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Festina lente [affrettati lentamente]

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Locali preferiti

  • Lu Cannizzu

    mappa | piazza Nazario Sauro, 11 | Porto Cesareo (LE)

    16-12-2009

    In alcune occasioni, dover fare anche mezzora d'attesa per potersi sedere a un tavolo può essere frustrante, se a coronamento di questa fatica non si dovesse essere soddisfatti dal cibo. Ma la soddisfazione è massima, in questa capanna a venti metri dall'incantevole mar Ionio dirimpetto all'Isola dei Conigli. Davanti ai tavolini accalcati fra loro in uno spazio parecchio ristretto e pieno di gente ci sono gli anziani e saggi pescatori che puliscono a mani nude intere cassette ogni tipo di pesce o frutto di mare spinoso arrivate direttamente dal mare, che nel tempo di uno sbatter di ciglia vengono passati alla cucina retrostante e di lì finiscono nel nostro piatto, lasciandoci solo l'emozione di mangiare il pesce appena trasformato. Quantità corrette, servizio rustico, mai sgarbato, profumo commovente di cucina marinara: non c'è altro, se non una toilette (chiamiamola cesso) esterna, e il passeggio sul lungomare, corroborante di giorno e affascinante di sera.

  • La Montina

    mappa | via Monzambano 51 | Ponti Sul Mincio (MN)

    16-12-2009

    L'azienda agrituristica della simpatica famiglia Mariotto è situtata in una bella corte con ampio parcheggio e spazio estivo in abbondanza sull'argine del Mincio a 5 minuti da Monzambano e Ponti sul Mincio. Nei locali ottocenteschi del fabbricato principale, si possono gustare in un ambiente elegantemente retrò un'infinità di buoni prodotti locali, a partire dagli antipasti assortiti e gustosi: imperdibili gli anelli di cipolla fritta di loro produzione perché sono stratosferici! I primi si dimostrano sempre eccellenti, con tagliatelle e paste farcite di ottima qualità e abbondanza. Altro vanto sono gli arrosti, che fra i tanti gusti, rendono giustizia anche al semplice pollo, o esaltano una già nobile anatra casalina o un sublime coniglio, accompagnandosi con le patate al forno. Vini dei Colli Morenici del Garda vinificati in proprio, e consigliati dallo scrivente, per accompagnarsi ai piatti per i quali sono nati. Consigliabile prenotare per tempo.

  • Valverde

    mappa | strada Ostigliese 108 | Barbasso di Roncoferraro (MN)

    15-12-2009

    Ottima alternativa ai locali del centro, questa piccola trattoria a dieci minuti dalla città. I prezzi sono abbastanza buoni, anche se ultimamente tendono un po' all'alto. In compenso non è mai scesa la buona qualità del cibo, che da sempre garantisce di poter apprezzare piatti tradizionali della cucina mantovana, con tanto di attestati di benemerenza. Senza elencare, fanno la loro parte risotti, tortelli, tagliatelle ("li fujadi") con la selvaggina, e secondi d'acqua dolce e di terra. Ambiente rustico-elegante, buona pulizia, cordialità e anche qualche vino adeguatamente importante. Meglio prenotare.

  • Il Giglio

    mappa | via Solferino e San Martino | Monzambano (MN)

    15-12-2009

    Semplicemente una delle pizzerie più buone in cui abbia mai mangiato. Se vi piace la pasta sottile ma non croccante, ma allo stesso tempo sostanziosa e friabile, con una lievitazione straordinaria, la pasta profumata di buon pane e perfetta nella cottura, con un uso degli ingredienti sapiente, Il Giglio è il luogo adatto a voi. Le verdure e i condimenti di farcitura sono in quantità giusta e tagliati con dimensioni corrette, giuste per essere messe in bocca senza doversi contorcere! La grande qualità e la fama del posto si pagano, ahimè, con una congrua attesa prima di aver un tavolo, soprattutto nel cortiletto estivo, che però è ampiamente ripagata dall'elevata qualità e da un prezzo estremamente corretto. Volendo si può ingannare il tempo con un aperitivo o una birra al bancone del bar all'ingresso. Cortesia e rapidità nel servizio sono un altro gradevole pregio. Parcheggio a poca distanza nella piazza alle spalle del gruppo di case a ridosso del locale, che possiede una grande insegna al neon che però è quasi nascosta dalla posizione in una traversa della via principale di Monzambano, a pochi metri dal municipio.

