta del menù, ci apostrofa con un "Alora???" (con una "L") molto seccato e indisponente; fino a prova contraria con quei menù 1 - 2 - 3 o come cavolo si chiamano si può decidere strada facendo a che punto fermarsi. Peccato, ci eravamo stati già diverse volte e sempre trovati bene ma da quella volta mai più, e sono passati due anni e quattro giorni...

  • Casablanca
      10-09-2007

    Visto che non si può dare meno di 5... ma sarebbe da 2 scarso. Premetto che era la prima volta e già l'arrivo non mi è piaciuto per 2 motivi: 1) mi aspettavo un locale più accogliente invece sembra proprio una banale pizzeria, però mi dico "l'importante è che si mangi bene"; 2) su tutti i tavoli - tranne uno - c'erano già presenti degli antipasti freddi, della serie "siete obbligati a prendere l'antipasto": da menù questi 4 striminziti antipasti (di cui 1 era una caponata e 1 due fette rinsecchite di salmone affumicato) costavano ben € 12. Avendo intenzione comunque di assaggiare gli antipasti abbiamo proseguito e ordinato anche gli antipasti caldi. Nel frattempo il patron gira tra i tavoli dei soliti avventori abituali con fare ossequioso e vantandosi delle "prelibatezze" da lui preparate, non degnando noi novizi di una minima cortesia. Una delle due cameriere, vestita da ragazzina ye ye, arriva con il prosecco che abbiamo ordinato e, degna della miglior scuola di sommelier, visto che il tappo non esce pensa bene di mettersi la bottiglia tra le gambe e di tirare con forza con il levatappi. Dopo lunga attesa arrivano una frittatina microscopica e insapore di bianchetti, un tentacolo di polipo (buono) una capesanta con pane rinsecchito e un altro che non ricordo quindi nel bene e nel male non degno di particolare nota. Visto i tempi di attesa biblici decidiamo di ordinare anche il secondo, grigliata di crostacei. Il nostro vicino di tavolo (noto amministratore cittadino, senza citare la carica) viene improvvisamente riconosciuto dal titolare, il quale si scusa per la grave mancanza di non aver steso per lui il tappeto rosso: da quel momento è un susseguirsi di "coccole" e attenzioni: a lui arriva grigliata di crostacei con astice, alla signora in sua compagnia astice alla catalana con aragostella fuori programma. Nel frattempo arriva la ns. grigliata versione "non siete nessuno" con a testa 3 gamberoni all'ammoniaca e 3 scampi di cui uno mongolo senza polpa, nessun astice e con una bellissima pinza per aprire le chele, che altro non era che uno schiaccianoci, pure sporco (una in due perchè "le pinze sono finite"! in un ristorante di pesce???????!!!!!!!!). Ormai stanchi di tutto, desiderosi di andarcene al più presto e dimenticare questa orrenda esperienza, assistiamo sconsolati all'ultima leccata del titolare che porta ai signori a fianco due bicchieroni colmi all'orlo di passito, naturalmente offerti dalla casa. Chiediamo il conto che vi dettaglio: coperto, 2 antipasti caldi e freddi, 2 grigliate, 1 prosecco e 1 bottiglia d'acqua totale € 93, per avere mangiato come in pizzeria e assistito allo show di un mediocre patron-chef ("già pescivendolo", come cita una delle recensioni - che cattivo gusto! - appese alle pareti). Meglio spendere qualcosa di più ma cenare con qualità e buon gusto. Mei pù e impera a lavorer!!!!!!!!!!!!!!

  • Colibri
      06-09-2007

    Domenica a pranzo: la location nel casale ristrutturato sulle colline di Traversetolo è veramente notevole, all'interno l'atmosfera è calda e accogliente, i tavoli da due sono spaziosi, carina l'idea dei bicchieri per l'acqua grandi e di diversi colori. Il locale era stracolmo, molti avventori che non avevano prenotato non hanno trovato disponibilità; l'ho interpretato come un buon segno e non mi sono sbagliata. Gli antipasti sono arrivati immediatamente: salumi, torta fritta, cipolline in agrodolce, tortini di verdura etc. Tutto ottimo e abbondante. Il gentile cameriere ci ha versato un bicchiere colmo di prosecco come aperitivo, lasciando la bottiglia sul tavolo. Anche i primi - tortelli verdi - erano squisiti ed abbondanti, tanto che abbiamo dovuto desistere con i secondi. Per dolce abbiamo optato per le torte miste casalinghe, che sono arrivate sotto forma di assaggini ben due volte. Per finire limoncino e bargnolino in bottiglia sul tavolo a gogò. L'unica nota stonata, per la natura semplice dei cibi consumati, è stato il prezzo (in due 70 euro), ma perlomeno ci siamo alzati veramente sazi e "allegri".