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Festina lente [affrettati lentamente]

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Locali preferiti

  • Porto Mancino

    mappa | via Lazzaretto, 26 | Verona (VR)

    13-12-2013

    La serata in cui capiti in un ristorantino accogliente e vivace quasi per caso, grazie a ritrovati ex colleghi, scoprendo che l'oste ti estrae a sorpresa da una custodia un sax e un flauto traverso e si mette ad accompagnare l'altrettanto bravo musicista invitato di tanto in tanto per allietare i commensali con un gradevole repertorio musicale! il menù è interessante, ma la fanno da padroni dei risotti prelibatissimi, ed un "giro risotto" a prezzo fisso come l'orario: entro le 20. 45 oppure non lo si può fare. La scelta dei risotti si fa dalla lavagna al muro. un bell'antipasto con crostini e numerose salse dai sapori avvolgenti apre ai risotti, proposti negli abbinamenti più classici, se così si può dire (porri e gorgonzola, o zucca e radicchio), alternato a letterali godimenti per il palato con l'eccellente risotto al ciaùscolo (un salame umbro estremamente morbido e a tessitura fine, addirittura spalmabile), fino ad arrivare alle vette dello strepitoso risotto agli agrumi e all'indimenticabile con castagne e taleggio. a splendida chiosa, una mousse di kaki e granella di cioccolato fondente da far invidia ai ristoranti pluristellati. vino della casa buono e generoso seguito da un pregevole valpolicella classico per schiarirsi la gola prima di accompagnare i musicisti cantando con complice follia alcolica insieme agli altri avventori. un luogo bello, gradevole sotto ogni aspetto, non ultimo quello del prezzo, assolutamente adeguato e contenuto. consigliata la prenotazione.

  • Al Pigno

    mappa | loc. Rosolotti 8 | Sona (VR)

    07-09-2013

    Ristorante di antica tradizione famigliare, di grande ospitalità e gradevole da frequentare d'inverno e di somma piacevolezza nelle serate estive, sulla spaziosa e arieggiata terrazza con vista sulla vallata alle spalle di Valeggio sul Mincio. La trattoria vanta, oltre a classici primi e secondi tipici delle colline moreniche, uno dei prodotti di punta del magnifico territorio collinare veronese: il pollo alla brace. Non temo smentita a considerarlo il più buono che si possa trovare nel raggio di svariate decine di chilometri, con una fragranza, un profumo e un sapore donatigli dalla cura assoluta e dalla sapienza nella cottura che solo chi fa il proprio mestiere con passione può fare. I contorni, con gli anelli di cipolla fresca fritti al momento, sono stupendi, come i peperoni e le erbette amare, con quel sapore contadino che adoro. Parcheggio enorme, ma è necessaria la prenotazione poiché si tratta di un locale molto frequentato dai turisti, quasi tutti stranieri, soprattutto nella stagione di vacanza.

  • Locanda dei Borghesi

    mappa | vicolo delle Cantine, 8 | Iseo (BS)

    26-08-2013

    Torno con piacere dopo un anno sul favoloso Lago Sebino e questa volta trovo un nuovo locale da sperimentare, in pieno centro storico di Iseo. I due cugini Borghesi hanno dato vita a un ristorantino estremamamente interessante e alla mano, in cui si possono assaporare autentici capolavori della produzione locale. La coloratissima tartare di trota (chiamata "trotone", viste le dimensioni), con un fondo di cereali leggermente speziati è un gioiello da non dimenticare. La fanno da padroni ovviamente i pesci come le sarde di Montisola, la stupenda tinca o il coregone (lavarello) dalle carni sublimi, e come detto, la trota, abbondante nei torrenti montani, permettendo la creazione di primi e secondi piatti fantasiosi e saporitissimi. La predilezione del sottoscritto per le sarde di lago essiccate viene soddisfatta dalla portata con tre esemplari "2+1", due freschi più uno essiccato oppure, se si vuole, il contrario. Menzione particolare anche al fritto, in pastella alla birra davvero pregevole, e soprattutto di consistenza particolare e che evita l'assorbimento eccessivo dell'olio. Nemmeno a dirlo, il vino pregevole della Franciacorta è quanto di meglio si possa abbinare alle pietanze. Parcheggio disponibile a pagamento lungo le vie del centro e del lungolago. Prezzi assai interessanti in rapporto alla qualità estrema.