  • Dal Gaia

    mappa | strada Ostigliese 83 | Garolda Di Roncoferraro (MN)

    15-12-2009

    Bel giardino in una corte di campagna facilmente raggiungibile dalla città, con discreto parcheggio. L'ambiente è spartano, rustico nel modo giusto e con una buona cucina. I piatti sono pochi, di tradizione contadina mantovana, ben fatti e non scarsi. Il servizio è cortese e simpatico, ma (forse solo nell'occasione in cui ci son stato io) un pochettino confuso... Se si vuole fare una cena in coppia o con una piccola compagnia, è una trattoria molto gradevole, perché i tavoli sono adeguatamente grandi e ben spaziati tra loro. Mi riprometto di tornarci altre volte per farmi un'idea più precisa perché mi restano alcune lacune da colmare per dare un giudizio complessivo più solido. La cucina chiude abbastanza presto e quindi è preferibile prenotare e non fare comparsate a orari inconsueti.

  • La Gargotta

    mappa | via Vittorio Veneto 6 | Ospitaletto di Castellucchio (MN)

    14-12-2009

    Davvero una piacevole scoperta per me questo locale, nel quale chissà quante volte mi ero ripromesso di entrare, essendoci passato davanti in decine di occasioni, poiché si trova sul trafficato asse stradale di congiunzione tra Mantova e Cremona. Ambientazione elegante ma non barocca, luci soffuse e musica contemporanea in sottofondo. Pulizia eccellente, e tavoli ampi piacevolmente apparecchiati, a buona distanza gli uni dagli altri. La pulizia si nota molto positivamente anche nelle toilette, gradevolmente profumate. Accoglienza cordiale e sorridente, con tempi rilassati che mettono a proprio agio i commensali. Menù ben scritto con diverse proposte di mare e di terra, non mancando assolutamente i riferimenti colti della tradizione mantovana: saltarèi (gamberetti di fiume fritti), tortelli di zucca, agnoli in brodo e varie altre rielaborazioni con l'uso di paste fresche e secche ricavate anche da grani speciali. Il locale nasce come ottima enoteca (o meglio "bottiglieria"), con una buona carta dei vini e delle acque minerali (queste a prezzi a mio avviso davvero troppo alti, mentre i vini sono in linea con il mercato frou-frou corrente). Cominciamo con un eccellente piatto di campagna riammodernato e abbondante (uno per due) di nervetti su letto di crema di ceci con cipolla rossa cruda a rondelle. Come primo, dei buonissimi maccheroni al torchio con stracotto di asina in cesto di parmigiano (anche qui una dose onesta e molto ben presentata). Vista la già raggiunta sazietà, abbiamo optato di saltare i ricchi secondi passando al dolce. Devo ammettere che non riponevo molte speranze, visto che non amo molto i dolci e prediligo quelli al cucchiaio; ma si è dimostrato superbo: due abbondanti bavaresi alla liquerizia leggerissime e non troppo dolci. A tutto pasto un Teroldego Rotaliano 2007 di R. Zeni. 31 Euro a testa (21 euro solo il vino!). Un solo caffè ma accompagnato, in un bellissimo gesto di cortesia, da due bicchierini di spuma all'amaretto con lingue di gatto e palline al cocco e cioccolato fatte in casa. Menù per il giorno di Natale a 38 Euro e Capodanno a 42, bevande escluse. Volendo, sapendo spendere con equilibrio sul vino o dividendolo in più persone, il rapporto qualità/quantità/servizio è molto elevato. Prenotazione sinceramente consigliata.

  • Caffè A Gambe Di Gatto

    mappa | via Dell'Opio Nel Corso 34 | Montepulciano (SI)

