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Festina lente [affrettati lentamente]

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I rating di bricci_mn

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Locali preferiti

  • Da Ketty

    mappa | viale Dei Partigiani | Mantova (MN)

    02-12-2009

    Buona pizza al taglio. Disponibile anche la ceciata tradizionale mantovana (sottilissima farinata di ceci con olio extravergine di oliva cotta al forno) e qualche altro prodotto di piccola rosticceria da forno. Prezzi oramai in tendenza con le altre pizze al taglio del circondario. Forniscono anche pizze in quantità, per feste o pizzate in compagnia, però con un prezzo per la teglia intera che mi pare un po' troppo alto: si parla pur sempre di farina e un po' di ingredienti, neppure tanto costosi, in superficie... Il titolare ha altre rivendite in città, e sia lui che i ragazzi (figli?) che vi lavorano sono molto alla mano, simpatici e cordialissimi.

  • Da Gianni

    mappa | via della Certosa, 20 | Mantova (MN)

    02-12-2009

    Da vedere la recensione del MATAMORO, poiché sono lo stesso locale, che da un po' di anni ha cambiato nome, mantenendo in second'ordine il vecchio "Da Gianni".

  • Da Chiara

    mappa | via Filippo Corridoni 46 | Mantova (MN)

    02-12-2009

    Discreta la cucina, e apprezzabile la pizza. Purtroppo è un locale sempre un po' troppo affollato e soprattutto ha dei prezzi che sono assolutamente troppo alti per la categoria. Servizio cortese e veloce, con ambienti ricavati in un bel palazzo del '400 adeguatamente elegante e pulito. Brutta la posizione angusta della cassa a fianco della toilette, posizionata in fondo all'ingresso eccessivamente occupato dal bancone del bar, disponibile però solo per i clienti del ristorante.

  • Cinecity

    mappa | piazzale Cesare Beccaria 5 | Mantova (MN)

    02-12-2009

    Multisala gradevole, con personale molto cortese, ed anche competente di cinema. Le poltrone sono a mio avviso le più comode che ho avuto modo di provare in alcuni multisala. Il volume è di tanto in tanto un po' troppo alto e l'impianto audio non è dei migliori, o forse non ha dei parametri particolarmente ottimizzati, perché eccede nei toni alti fino a superare in alcuni casi la soglia del fastidio. La proiezione, se non fosse per un intervento pronto ed efficace del proiezionista, è afflitta da un curioso fuori fuoco, che noto ogni volta che ci vado. La luminosità è migliore nelle sale più piccole rispetto alla sala 2, la più grande. Una delle sale è stata dedicata al risorto storico Cinema Bios, uno dei primi cinema nati in Italia tra fine Ottocento e primi del Novecento. Purtroppo ha le poltrone basculanti troppo morbide per chi come me è quasi un metro e novanta per cento chili. Pulizia abbastanza buona, ma si sa che dipende da chi lo frequenta... Parcheggio con migliaia di posti, perché situato di fianco all'Ipercoop "Favorita".

  • La Bruschetta

    mappa | via Cremona 3 | Mantova (MN)

    02-12-2009

    Davvero buona la pizza, con una cucina altrettanto gradevole. Purtroppo la sala sulla sinistra dell'ingresso è prospiciente al fondo del forno a legna, ed il caldo, anche d'inverno, è davvero tanto. Pulizia di sale e toilette adeguata. Servizio efficiente e cordiale. Parcheggio un po' striminzito, ma alla sera si possono sfruttare le vie adiacenti.

  • Ariston Multisala

    mappa | via Principe Amedeo 20 | Mantova (MN)

    02-12-2009

    Originariamente bel teatro moderno con funzioni di cinema, ormai l'unico in città insieme a quelli d'essai del Mignon e del Carbone, che per necessità ha subito la trasformazione in multisala. Per fortuna non ha perso lo smalto di una volta e la progettazione è stata sicuramente meticolosa. Impianti audio abbastanza buoni e discretamente regolati nei livelli (può capitare con certe pellicole che si odano leggere distorsioni per l'eccesso di volume). L'acustica è buona in tutte le sale, con l'ovvio vantaggio della principale.

  • Al Pozzo Blu

    mappa | via Pirandello 1 | Virgilio (MN)

    02-12-2009

    Il locale si trova in una vecchia corte di campagna, oramai però nascosta tra le case nuove di un quartiere commerciale e residenziale di Cerese di Virgilio. Parcheggio relativamente disponibile a seconda degli orari e dei giorni. Cucina gradevole, con predilezione per i piatti di pesce fresco, anche se non indimenticabile. Pizza normale ma digeribile e condita correttamente. Servizio cortese, anche se gli spazi a disposizione, seppur ampi, sono resi angusti dal grande afflusso di clienti e, a mio modesto parere, dall'eccesso di tavoli, troppo vicini fra loro. Prezzi assolutamente nella norma.

