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Festina lente [affrettati lentamente]

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Festina lente [affrettati lentamente]

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I rating di bricci_mn

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Locali preferiti

  • Quattro Venti

    mappa | via Leopoldo Pilla, 43 | Curtatone (MN)

    02-12-2009

    Nell'angolo esatto di campagna mantovana dove si svolse una delle più sanguinose e famose battaglie del 1848, si trova un posto che per me è una specie di meta fissa almeno tre-quattro volte all'anno, da più di due lustri. Calato in un'atmosfera mista tra gli anni Sessanta e Settanta, vive di una conduzione famigliare sincera. L'arredamento è quello originale dei bar-trattoria di provincia, mentre la cucina più moderna e d'acciaio è dotata di un'apertura a vista nell'unica sala del ristorante, che è condivisa con l'albergo adiacente recentemente ristrutturato. La trattoria "4 Venti", più correttamente scritto col numero arabo e non con le lettere come lo si trova spesso, è un must per chi voglia spendere correttamente e trovare una cucina ancora legata ad una tradizione in via di estinzione. I piatti sono sempre semplici, e il servizio è simpaticamente 'fossilizzato' in una ritualità alla quale mi sono sinceramente affezionato. Le dosi sono sempre abbondanti, generose nelle quantità come nel gusto. Quando si vuole una tagliatella all'anatra o un saporitissimo stinco al forno con l'intingolo, questo è il posto dove cercarli. Se si vuole finire il pasto come si fa ai pranzi coi parenti dalle nostre parti, con una punta di grana e un po' di mostarda, lo si preveda per tempo: arrivano per un solo commensale dosi da tre persone! Il vino sfuso è tanto legato al resto da non essere discutibile la sua non particolare raffinatezza: finisce presto e se ne prende un'altra caraffa! Ma per conti che raramente (e solo se ci si è impegnati a fondo!) arrivano a passare i 25 Euro a testa, bisogna lameno una volta provare questo luogo votato ad essere uguale a sé stesso fino a che esisterà.

  • Antica Osteria Fragoletta

    mappa | piazza Arche, 5/A | Mantova (MN)

    01-12-2009

    Una locanda che si fa ristorante un po' fuori dal tempo, forse per via della storia dell'ambiente che lo ospita, o perché negli ultimi anni c'è sempre bisogno di dare ai clienti un po' di fascino (spesso fin troppo artificioso) per legare una cucina territoriale e mediamente buona a un concetto per fortuna ben applicato, ma che purtroppo stringe l'occhio all'odiosa nouvelle cuisine, oggigiorno troppo presente nel panorama italiano, che sarebbe a mio avviso opportuno riconsegnare ai cugini francesi perché giochino con le poche decine di prodotti validi che hanno realmente e lascino le migliaia di tipicità a noi italiani e agli spagnoli. Ambiente gradevole, se non fosse che d'inverno il freddo entra nella sala all'ingresso in modo fastidioso. Toilette un po' malconcia ma pulita. Cucina sinceramente buona, a tratti anche davvero interessante, ma complessivamente nella media mantovana. Che poi è la media dei ristoranti dei centri storici italiani, temo. Il servizio è piacevole e professionale, e per momenti di riunione in gruppi relativamente grandi, su prenotazione dispongono i tavoli appartati nella stanza in fondo alla sala principale. Interessanti i tanti dolci. Carta dei vini davvero ben fornita. Conto mai sotto i 30 Euro per un pasto completo.

  • La Porta Accanto

    mappa | vicolo Bonacolsi, 4 | Mantova (MN)

    01-12-2009

    A differenza di quanto faccio di solito, con lunghe recensioni, per La Porta Accanto non mi dilungherò. Il ristorante, pardon, l'osteria dal décor ultramoderno in un palazzo del '300, condivide titolari, materie prime, cucina, cantina, camerieri e idee dell'Aquila Nigra. Ad un conto finale parecchio più leggero. Per una cena a due, magari d'estate nel microscopico cortiletto interno, vale davvero la pena.

