"Nessuno può farvi sentire inferiori senza il vostro consenso" (Anna Eleanor Roosevelt)
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Il Mio Film PreferitoThe reader
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mappa | via Coluccio Salutati, 15 | Milano (MI)
Tre salette accoglienti con travoni in legno al soffitto e volte in mattoni a vista. Il menu alla carta richiama la cucina lombarda: cassoeula, risotto con ossobuco, cotoletta gigante e la padellata con porcini, riservando alla stagione estiva proposte più leggere. Per completare, su una lavagnetta, troviamo esposto il menu del giorno, ricco e sfizioso: frittatine varie, bruschette, nervetti, fondute, piovra in insalata, rognoncini con porcini. Buona selezione di formaggi e cantina in prevalenza regionale.
mappa | via Campo Sportivo, 33 | Uggiano La Chiesa (LE)
Orecchiette con ragù di capretto e fonduta di pecorino, vermicelli in zuppetta di ortaggi e vongole veraci, frittura con verdura in pastella, ottime carni alla griglia, maiale con pera grigliata, infine, cioccolato con cuore di ciliege. Questo e altro da gustare in una splendida masseria a pochi chilometri da otranto, diventato ristorante e hotel dopo un attento restauro. Cucina tradizionale, ma non troppo, abbinata a numerosi piatti di pesce con verdure di stagione.
mappa | via Gerli, 3 | Gaggiano (MI)
Antica locanda, gestita da sempre dalla stessa famiglia, in cui si mangia come al ristorante. Il locale, ristrutturato da poco, ha saputo mantenere nell'ambientazione e nella cucina il fascino delle vecchie tradizioni, lasciando spazio, tuttavia, anche a proposte più innovative. Foie gras d'annata con confettura di fichi, troccoli al ragù bianco di coniglio con olive taggiasche, pollo alla diavola. Notevole anche la selezione di formaggi e piccoli capolavori da scegliere come dessert. Durante il periodo estivo è possibile mangiare sotto al pergolato. Cantina di grande spessore che comprende anche ottimi distillati. Si spendono intorno ai 45 euro e e i bambini possono godere di un ulteriore menu a prezzi più contenuti.
mappa | strada Maggiore 64 | Bologna (BO)
"Ristorante naturale" dai colori pastello, arredato con legno intarsiato e parquet. Non più di cinquanta persone a tavola per una cucina tutta vegetariana e biologica: cous cous vegetariano, medaglioni al tofu e spinaci, wurstel vegetali, insalate di stagione e insalatone. Per finire, la torta clorofilla con cacao o fragole, oppure la torta di carote e mandorle. I prezzi sono onestissimi.
mappa | Via al Castello, 10 | Pergine Valsugana (TN)
Il castello sorge su una collina, dominando così tutta la vallata, tanto che da solo meriterebbe la visita. La cucina del ristorante, all'altezza del panorama e del maniero, propone un menu tutto trentino e un menu più stagionale, meno legato alla tradizione del territorio. Talvolta vengono organizzati eventi, piccoli concerti, o serate gastronomiche a tema. Cantina in prevalenza regionale e rapporto qualità/ prezzo adeguato.
mappa | via Sant'Agostino, 25 | Torino (TO)
Vineria storica che oltre a possedere una più che valida selezione di birre, vanta una sterminata carta dei vini dai ricarichi decisamente contenuti. A proposte piemontesi, la cucina affianca piatti provenienti da tutto il territorio nazionale, dalla carne cruda di fassone con cavolo cappuccio, alle pappardelle con cime di rapa, chiudendo con uno spettacolare babà al rhum. Circa 30 euro di conto.
mappa | via Roma 2 | Zola Predosa (BO)
Il locale è stato aperto da un paio d'anni recuperando le cantine di un antico palazzo. Il restauro, che abbina pianelle e mattone vecchio a un bianco moderno, ha dato origine a un ambiente suggestivo e seducente, e tutto questo viene portato avanti da una coppia giovane ma rodata che si dedica a ricette sfiziose preparate con estro e utilizzando materie prime di qualità. Tagliatelle al ragù d'anatra e cacao, sandwich di coda di rospo con salsa di broccoli acciughe e cavolo romano, maltagliati integrali con ragù di seppie e piselli. Cantina intrigante dai ricarichi contenuti, un po' nazionale, un po' francese, il servizio è garbato e competente e, bevande escluse, si spendono circa 40 euro.