  • Quattro Gatti

    mappa | loc. Pille 4 | Monzambano (MN)

    21-08-2013

    In questa locanda, dallo spirito moderno in una ambientazione elegante ma non sfarzosa, si mangia molto bene. Basterebbe questo per andarci, ma un accenno alle pietanze che si assaggiano, tipiche del territorio tra le colline moreniche e il lago di Garda, è doveroso e permette di entrare più nell'atmosfera che si respira in questo locale. Il menù è legato alla stagionalità, con un uso sapiente di formaggi freschi, confetture e verdure nel periodo estivo, stagione in cui si può mangiare sull'ampia terrazza a vista sulle montagne veronesi; su detta terrazza fa bella mostra di sé il bracere per la preparazione di saporitissimi polli e sarde di lago, che vengono anche utilizzate nella versione essiccata per gli strepitosi bigoli (spaghettoni al torchio). D'inverno si possono gustare paste ripiene e preparazioni dalle cotture lunghissime tipiche del mantovano, come brasati e stracotti, e innaffiare tutte le pietanze con gli eccellenti vini a disposizione, che seguono un andamento anche loro secondo disponibilità, non facendo mai "fossilizzare" la cantina con le solite etichette della zona. Parcheggio ampio, pulizia evidente, e servizio di eccellente professionalità per nulla invadente, aggiungono quel qualcosa in più che fa un poco lievitare i prezzi, a dire il vero un pelo alti per le medie dei colli. Da provare, comunque, per un pranzo gioioso con qualche amico o per una serata romantica.

  • Le Zie

    mappa | viale Archimede Costadura, 19 | Lecce (LE)

    15-08-2013

    Le Zie sono un'istituzione da oltre mezzo secolo, e come tutte le istituzioni, sono un punto di riferimento e un traguardo: trovare posto, in questo minuscolo locale in cui sembra letteralmente di mangiare in casa delle simpatiche signore indaffarate sui fornelli, è un'impresa ardua. Dopo 10 anni di tentativi, finalmente pochi giorni fa sono riuscito a conquistare il mio tavolo, per provare quanto di meglio potessero offrirmi. Va subito detto che la cucina non si discosta, a livello delle tipologie di piatti proposti, da nessuno dei ristoranti tradizionali salentini, ma è la filosofia che sta dietro alla conduzione di questa trattoria, di concerto con la qualità estrema della fattua dei piatti, a dare grande smalto ad un posto così caratteristico. Non nascondo, però, un piccolo senso di distacco nel cenare qui, nonostante l'atmosfera accogliente: le foto alle pareti denunciano la frequentazione assidua di personaggi dello spettacolo e della cultura mondiali (registi, artisti, scrittori, personaggi dello sport). Tutto ciò crea una sorta di compiacimento in tutti gli avventori, che ascoltando bene, sono tutti stranieri, attirati dal nome che oramai il ristorante si è fatto più all'estero che in patria, facendone quasi uno stereotipo hollywoodiano della tipica osteria del meridione d'Italia. Questo però non influisce minimamente sulla qualità degli antipasti di terra leccesi, e dei primi superbi. I secondi danno più spazio alla terra e al mare, aprendosi a gusti eccelsi e preparazioni di grandissima maestria. Prezzi accessibili ma significativamente più alti degli altri locali leccesi. La mondanità si paga.