  • Matamoro

    mappa | via Della Certosa 20 | Mantova (MN)

    01-12-2009

    Matamoro - Trattoria da Gianni è un locale che sotto l'aspetto più evidente risulta molto "trendy". Ma non bisogna lasciarsi intimidire dall'ambientazione moderna, quasi minimalistica, con bei tavoli lineari e tovagliette di legno ad incastro, con le pareti colorate e vivacemente arricchite da richiami africani, perché la sua cucina nasconde delle sorprese estremamente interessanti negli abbinamenti azzeccatissimi di tradizione mantovana e influenze esotiche. Da fuori il posto non farebbe pensare ad un ristorante moderno, pulito, e raffinato, situato com'è in un tranquillo vialetto laterale dell'importante arteria che porta a Cremona dal centro di Mantova. Ma già entrando si percepisce la solare accoglienza di Paolo o Thomas, sempre molto disponibili ad accontentare la clientela. Il locale è suddiviso in 3 stanze, con l'ingresso/bar con un paio di tavolini, la sala principale, ed una terza sala antistante l'ingresso della grande toilette, che offre curiosamente una gradevole crema idratante per le mani dopo essersele lavate. In modo molto simpatico, il menù è scritto, oltre che sui comodi libretti serviti al tavolo, anche su due immensi pannelli che decorano quasi interamente la parete di fondo della sala principale. I piatti proposti constano in una abbondante selezione quantitativa e qualitativa di antipasti del territorio, con materie prime eccelse: bocconcini di polenta abbrustolita con "gras pistà" freschissimo e delicato, grana molto buono e mostarda di mele come quella fatta in casa; una croccante giardiniera di verdure miste sott'olio (per nulla acetosa), con un piattone di salame discreto, coppa buonissima e ben stagionata e pancetta di ottimo livello; il tutto sostenuto da vari tipi di bocconicini di pane e grissini fatti in casa gustosissimi. Da non snobbare il buon bianco della casa (apparentemente un Sauvignon), come pure il rosso che non ho avuto modo di identificare precisamente. La lista dei vini è indubbiamente più estesa e ricca, ma non ho mai approfondito particolarmente, se non una sola volta con un favoloso Gewürtz Traminer al calice, che poi è cresciuto ad una bottiglia intera. Già qui, si può immaginare, si potrebbe dire di essere sazi. Ma ne uccide più la gola che la spada, ed ecco altre portate, che segnano un passaggio non netto tra gli antipasti e i primi. Essi spaziano tra mare e terra, con "Gamberoni troppo Thai" le cui code vengono saltate in salsa di soia nel wok con verdure a striscioline e anacardi tostati. O ancora dei croccanti muscoli di capesante allo spiedo avvolti in pancetta su una crema leggerissima di fagioli canellini. Fino a sconfinare nelle più italiane, ruvidissime e gustosissime tagliatelle tirate a mano con un sugo sapido all'anatra. Personalmente, credo che l'offerta del menù sia scandita in maniera tradizionale solo per non stravolgere le idee ai commensali: non sarebbe strano far seguire un antipasto mantovano agli spaghetti al torchio con gamberi interi sgusciati. Devo ammettere di non aver recentemente avuto la forza di proseguire coi secondi, in cui abbondanti tagli di carni pregiate giocano un ruolo non certo marginale. Nei dolci, rigorosamente prodotti al momento per non far inumidire e preservare la friabilità ad esempio delle delle sfoglie di pasta del trancio alla crema, spiccano anche soluzioni non comuni come il semifreddo al gorgonzola... La prenotazione non è strettamente necessaria ma altamente consigliata se non si è in coppia e nel fine settimana. La spesa, intorno a 30 Euro di media è corretta e proporzionata ai piatti, che ripeto essere di notevole fattura e ricercatezza. E' diventato uno dei miei preferiti.