    14-12-2009

    Nell'ultimo anno sono stato due volte in questo minutissimo caffé-trattoria, gestito da giovani e frizzanti artisti della cucina. Ogni volta è stata un'esperienza di gusto e di rilassatezza. Dapprima il burbero titolare sembra essere quasi scontroso, addirittura altezzoso, ma poi si scopre la vena ironica e l'intelligenza pungente che colgono nel segno, e sanno far apprezzare anche il dialogo che si instaura mentre con grande professionalità vengono presentati sia il menù di gusti variatissimi, sia gli assaggi davvero innumerevoli di olii e vini da tutta Italia che si abbineranno ai piatti scelti. Non si creda, ingenuamente, di uscire da qui pronti per mettersi alla guida senza fare prima una passeggiata per i vicoli dell'affascinante Montepulciano, visto che il singolo bel calice o anche l'intera bottiglia scelta saranno preceduti come minimo da 6-8 assaggi abbondanti... I singoli ingredienti sono frutto della ricerca territoriale presso micro produttori specializzati che i gestori effettuano quando il locale è chiuso per riposo nella stagione invernale. La pulizia, la precisione, i tempi dilatati e umani sono altri importanti contributi per godersi un'esperienza di cucina di alto livello. Sapranno fare il resto il fascino di Emanuel, intelligente trattore, e i sorrisi della sua graziosissima consorte e cuoca Laura. Prezzi davvero molto interessanti se paragonati ai conti folli di molta parte dei ristoranti toscani con carni di gomma e formaggi di plastica e altre fregature per turisti...

  • Buffet da Pepi

    mappa | via Cassa di Risparmio, 3 | Trieste (TS)

    10-12-2009

    Locale di tradizione imperiale, nato, come scritto su ogni decorazione interna, nel 1897 e grande dispensatore della triestina birra Dreher. Si è proiettati direttamente ai tempi di Francesco Giuseppe d'Austria, perché i legni del bancone, i sapori del maiale declinato in ogni tipo di taglio e di concia fanno pensare di essere finiti per sbaglio in un locale mitteleuropeo da romanzo. Il buffet, a Trieste, è un luogo dove si mangiano velocemente poche cose tipiche, con un buon vino o la birra. I vecchietti di ambo i sessi, qui li si trova ancora a mangiare da soli a pranzo e a cena la loro bella razione di crauti con la salsiccia e una birra o un rosso Terrano da godere al tavolino. Posti limitati, prezzi non bassi ma qualità molto alta della carne. Attenzione però: SI MANGIA SOLO ED ESCLUSIVAMENTE MAIALE e, fra amici, tutti nello stesso piatto di portata, quindi occhio ai più suscettibili, e a non farsi rubare i pezzi migliori! Consigliata una grattugiata di kren (rafano piccante) e una cucchiaiata di senape per mitigare il grasso. Parcheggi in zona scomodi o inesistenti, meglio fermarsi alle Rive e muoversi a piedi.

  • La Collinetta

    mappa | via Pertini 10 | Mantova (MN)

    10-12-2009

    Pizzeria con ambiente molto semplice, ricavato nel solito capannone della zona industriale della periferia mantovana, adatta perlopiù per il pranzo quando si è fuori per lavoro, o una tavolata informale tra amici prima o dopo qualche evento nel fine settimana. Hanno una predilezione per le carni, che non ho provato ma a vedere le dimensioni notevoli delle bistecche, c'è da sperare che fossero anche di buona qualità. Servizio cordiale, conto da pizzeria cara. Andarci solo quando si è a corto di idee.

  • Il Sorpasso Km12

    mappa | strada Panoramica San Bartolo 12 | Fiorenzuola Di Focara (PU)

    10-12-2009

    Prendete poco più di una capanna estiva riammodernata di recente, un gruppo di giovani ristoratori estroversi, ed aggiungete la passione per la cucina buona, l'arte, la musica raffinata e lo spettacolo di strada. Condite tutto con la brezza estiva e una terrazza naturale tra gli alberi a picco sul mare, con spettacoli di arte varia nelle sere d'estate, lì dove si respira. Otterrete sicuramente un locale che sulla strada panoramica tra Gabicce e Pesaro esiste già col nome de "Il Sorpasso km12". Cucina di pesce raffinata e innovativa, ben presentata e abbondante nei primi e nella indimenticabile frittura mista - ma veramente mista: trigline, paganelli, soglioline, calamaretti, gamberetti freschi. Dolci fatti in casa: tartufo di gianduia e pesche fresche sciroppate con mandorle e nocciole tostate. Per meno di 30 euro, una visita quando si è sulla costa adriatica va fatta assolutamente. Aperti dalle 10 del mattino alle 2 di notte tutti i giorni d'estate.