  • Al Cantone

    mappa | via Trento e Trieste 3 | Roverbella (MN)

    01-12-2009

    Una locanda con cucina di ricerca della tradizione mantovana al confine con il basso Veronese, dove passare in piccole compagnie o, meglio, in coppia dei gradevoli momenti informali. Con l'esuberante titolare, sempre disposta a dare qualche consiglio colorito sui piatti fuori menù, o sull'esecuzione delle preparazioni si comincia con gli antipasti mantovanissimi, proseguendo con i primi in cui le paste anche ripiene sono regine, e con i secondi con grande uso di carni rosse e bianche, ma anche di lumache e prodotti tipici stagionali. Dolci e vini della casa discreti. Toilette pulita. Parcheggio un po' triste della banca a fianco, con il locale esattamente ad angolo su una strada trafficata ma che non disturba affatto all'interno. Conto non eccessivo, anche se, volendo essere forse eccessivamente pignolo, devo dire che tende a stare "un po' su", tenendo conto che non si è in centro al capoluogo ma in un paesone di campagna, e non si tratta di un posto particolarmente raffinato.

  • Antica Osteria Fragoletta

    mappa | piazza Arche, 5/A | Mantova (MN)

    01-12-2009

    Una locanda che si fa ristorante un po' fuori dal tempo, forse per via della storia dell'ambiente che lo ospita, o perché negli ultimi anni c'è sempre bisogno di dare ai clienti un po' di fascino (spesso fin troppo artificioso) per legare una cucina territoriale e mediamente buona a un concetto per fortuna ben applicato, ma che purtroppo stringe l'occhio all'odiosa nouvelle cuisine, oggigiorno troppo presente nel panorama italiano, che sarebbe a mio avviso opportuno riconsegnare ai cugini francesi perché giochino con le poche decine di prodotti validi che hanno realmente e lascino le migliaia di tipicità a noi italiani e agli spagnoli. Ambiente gradevole, se non fosse che d'inverno il freddo entra nella sala all'ingresso in modo fastidioso. Toilette un po' malconcia ma pulita. Cucina sinceramente buona, a tratti anche davvero interessante, ma complessivamente nella media mantovana. Che poi è la media dei ristoranti dei centri storici italiani, temo. Il servizio è piacevole e professionale, e per momenti di riunione in gruppi relativamente grandi, su prenotazione dispongono i tavoli appartati nella stanza in fondo alla sala principale. Interessanti i tanti dolci. Carta dei vini davvero ben fornita. Conto mai sotto i 30 Euro per un pasto completo.

  • La Porta Accanto

    mappa | vicolo Bonacolsi, 4 | Mantova (MN)

    01-12-2009

    A differenza di quanto faccio di solito, con lunghe recensioni, per La Porta Accanto non mi dilungherò. Il ristorante, pardon, l'osteria dal décor ultramoderno in un palazzo del '300, condivide titolari, materie prime, cucina, cantina, camerieri e idee dell'Aquila Nigra. Ad un conto finale parecchio più leggero. Per una cena a due, magari d'estate nel microscopico cortiletto interno, vale davvero la pena.

  • Matamoro

    mappa | via Della Certosa 20 | Mantova (MN)