mappa | via Olivetta 87 | Sasso Marconi (BO)
Si trova immerso nel verde delle prime colline bolognesi e l'atmosfera che offre è calda e familiare. La cucina è quella emiliana, quella più nota, quella dai sapori schietti che mette in tavola i tortellini in brodo di gallina, la gramigna con il ragù di salsiccia, o le tagliatelle fatte in casa con il ragù alla bolognese. Funghi cucinati in diversi modi in autunno e la crescentina dorata e fragrante d'estate. Carta dei vini suggerita più che altro dalla passione e conto sui 35/40 euro.
mappa | via Antonio Gramsci 31 | Serra San Quirico (AN)
La pianella o da raul, il titolare che da anni porta avanti questo posto con un rispetto quasi religioso della tradizione. Paste della casa, gnocchi forti di pecorino, maialino al finocchio selvatico e, in stagione, funghi pregiati. Pochi vini e locali. Conto sui 45 euro
mappa | strada Provinciale Corinaldese 57 | Senigallia (AN)
Nuova sede: una sala grande, suggestiva, con un grande camino e due più piccole molto accoglienti. Menu classico con antipasto di salumi e formaggi, primi "di stagione" e carni nazionali, irlandesi o argentine.
mappa | via Mura Orientali 3 | Jesi (AN)
Locale alla moda, servizio cordiale e sorridente, una cucina che predilige il pesce fresco ma che comunque presta molta attenzione anche alla scelta delle carni. Rana pescatrice al forno con verza scottata, gnocchi con ostriche e verdure croccanti, tartare di carne biologica tagliata a punta di coltello con sedano e parmigiano. Cantina interessante fuori dagli schemi con numerose proposte al calice. Inoltre, sono disponibili alcuni piatti a base di prodotti senza glutine. Alla carta si spendono circa 35 euro.
mappa | via Cardeto 8 | Ancona (AN)
Cucina eccessiva in tutti i sensi: porzioni abbondanti e ridondante di sapori che talvolta il palato non riesce ad abbinare, come i cappellacci al tartufo vanificati da una prepotente fonduta di formaggi. Cucina regionale di terra che spazia dal bisonte all'anatra. Generosi e calorici i dolci, vini appropriati e conto dai 40 ai 45 euro.
mappa | via di Ponte Quattro Capi 16 | Roma (RM)
Ristorante, ma anche antica icona di una romanità genuina e accesa che trova le sue migliori espressioni in una cucina di tradizione offerta con garbo e gentilezza. Tra i vari piatti, gnocchi con sugo all'amatriciana, minestra di pasta e broccoli in brodo di arzilla, abbacchio al forno, carciofi alla giudia. Da non perdere la torta di ricotta con le visciole. Cantina equilibrata e conto sui 60 euro.
mappa | via Emilia Est 1526 | Modena (MO)
In campagna, appena fuori dalla città, immerso in un grande parco, troviamo questo ristorante, ideale soprattutto per ospitare ricevimenti e banchetti. La cucina è curata e dentro al menu, la parte del leone la fanno i piatti più tradizionali come il filetto di coniglio avvolto nella pancetta con aceto balsamico. Non mancano tuttavia le proposte di pesce. Servizio efficiente e cortese, conto sui 50 euro.
mappa | via Garigliano, 12 | Milano (MI)
Elegante, carino, caldo, ma la sua cucina, a parte quei pochi piatti che sono ormai diventati una certezza, non riesce mai a fare faville o a rinnovarsi. Tutti da gustare i cannoli croccanti ripieni di mozzarella e melanzane, o gli spiedini di sarde con il ripieno "esterno". Servizio cortese e valida carta dei vini. Prezzo medio, 45 euro.