  • Locanda delle Grazie

    mappa | via San Pio X, 2 | Grazie di Curtatone (MN)

    14-08-2013

    Mi accodo alla recensione di Diavolet, che condivido in pieno. Voglio aggiungere, ripetendomi come faccio di tanto in tanto, che la cucina tradizionale mantovana ha, oramai in poche trattorie, il suo culmine qualitativo, che corrisponde di fatto alla serietà e alla modestia dei suoi professionisti. Nei posti strumentalmente messi in piedi per fare soldi col turismo, o che vengono organizzati alla bell'e meglio da cucinieri improvvisati che assemblano ingredienti nella maggior parte già pronti, si arriva a ben poco di mantovano, anche se purtroppo oggi è la maggior parte dei ristoranti. Alla Locanda delle Grazie, per fortuna, la serietà ha saputo resistere nel tempo, coniugando perfettamente la buona tavola e lo stare bene in un ambiente semplice ma raffinato, con una marcia in più data dalla cortesia da parte di tutto lo staff e dai prezzi vantaggiosi. Fernando, Daniela e la figlia Anita sanno fare questo, e anche il Gambero Rosso (seppure non sempre immacolato nelle certificazioni) ha saputo premiarli più che giustamente. Se volete soddisfare la vostra curiosità verso luoghi di passione culinaria, fate una capatina (prenotando con un discreto anticipo!): ne sarete entusiasti.

  • La Pecora Nera

    mappa | via Francesco Baracca 9 | Canedole di Roverbella (MN)

    09-04-2013

    Ci sono quei ristoranti che ti sanno dare un qualcosa di unico a livello emozionale, e non necessariamente spendendo un capitale solo per avere i piatti di porcellana inglese. La pecora nera è una trattoria i cui titolari sanno cosa vogliono dare ai loro clienti: genuinità, rusticità mantovana e cortesia. Cominciando da quest'ultima, mi pare che chi mi ha preceduto sia capitato in momenti davvero sbagliati: la signora che serve ai tavoli è di una cortesia e gentilezza che al giorno d'oggi sono perle rare. Il mio piatto preferito sono (oltre al risotto coi frutti d'acqua dolce - p'sina e saltarèi - e salamella) senza dubbio i tortelli di caprino al ristretto di recioto. Una poesia di profumi ed aromi agrodolci da farti riappacificare coi i vicini (quelli sì! ) fastidiosi e rumorosi. La tradizione antica vuole, con nostro sommo gaudio, che vania e consorte sappiano confezionare un filetto di pesce persico fritto come lo facevano i nostri nonni, nella sana e disillusa cucina dei non abbienti di non meno di cinquant'anni fa: un amarcord di gusti oramai persi nel piattume delle ristorazioni plastificate da masterchef e dintorni. Tra i dolci le mie preferenze vanno senza dubbio a quelli freddi, con i sorbetti alla liquirizia, nocino e (in stagione) al lambrusco che sono davvero deliziosi. Annaffiare tutto abbondantemente con un ortrugo "armonia" frizzante: vino semplice di grandissima qualità.

  • Quattrotette Da Angelo

    mappa | vicolo Nazione 4 | Mantova (MN)

    19-06-2012

    Le quattro tette, come lo chiamiamo semplicemente noi mantovani, è uno di quei posti da amare o da odiare. Da odiare certamente per circostanze quali l'inconsistenza totale degli orari, spesso dipendenti dagli umori dell'oste, e soprattutto perché pur essendo una vera trattoria nella quale si mangia davvero bene a un prezzo più che ragionavole (quasi stracciato) nella quotidianità è possibile andarci solo a mezzogiorno e mai, dico mai, nei fine settimana e per le festività. Quindi chi ama la gita fuori porta nel week end o per i ponti festivi non potrà in nessun modo provare un risotto alla pilota di pregevolissima fattura, con l'accompagnamento come bordo piatto/contorno (dimenticato dalla quasi totalità dei cuochi virgiliani) delle tradizionali cipolle crude stemperate nel lambrusco. O delle trippe, delle tagliatelle con l'anatra, o dei fagioli con la cipolla e le bistecche di cavallo fatte come si deve. Tra i pregi, invece, mi sento di annoverare un'altra usanza persa praticamente in tutta italia: si mangia seduti come capita, tranquillamente anche nel tavolo di altri. O così o gentilmente si viene invitati a riprovare in altri momenti. A buon intenditor.