    01-12-2009

    Matamoro - Trattoria da Gianni è un locale che sotto l'aspetto più evidente risulta molto "trendy". Ma non bisogna lasciarsi intimidire dall'ambientazione moderna, quasi minimalistica, con bei tavoli lineari e tovagliette di legno ad incastro, con le pareti colorate e vivacemente arricchite da richiami africani, perché la sua cucina nasconde delle sorprese estremamente interessanti negli abbinamenti azzeccatissimi di tradizione mantovana e influenze esotiche. Da fuori il posto non farebbe pensare ad un ristorante moderno, pulito, e raffinato, situato com'è in un tranquillo vialetto laterale dell'importante arteria che porta a Cremona dal centro di Mantova. Ma già entrando si percepisce la solare accoglienza di Paolo o Thomas, sempre molto disponibili ad accontentare la clientela. Il locale è suddiviso in 3 stanze, con l'ingresso/bar con un paio di tavolini, la sala principale, ed una terza sala antistante l'ingresso della grande toilette, che offre curiosamente una gradevole crema idratante per le mani dopo essersele lavate. In modo molto simpatico, il menù è scritto, oltre che sui comodi libretti serviti al tavolo, anche su due immensi pannelli che decorano quasi interamente la parete di fondo della sala principale. I piatti proposti constano in una abbondante selezione quantitativa e qualitativa di antipasti del territorio, con materie prime eccelse: bocconcini di polenta abbrustolita con "gras pistà" freschissimo e delicato, grana molto buono e mostarda di mele come quella fatta in casa; una croccante giardiniera di verdure miste sott'olio (per nulla acetosa), con un piattone di salame discreto, coppa buonissima e ben stagionata e pancetta di ottimo livello; il tutto sostenuto da vari tipi di bocconicini di pane e grissini fatti in casa gustosissimi. Da non snobbare il buon bianco della casa (apparentemente un Sauvignon), come pure il rosso che non ho avuto modo di identificare precisamente. La lista dei vini è indubbiamente più estesa e ricca, ma non ho mai approfondito particolarmente, se non una sola volta con un favoloso Gewürtz Traminer al calice, che poi è cresciuto ad una bottiglia intera. Già qui, si può immaginare, si potrebbe dire di essere sazi. Ma ne uccide più la gola che la spada, ed ecco altre portate, che segnano un passaggio non netto tra gli antipasti e i primi. Essi spaziano tra mare e terra, con "Gamberoni troppo Thai" le cui code vengono saltate in salsa di soia nel wok con verdure a striscioline e anacardi tostati. O ancora dei croccanti muscoli di capesante allo spiedo avvolti in pancetta su una crema leggerissima di fagioli canellini. Fino a sconfinare nelle più italiane, ruvidissime e gustosissime tagliatelle tirate a mano con un sugo sapido all'anatra. Personalmente, credo che l'offerta del menù sia scandita in maniera tradizionale solo per non stravolgere le idee ai commensali: non sarebbe strano far seguire un antipasto mantovano agli spaghetti al torchio con gamberi interi sgusciati. Devo ammettere di non aver recentemente avuto la forza di proseguire coi secondi, in cui abbondanti tagli di carni pregiate giocano un ruolo non certo marginale. Nei dolci, rigorosamente prodotti al momento per non far inumidire e preservare la friabilità ad esempio delle delle sfoglie di pasta del trancio alla crema, spiccano anche soluzioni non comuni come il semifreddo al gorgonzola... La prenotazione non è strettamente necessaria ma altamente consigliata se non si è in coppia e nel fine settimana. La spesa, intorno a 30 Euro di media è corretta e proporzionata ai piatti, che ripeto essere di notevole fattura e ricercatezza. E' diventato uno dei miei preferiti.

  • Locanda del Gastaldo

    mappa | strada Sorbara 8 | Asola (MN)

    27-11-2009

    Sorbara di Asola è un microscopico borgo al limitare del Comune omonimo, non banale da raggiungere se non si conosce la zona, ricca di opulente corti di campagna e di fossi che nutrono terreni grassi e generosi esattamente in mezzo al triangolo Mantova - Brescia - Cremona. Il locale è accogliente, e nonostante le cospicue dimensioni complessive dell'antico e bellissimo palazzo in cui è collocato, si avvale di una magnifica suddivisione in sale non troppo grandi ed in salette con camino che garantiscono un contenimento al frastuono dei tantissimi commensali che spesso lo affollano. La piacevolissima cucina offre un ricco menù degustazione che consente di sperimentare, dopo gli abbondanti antipasti di qualità, un generoso tris di primi, un tris formidabile di secondi e il dessert. Può capitare di avere maliziosamente riproposti dalle graziose e simpatiche cameriere i primi più graditi per un ulteriore assaggio. Come tradizione mantovana vuole, lambrusco di qualità a tutto pasto. Fin dall'antipasto, le quantità sono onestissime e fanno presupporre un desco con porzioni non certo da nouvelle cuisine... Per mia personale opinione, dopo i prelibati taglieri di legno d'apertura, il piatto principe assoluto sono i Capunsèi al Burro Fuso (gnocchetti a forma di pera o fuso, di pane raffermo impastato con grana e brodo tipici dell'Alto mantovano e molto nutrienti) che per personale esperienza ritengo i migliori mai mangiati, per la leggerezza dell'impasto e per lo squisitissimo accompagnamento del condimento di gustoso burro fuso non bruciato, aromatizzato alla salvia ed arricchito in maniera originalissima da un'impercettibile pancetta saltata. Notevole anche il proseguimento della serata, con tante varietà di carne esaltate ma non sopraffatte da un modo di cucinare che predilige forse proprio le seconde portate (arrosti, selvaggina, cavallo, agnello). Discreta la proposta dei dolci, a prima vista preparati in casa, ma che non ho provato. Come in tutte le favole a lieto fine, la scoperta che una cena o un pranzo con qualche amico è affrontabile con una spesa che a fatica raggiunge i 30 Euro, rende ancora più gradevole una gita in questo bell'angolo di campagna. Chi è abbastanza giovane, poi, può trovare simpatico e allegro, alla sera, il riunirsi proprio al Gastaldo dei ragazzi del circondario.