  • Brezza Di Mare

    mappa | via Ofanto 4/a | Rio Salso Di Tavullia (PU)

    10-12-2009

    Il Centro del Gusto è un complesso culinario che riunisce il ristorante Brezza di Mare e l'agriturismo AgriRio nel cuore di Rio Salso, frazione di Tavullia. Per l'avventore con una certa cultura alimentare significa iniziarsi ad una serie di esperienze di cucina davvero estreme ed appaganti. Il nome stesso del locale esplicita completamente il contenuto del menù, che fa del pesce crudo un'eccellenza totale, unica, irripetibile. Sia chiaro che sono disponibili i più buoni pesci cotti che si trovino nel territorio pesarese, più incline alla cucina di terra, se per caso chi mi legge è orripilato dal mangiare marlin, tonno, spigola, ombrina, occhiata, sgombro, seppia, gamberi e capesante rigorosamente crude. La preparazione di tutto avviene in un ambiente in cui la pulizia è maniacale, con l'abbattimento dei patogeni praticato in modo scientifico con macchinari professionali a garanzia dell'igiene alimentare più assoluta. L'alchimia di sapori che si ottiene con l'uso di ingredienti selezionati in modo così ricercato è un'esperienza indimenticabile. Oltre alle pure crudité, ci sono dei "salumi di pesce" riconosciuti da numerosi premi della stampa specializzata. L'olio extravergine di oliva di Cartoceto, le erbette e le spezie dell'orto di famiglia, l'uso di salgemma himalaiano per non indurire la polpa del pesce, conducono a vette sublimi. A corollario della soddisfazione estrema del palato, la cordialità e disponibilità del titolare Giuseppe Pierleoni, che racconta la preparazione di ogni singola portata. Cinque stelle per il crudo e per il cotto, per l'ambiente elegante e discreto e per il servizio. Prezzi proporzionati alle qualità e quantità scelte: da 30 a 65 euro circa con la pancia piena in ogni caso. Vini consigliati dal titolare perfetti ed economici. Consigliabile prenotare almeno il giorno prima per evitare sorprese.

  • All'Isola Che Non C'è

    mappa | via Montalbano 28 | Marinasco (SP)

    10-12-2009

    In uno dei punti più affascinanti della costa ligure si affaccia, sulla valle baciata dal mare in cui sorge La Spezia, questo bell'agriturismo. La posizione è una delle più felici che ci si possa immaginare, con il sole che corona il poggiolo di legno, che separa le tavole apparecchiate all'aperto dal ripido declivio che porta alla città. La conduzione è totalmente matriarcale, con mamma Alba e le figlie Cristina e Silvia a far da aiutanti. La cucina è gustosa, semplice e abbondante, anche se non indimenticabile. Saporito l'arrosto di maialino. Il vino è naturale e moderatamente alcolico, prodotto direttamente dalle vigne di proprietà, ma è davvero marcatamente dolce, e per chi non è abituato, può essere sconcertante berlo a tutto pasto, quindi può essere opportuno passare alle etichette locali e nazionali più vicine ai propri gusti. Liquori di produzione propria forniscono il giusto carburante per iniziare pettegolezzi pruriginosi e insistenti sulla doppia vita della giovane Cristina. Infatti, mascherata dietro la luminosa bellezza, il sorriso sempre genuino e la cordialità che la caratterizzano, si cela l'esuberante pornodiva Michelle Ferrari, e a far cadere ogni dubbio, gli articoli di giornale appesi alle pareti sottolineano l'attività collaterale alla ristorazione, che però non influisce, se non per i più maliziosi, sulla piacevolezza di una giornata che può terminare nella visita alle vicine Cinque Terre.

  • Da Maria Il Pergolato

    mappa | piazzale Cadorna 5 | Novilara (PU)

    10-12-2009

    C'è una tappa imprescindibile per tutti i veri cultori della buona cucina semplice. Da cinquant'anni questa trattoria ha una tradizione, dalla quale, per la fortuna di chiunque ci capiti, non si discosta di un millimetro: tagliatelle coi fagioli e agnello (castrato) alla brace. La griglia nel vecchio camino è alimentata dalla legnaia del parcheggio sul retro della costruzione rurale di fine Settecento a ridosso della bella Novilara, borgo medievale fortificato che si affaccia sulla Valle del Foglia e sul mare. La trattoria è frequentabile in estate e inverno, con una particolare gioiosa area estiva sotto alla tenda che si apre dal vecchio albero all'ingresso(peccato sia sulla strada) che rende tutto rusticissimo ed appagante. Le tagliatelle sono una leggenda, letteralmente irriproducibili nella loro genuinità. Non che quelle offerte con il ragù (per chi non ama i fagioli) siano scadenti, anzi! Ma il condimento di legumi lasciati a sobbollire ore e ore nella pentolona che svetta nella cucina ottocentesca è di una bontà unica. Lo stesso vale per la tenerezza dell'ovino grigliato, fatto con un'accortezza e somministrato con una ragionevole abbondanza da togliere lo sfizio a chiunque! Patate al forno buonissime, come le erbe di campo (grùgn e cacialévor, varietà di cicoria e radicchio selvatici) da accompagnare a qualche salsiccia e alla fantastica "crescia sfogliata" (la piadina della provincia pesarese, più spessa e unta di quella romagnola, ma meno asciutta e gustosissima). Peccato che il vino sia "tradizionalmente" pessimo per gli estimatori, ma si faccia comunque apprezzare nel complesso del pasto. Frequento questo posto da quando sono nato, e i miei genitori ancora da prima, senza che una volta ci sia stato un problema con la qualità delle pietanze proposte. Prenotazione estiva, per le feste e nei fine settimana assolutamente necessaria. Prezzi modici e cortesia.

