La vita è troppo breve per mangiare e bere male.
12 pareri
piazzale Vittorio Emanuele, 17 | Parma (PR)
viale Antonio Gramsci, 16 | Parma (PR)
Campiello della Pescaria, 3968 | Venezia (VE)
strada Carlo Farini, 5/b | Parma (PR)
strada Garibaldi, 39 | Parma (PR)
5 stelle: | (2) | |
4 stelle: | (4) | |
3 stelle: | (6) | |
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Sulla terrazza dell'hotel bellavista questo semplice ristorante dai prodotti di qualità. Abbiamo mangiato in una serata molto fresca e ventosa, un'ottima bistecca alla fiorentina, alta tre dita e cotta alla perfezione, un discreto fritto misto di verdurine ed un buon vassoio di crostini toscani. Bevuto del chianti della casa (appena passabile) ed un buon chianti i sodi consigliato da uno degli attenti camerieri; servizio simpatico e sciolto. Pagati 270 euro in 7 che forse è un filino tanto (la bistecca veniva 3,8 euro all'etto mangiati 3 kg), ma la serata lieta li ha fatti valere il giusto.
Ci siamo stati circa un anno fa con un amico-collega, il locale è molto carino, ma isolato e difficile da raggiungere senza valide indicazioni; la cucina è creativa e si fregia di una stella michelin. Il ricordo è molto positivo per la cucina con porzioni giuste, infatti si esce satolli; i titolari sono gentili e con i tavoli ben distanziati il servizio fila via bene. Unico neo purtroppo è che al momento della scelta del vino, la bottiglia scelta non c'era. E questo si è ripetuto per ben 3 volte. Peccato! Ci torneremo presto però.
A venezia (come in tutte le città turistiche purtroppo), bisogna stare molto attenti quando arriva il languorino dopo tanto camminare e si vuol mangiare senza farsi spennare. Al covo, in una viuzza lungo riva degli schiavoni non lontano da piazza san marco si sta molto bene, si mangia pesce molto buono (secondo mercato) in preparazioni semplici ma mai scontate e farsi consigliare è un piacere, a prezzi tranquilli per una zona come quella. Con 60 euro senza bevande (ovviamente dipende da quello che si prende) si fa una bella mangiata. Ci sono anche i tavoli all'aperto. ps: sessanta euro a venezia uscendo sazi è una cifra ancora onesta. A fine giugno sarò a venezia a provare qualche trattoria simpatica che mi hanno segnalato, non vedo l'ora.
Vedo che ci sono molti commenti pro e molti contro questa gelateria che fa parte di una nota catena con sede a torino. Certo il gelato è buono e la gentilezza del personale predispone; quindi tutto bene, solo che penso che l'emotività e la soggettività siano componenti importanti per la valutazione. Il modo migliore che ho trovato è il confronto; con degli amici abbiamo preso vari gelati di gelaterie diverse, portati a casa e, gustati alla grande. è molto divertente e istruttivo! Ultimo pensiero, ho provato il gelato grom a padova, roma, torino, firenze e ovviamente qua e l'ho trovato diverso piazza per piazza. La soggettività colpisce!
Un bel locale in centro a padova, che però ha cambiato così tante volte il modo di preparare, servire e proporre il cibo, che è ad oggi difficilmente è consigliabile. Da provare secondo me con molta attenzione visti i prezzi molto alti ed il servizio a volte imbarazzante.
Enoteca molto interessante soprattutto per l'ampia scelta vinicola non scontata ed a prezzi molto centrati. Ci sono andato varie volte ed è sempre stata una sorpresa scoprire vini "nuovi" di piccoli produttori. Certo il locale è proprio piccolino ed il bagno ancor più. C'è qualche buon formaggio e qualche sfiziosità gastronomica per accompagnare il vino scelto. Molto piacevole.
Spinto da innumerevoli giudizi e dal curriculum dei titolari, con due amici, sono andato a provarlo. Piatti abbondanti e ben eseguiti, a parte alcune ingenuità d'altri tempi. Il locale era pienissimo ed i camerieri erano velocissimi, quanto a gentilezza lasciamo perdere è meglio. La cosa strana in camerieri così "navigati", è non essere pronti ad eventuali variazioni nelle richieste dei commensali: ci hanno chiesto sei volte se volevamo l'acqua e per sei volte abbiamo detto di no, sembrava che li avessimo offesi, mah. Comunque tutto buono anche con la scenografica mescita dello zabaione alla fine.
Sono un appassionato di gelato buono e dopo essere vissuto tanto tempo a roma, non dico di essere un esperto per carità, ma qualcosina l'ho capita. Certo il servizio è migliorabile, ma un gelato così buono era parecchio tempo che non lo trovavo. Si sente che è fatto bene, con i prodotti giusti e, a quanto ho sentito da bene informati, il laboratorio è uno specchio e ben organizzato. Quindi il prezzo alto è giustificato dai costi per eseguirlo secondo me. Consigliato e quando vengono i miei amici romani li porto là.
Purtroppo ho notato tanti piccoli segni di stanchezza: dalle luci troppo soffuse, per leggere servono 12/10; dalla bicicletta "a vista" sulla destra; dal rapido passaggio dal "lei" al "tu" del titolare nei nostri confronti, accettato certo in alcuni locali, ma per me fuori luogo in uno stellato michelin. Per il resto il locale è molto bello, forse solo un poco ancienne, però col suo fascino. Arrivati in una serata deserta abbiamo provato alcuni piatti del menu, innaffiati da una bolla rara pescata in mezzo alla monumentale carta. Piatti tecnicamente ben fatti e quindi oggettivamente inattaccabili, purtroppo però c'è la nostra opinione che li reputa privi di emozione e difficilmente ricordabili. Da riprovare, una seconda chance non si nega a nessuno.
Mi ricorda tantissimo le trattorie romane, quel sano caos conviviale, specialmente per la saletta a sinistra entrando, la mia preferita, tavoli vicini, camerieri velocissimi (a volte fin troppo) e cibo assolutamente eccezionale, ben trattato e valorizzato. I titolari sono bravi fin dall'entrata a valutare il cliente (i camerieri un po' meno). In inverno purtroppo non ci sono mai stato, mi sogno di notte il tanto decantato carrello dei bolliti. Carta dei vini ben strutturata e conto "leggero". Da tornare e ritornare.