  • Da Ginen

    mappa | via Belgioioso 25 | Belforte (MN)

    27-11-2009

    Se c'è un posto nella Bassa in cui vale la pena andare, Da Ginen è proprio quello giusto. La cucina tradizionale è stata sapientemente affinata e limata delle asperità per renderla un'esperienza culinaria molto gustosa, di impronta qualitativa addirittura più elevata di quello che il locale potrebbe far pensare di primo acchito, con delle punte di indubbia qualità negli antipasti (con il salame mantovano stagionato in modo impeccabile e dal gusto equilibrato), nelle frittatine, nei bigoli con le sarde di cui non si può in nessun modo evitare "la scarpetta" nel sugo; oppure nel delicatissimo fritto leggero di "psina" (pesce di fosso), pescegatto e rane. Menzione anche ai dolci, simpaticamente battezzati coi nomi delle donne della cucina. Ottimo il lambrusco. Le dosi sono sicuramente degne degli antichi usi delle terre mantovane, quando ancora si lavorava la terra con le zappe e le vanghe... Si sa che indubbiamente la qualità si paga, e se si riesce ad arrivare alla fine di un pranzo completo, difficilemnte si sta sotto i 30 euro a testa. Ma le sfide, quando ne vale la pena, vanno raccolte... Toilette un po' infelicemente raggiungibile nel cortile interno del fabbricato; cortile nel quale però, d'estate, è davvero gradevole cenare nei pochissimi e prenotatissimi tavoli disponibili.

  • Da Geremia

    mappa | via Franceschini 10 | Castelnovo ne Monti (RE)

    27-11-2009

    E' un posto che unisce in sé la tradizione della locanda, la sicurezza del ristorante, la qualità della gastronomia, il gusto dei buoni prodotti. Massimiliano Nobili, figlio di Geremia e attuale titolare, è uno di quei personaggi che al forestiero appaiono come i più tipici rappresentanti dell'accoglienza emiliana, che con rusticità, ed allo stesso tempo gentilezza, sanno proporre con accorata sincerità i prodotti della propria terra. E che prodotti! Tutto ciò che si mangia a tavola, è posto in vendita anche nello spaccio di fronte alla trattoria nel quale la fanno da padroni culacce indimenticabili; Parmigiano Reggiano di vacca rossa reggiana (uno dei migliori che abbia mai mangiato e che non perdo occasione di poter portare a casa quando sono là!); e anche vini (eccellente la Spergola frizzante prodotta da loro con etichetta "Nobili"); liquori e distillati fantastici e raffinati. Questa è una trattoria frequentata con abitudine da gente del posto, quella che dà del tu ai titolari. L'anziano e sempre arzillo Geremia è addetto all'apparecchiatura e alla distribuzione ai tavoli dei salumi e dell'apprezzatissimo tagliere col salame intero da affettare a piacere (è capitato però che il salame delle volte non fosse particolarmente buono come lo è invece sempre la culaccia). L'intimità delle coppie è rispettata, come pure la possibilità per piccole tavolate di poter passare in tranquillità e davanti a piatti gustosissimi dei momenti molto gradevoli.

  • Rigoletto

    mappa | strada Cipata 10 | Mantova (MN)

    26-11-2009

    Lasciandosi alle spalle il profilo di città storica più suggestivo del mondo, per dirigersi verso la zona industriale, non ci si aspetterebbe di poter trovare, a ridosso di un grosso distributore di benzina e di un quartiere commerciale un po' trasandato, una villa ottocentesca che ospita al suo interno un locale tanto elegante in cui riproiettarsi virtualmente in pieno centro storico. Ambienti ampi e insonorizzazione efficace, in un arredamento fin eccessivamente barocco, pieno di tendaggi e mobili antichi, con particolare predilezione per il color avorio e bianco, in una profusione di apparente fasto da lasciare in un primo momento un po' a disagio. Disagio che si estingue subito, accolti da sorrisi ed educazione. La cucina provata è stata di standard elevato, con un meù che proponeva piatti di tradizione mantovana ed escursioni fino al mare per niente affatto banali o eccessivamente estreme, dispensati in dosi stupefacentemente adeguate (fin abbondanti!) e a temperatura corretta. I vini sono di qualità, sicuramente anche non per tutte le tasche, ed il servizio estremamente curato, educato e professionale. Prezzo sicuramente adeguato al contesto e alla qualità. Si passano, soprattutto in coppia, dei momenti davvero intimi e gradevolissimi. Una volta usciti, è d'obbligo rendere indimenticabile la serata tornando immediatamente a vedere il ponte di San Giorgio con l'omonimo castello e la città illuminata di sera. Un'esperienza di un anno fa. Ma mi si dice non sia cambiato nulla, per fortuna. Mi riprometto di tornarci, anche d'estate nel giardino coi tigli secolari.