  • La Vecchia Cisterna

    mappa | via Circonvallazione 7/b | Lucignano (AR)

    18-05-2012

    Purtroppo già da un paio d'anni, con la morte della signora che col marito gestiva il locale, è scomparso un punto di riferimento. Ora ha preso il suo posto un ristorantino che dicono gli abitanti essere gradevole, ma il fascino della semplicità e della qualità casalina della cisterna sono due elementi che mi porterò sempre come ottimo ricordo.

  • Osteria dello Zingaro

    mappa | Borgo del Correggio, 5/B | Parma (PR)

    18-05-2012

    Ci sono stato lunedì scorso, affranto dal non poter trovare posto nei pochi aperti (tri siochett in primis! ) o tutti chiusi gli altri, visto il giorno. prenoto a 20. 30, trovo posto per due alle 21. Arrivo giusto, attendo un buon quarto d'ora in piedi, attendo dieci minuti al tavolo per ordinare, e poi altri venti minuti che arrivino i primi: tortelli di erbette, molto buoni e con una consistenza e tessitura del ripieno gradevolissima, così come un apprezzabilissimo risotto al radicchio rosso, dal sapore molto equilibrato e dalla cottura perfetta (l'attesa ci stava tutta, il mantovano ce l'ha nel dna il riso. ) . Come secondo abbiamo scelto un piattone di salumi, e uno di formaggi con mostarde. Entambi molto gradevoli (formaggi dal profumo intenso e soave), anche se per 12 euro al piatto, posso dire di pretendere più salume e più formaggio. Una malvasia emiliana secca molto fresca e piacevole e una bottiglia d'acqua: il tutto 51 euro in coppia. direi che siamo al limite per considerarlo mediamente caro, anche se l'ambiente e la qualità del cibo sono assolutamente di qualità. Oste simpatico e disponibile, ma troppo agitato e accaldato. Ovviamente parcheggio assente. Toilette pulita e elegante. Da tornarci per sperimentare altro.

  • Spotti Da Ivo

    mappa | loc. Parola 2 | Fontanellato (PR)

    03-05-2012

    Siamo capitati per sbaglio, quasi "invitati" dalla vista di un rubicondo vecchietto che si gustava un bel bicchiere di vino fresco sulla porta d'ingresso. Il destino, delle volte, riserva felici sorprese. entrando timidamente, essendo da pochissimo mezzogiorno, abbiamo chiesto se fosse possibile mangiare. Dal bancone del bar all'ingresso, un ruggito del titolare in direzione della cucina e in men che non si dica eravamo a tavola con un buonissimo piatto di tortelli di radicchio rosso e ricotta fatti in casa e, saggiamente, viste le proporzioni ragguardevoli, un secondo in due, composto da una bella piattata di polenta morbida e un cinghiale col sugo di più che eccellente fattura. una bottiglietta da mezzo litro di un pregevole lambrusco (ho perso il nome! ) e con caffè e bargnolino (erano anni che non lo gustavo! ) ce la siamo cavata con circa 17 euro a testa. per amor di polemica, questo del conto straordinariamente abbordabile è uno dei motivi per cui in pizzeria, spesso, non vale la pena andare in virtù del costo di un disco di pane e birra, seppur eccellenti, confrontato con dei piatti che richiedono lunga preparazione e saggezza culinaria. Bagni puliti e parcheggio abbondante nell'ampio cortile.