  • Rigoletto

    mappa | strada Cipata 10 | Mantova (MN)

    26-11-2009

    Lasciandosi alle spalle il profilo di città storica più suggestivo del mondo, per dirigersi verso la zona industriale, non ci si aspetterebbe di poter trovare, a ridosso di un grosso distributore di benzina e di un quartiere commerciale un po' trasandato, una villa ottocentesca che ospita al suo interno un locale tanto elegante in cui riproiettarsi virtualmente in pieno centro storico. Ambienti ampi e insonorizzazione efficace, in un arredamento fin eccessivamente barocco, pieno di tendaggi e mobili antichi, con particolare predilezione per il color avorio e bianco, in una profusione di apparente fasto da lasciare in un primo momento un po' a disagio. Disagio che si estingue subito, accolti da sorrisi ed educazione. La cucina provata è stata di standard elevato, con un meù che proponeva piatti di tradizione mantovana ed escursioni fino al mare per niente affatto banali o eccessivamente estreme, dispensati in dosi stupefacentemente adeguate (fin abbondanti!) e a temperatura corretta. I vini sono di qualità, sicuramente anche non per tutte le tasche, ed il servizio estremamente curato, educato e professionale. Prezzo sicuramente adeguato al contesto e alla qualità. Si passano, soprattutto in coppia, dei momenti davvero intimi e gradevolissimi. Una volta usciti, è d'obbligo rendere indimenticabile la serata tornando immediatamente a vedere il ponte di San Giorgio con l'omonimo castello e la città illuminata di sera. Un'esperienza di un anno fa. Ma mi si dice non sia cambiato nulla, per fortuna. Mi riprometto di tornarci, anche d'estate nel giardino coi tigli secolari.

  • Al Quadrato

    mappa | piazza Virgiliana 49 | Mantova (MN)

    26-11-2009

    Pizzeria che si dimostra sempre una scelta azzeccata anche quando s'improvvisa una serata tra amici. La pizza è buona, cotta bene e con la pasta digeribile, condita con ingredienti di qualità. Il ristorante presenta tipicità meridionali di pesce ed è una cucina di buona fattura, anche se non è certo indimenticabile. Dolci gradevoli. Gli spazi sono abbastanza ampi, anche se la posizione quasi nel cuore della città, con ampi parcheggi comodissimi a pochi metri fanno esaurire i posti liberi in un batter d'occhio nei fine settimana. D'estate la tenda esterna che guarda i giardini di Piazza Virgiliana è un gradevole posto per stare all'aperto nella Mantova storica, se non passassero un po' troppi motorini gracchianti. Prezzi assolutamente nella norma e servizio molto cortese, qualche volta un po' distratto, ma buono. Toilette un po' scomoda e con l'ingresso infelice, ma decentemente pulita (se i clienti fossero tutti educati!). Da ricordare sempre quando si è in giro in città e non si ha voglia di spendere una cifra o prendere l'auto per andare in provincia.

  • Da Rino

    mappa | piazza Micheli, 12 | Berceto (PR)

    26-11-2009

    Abbiamo fatto una cena un mesetto fa con amici. Per problemi di distanza e lavoro, siamo purtroppo arrivati un po' tardi rispetto al previsto e sicuramente il servizio (non proprio brillantissimo) ce l'ha fatto notare con un certo distacco e una distrazione abbastanza marcata. Non nego che che i ritardatari sia noto che infastidiscono chi ha lavorato già tutta sera, e anche che ci possa essere una certa attitudine alla buona cucina, ma mentre sulla prima questione, ritengo che per professionalità non si debba MAI far pesare al cliente i propri umori; per la seconda non posso esprimermi, perché la nostra è stata solo ed esclusivamente a base di funghi. E questi non è che si possano martoriare sui fornelli più di tanto se vuoi lasciar loro il gusto e la consistenza naturali. Queste caratteristiche organolettiche, quella sera, non sempre sono state completamente all'altezza. Per 62 Euro a testa in 8, con un antipasto che prevedeva *un solo* (!) ovulo striminzito sul fondo di un piatto, da condirsi a piacere con olio e pepe, che da solo costava la *folle* cifra di 18 Euro, il Ristorante da Rino non ha brillato particolarmente nel rapporto qualità-quantità/prezzo. I funghi, freschi senza dubbio, per fortuna forniti in porzioni sufficienti, salvo nei tagliolini, che erano veramente contati, sono stati ovuli e porcini. I trifolati veramente ottimi; i fritti molto buoni; appena passabili quelli alla piastra, mollicci e solo asciugati in superficie, senza un'anima e poco gradevoli in bocca per un retrogusto amaro. Ovvio che si sa che i funghi pregiati freschi costano, ma una pelata del genere non è giustificabile, nemmeno con le due bottiglie di buon Teroldego (un bicchiere abbondante a testa...) e una-dico-una grappa. Due soli i dolci al tavolo, scelti oltretutto in un tristissimo carrello pressoché vuoto. Carta dei vini un po' spinta in alto come prezzi. Pulizia discreta. Sala del ristorante sicuramente migliore dell'ingresso bar anni Settanta molto decadente, e la scomodissima toilette raggiungibile con due rampe di scale al semi-buio, ma per fortuna pulita. Credo che 260 km di andata e ritorno non li rifarò mai più per tornarci.