  • Burgazzi

    mappa | loc. Burgazzi 2 | Vernasca (PC)

    09-12-2009

    Mi sono recato al Burgazzi per Pasquetta. In un luogo che farebbe tranquillamente da teatro a un romanzo di ambientazione medievale o fantasy, nel verde della collina piacentina più caratteristica, sorge un gruppetto di fabbricati antichi come le terre che li circondano, dove poter gustare una cucina dagli ingredienti biologici autoprodotti e in massima parte del luogo. Non voglio disquisire su biologico e biodinamico, perché questo non è il posto adatto per trattazioni così complesse, ma di sicuro, devo ammettere, la genuinità dei prodotti locali c'è. La cucina è gradevole, non indimenticabile in termini assoluti, anche se dopo i veramente abbondanti antipasti di crostini di buon pane casereccio e salumi, paté di fegatelli, sott'olii vari, verdure di ogni sorta, primi di pasta fresca con sughi casalini, ciò che mi ha folgorato è stato un agnello alla brace di legna insaporito con foglie di mirto selvatico. Un capolavoro di morbidezza, gusto, cottura perfetta. Il locale era un po' sottosopra per i recenti lavori di ristrutturazione, soprattutto nell'area cortiva, e nei bagni (campagnoli in ogni senso, ma ancora usabili...), ma la piacevolezza dei dintorni, il verde e i fiori, sono stati una cornice davvero gradevole. Sulla pulizia generale, bisogna cercare di sorvolare allegramente se si è un po' suscettibili; gli interni sono nuovi di restauro... Il servizio è da locanda di una volta, un po' rustico ma efficiente e simpaticamente cordiale. Il prezzo, anche per la festa, non eccessivo (ad aumentarlo sicuramente il vino locale - appena appena passabile - bevuto comunque in quantità industriali dalla numerosa comitiva che mi accompagnava). Non si contano i liquori disponibili ed impagabile l'aria buona che si respira per qualche ora. Prenotazione non propriamente obbligatoria, ma meglio farla con un minimo di anticipo. Per arrivarci sono vivamente sconsigliate auto ribassate o poco agili, perché situato in una zona un po' impervia e il parcheggio non è abbondante. Merita una o più visite.

  • Il Caffè Letterario Di Parma

    mappa | viale Fratti 20 | Parma (PR)

    09-12-2009

    Locale molto neo-chic, che può piacere o non piacere a seconda dei gusti di chi ci capitasse. In apparenza sembra forse un po' troppo moderno e freddo, con un arredamento molto lineare, quasi nordico; ma la tradizionale ospitalità parmense riaffiora anche in un posto così, dai prezzi onesti, pur essendo così "trendy". E' molto ben fornito di vini e birre anche di buon pregio. Ci sono stato tre volte solo per l'aperitivo, e sempre sono stato trattato con grande gentilezza e professionalità. A disposizione ci sono tante riviste, e anche una libreria piena di libri (credo in libera consultazione) in una saletta appartata. Personalmente, a differenza di chi mi precede, ho avuto sempre modo di assaggiare un'abbondante dose di variatissimi bocconcini molto gradevoli, che è fin strano trovare oggigiorno anche in posti considerati ben più "importanti", anche di Mantova. A mio avviso i tavoli dell'ingresso andrebbero messi un poco più distanziati tra loro per maggiore intimità, ma lo spazio disponibile è quello che è. Grande punto a favore è il parcheggio chiuso da una sbarra disponibile solo per i clienti, abbastanza ampio e immune da multe. Ricordatevi il gettone per uscire!!!