  • Meneghei

    mappa | strada Moscatello 31 | Monzambano (MN)

    02-05-2012

    Non mi stanco mai di reputare pregevole che certi ristoratori, seppure nella non totale economicità, possano ancora offrire ai propri clienti una cucina che sappia lasciare il segno, dare un punto di riferimento per un confronto con una concorrenza talvolta sleale e talvolta proprio non all'altezza di un blasone che, almeno nella provincia di mantova, sta da tempo appannandosi, rendendosi sempre più piatto, monotono, povero nel senso di insapore e privo di attrattiva. ai meneghei, "dal baffo" per gli amici, si può mangiare molto bene, in quantità assolutamente adeguate, anzi, davvero abbondanti. I primi di pregevoli paste ripiene e sughi ricchi di genuina tradizione del territorio. I secondi con le gustose carni degli animali delle corti di campagna dei nostri ricordi d'infanzia. e il vino della casa: uno straordinario cabernet sauvignon friulano figlio di un sogno gardesano; profuso da bottiglie da un litro e protetto dal quasi-anonimato di una piccola capsula con riportati i valori di legge, che riserba una graditissima sorpresa per il palato. Da andarci, ai meneghei, e da goderne in pieno la rusticità e la cordialità dei gestori.

  • Da Ginen

    mappa | via Belgioioso 25 | Belforte (MN)

    02-05-2012

    Ci torno di rado, ma è sempre bello avere ancora alcune certezze sulla qualità di vecchie trattorie di paese. ginen per fortuna ha saputo amntenere quella rusticità unita alla buona qualità che sanno mantenere vivo il piacere di andare a mangiare fuori. mi pare anche che abbiano saputo tenere un po' più contenuti i prezzi, che fino a non molto tempo fa erano mediamente un po' più cari, sapendo evitare di cadere nel circolo vizioso dell'aumento sconsiderato che recentemente si avverte soprattutto nella ristorazione di fascia media.

  • Nuova Osteria Tripoli

    mappa | via Teofilo Folengo 37 | San Giorgio di Mantova (MN)

    02-05-2012

    Sempre tra i migliori locali del circondario. purtroppo sempre discretamente caro, seppur con una qualità di alto livello, soprattutto nella ricerca delle materie prime e nell'onestà di riconoscere e confessare quando un prodotto non è al massimo della sua qualità potenziale, anche se sostituito da un prodotto equivalente di indubbia bontà e origine. come sempre gioca un ruolo fondamentale non lasciarsi avvincere dalle straordinarie birre, perché ben più che il grado alcolico, è il conto finale a subire in prima battuta un colpo molto sonoro. locale da provare più e più volte, una volta lette bene le istruzioni d'uso!

  • Bazza

    mappa | via Bazza 7 | Bazza (MN)

    02-05-2012

    Non posso esimermi dal ribadire la mia predilezione per questo locale. Ma dato che sono una persona che si reputa corretta e obiettiva, voglio fare qualche appunto dopo aver frequentato per anni con grande costanza questo locale che si distingue sempre e comunque da un diffuso piattume culinario che imperversa nella nostra provincia, e dopo la precedente mia recensione di più di due nni fa. Devo innanzitutto lamentarmi un po' del rincaro dei prezzi, che non essendo mai stati particolarmente economici, si sono però sempre distinti per l'alto rapporto tra la qualità, la cura e la quantità assolutamente equa delle porzioni. Ora succede che una cenetta a due volutamente moderata sia costata tanto quanto il pranzo di natale, in cui si sono provate tali qualità e quantità di cibi e bevande da lasciare un segno indelebile tra i nostri più bei ricordi di famiglia. Da quando il fondatore della trattoria ha preferito seguire la strada verso nuovi orizzonti professionali, le nuove gerarchie a capo della cucina hanno probabilmente voluto puntare su di una clientela probabilmente più élitaria. Ma non gliene faccio una colpa, è una scelta che ogni gestore è ben libero di fare. In ogni caso, mi lascia perplesso e un po' amareggiato. I piatti, come ripeterò sempre, sono di prim'ordine, materie prime allo stato dell'arte e i vini sono la quintessenza delle migliori etichette raccolte da un'attenta ricerca del "meglio senza strafare". È sempre e comunque da provare.