  • Trigol

    mappa | via Guerra 70 | Virgilio (MN)

    24-11-2009

    Pizza in dosi industriali e abbastanza buona, per un prezzo fisso. Quando si ha fame, si è in gruppo e si fa un'uscita per divertirsi. Nulla di più.

  • Nostromo

    mappa | via Brescia 5 | Mantova (MN)

    24-11-2009

    Era partito molto bene. Ma si sa, che chi troppo vuole nulla stringe. Pizza zenza lode e senza biasimo. Una volta gli scialatielli zucchine e gamberi o all'Amalfitana erano fantastici. Poi la qualità è scemata fino ad inabissarsi nella più modesta delle cucine da pizzeria di second'ordine. Pochi posti nel parcheggio, pulizia abbastanza buona, vino bianco in caraffa buono per diserbare in giardino.

  • Locanda Al Commercio Rolli

    mappa | corso Garibaldi 40 | Castel D'Ario (MN)

    24-11-2009

    Per assaporare ancora quel poco che rimane del grande Risotto "alla Pilota col puntèl" mantovano, coi cugini "alle rane" e con "psina e saltarèi". Locale rustico quel tanto che basta. Pulito. Servizio cortese e simpatico, forse un poco troppo "alla mano". Ottimo lambrusco.

  • Krataiis

    mappa | via Cremona 29 | Mantova (MN)

    24-11-2009

    Ambiente da bar da zona industriale. Servizio impreciso, disorientato e disorganizzato, anche se davvero molto cordiale. Ah, scordavo di parlare della cucina, ma non ce n'è bisogno. Semplicemente da dimenticare.

  • Aquila Nigra

    mappa | vicolo Bonacolsi, 4 | Mantova (MN)

    24-11-2009

    Cucina deliziosa. Sono concorde con Gordon nell'affermare una certa incertezza nei gusti, che rincorrono troppo la ricercatezza fine a sé stessa, perdendo il filo del discorso culinario. Purtroppo, con una certa frequenza, il cliente tipico è l'ignorante arricchito, povero di rispetto per gli estranei agli altri tavoli, ma ricco di banconote. Indubbiamente più interessante il rapporto qualità/prezzo del ristorante gemello "La Porta Accanto", che condivide la cucina e piatti più razionali, riportando a quote più consone i costi. Con buona pace degli affittuari e del portafogli del commensale!

  • Dal Pescatore

    mappa | strada Canneto Fontanella, 17 | Canneto sull'Oglio (MN)

    24-11-2009

    Posto magnifico sotto quasi tutti gli aspetti. Però, per - come minimo - 200 euro a testa, gradirei vivamente che la pasta fosse tirata con il mattarello (la canèla) e non con la macchina da sfoglia Imperia... Mi sia da testimone una importante ripresa televisiva RAI di circa sei anni fa con Luigi Veronelli (spentosi di lì a poco) che decantava le qualità (indubbie) del posto mentre la Sig.ra Nadia Santini usava la suddetta sfogliatrice. Mi sembra una sonora caduta di stile. Poi ognuno è lecitamente disposto a spendere ciò che vuole, dove vuole.