"Nessuno può farvi sentire inferiori senza il vostro consenso" (Anna Eleanor Roosevelt)
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Il Mio Libro PreferitoGuerra e pace
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mappa | Piazza della Passera, 2/3 | Firenze (FI)
In una delle piazze più caratteristiche della città, tra piatti da pasta al cavolo nero, dolci toscani e una cantina toscana con etichette di non poco conto, vengono servite polpettine fritte di lampredotto, ravioli ripieni di lampredotto, lampredotto bollito, trippe e frattaglie in genere
mappa | via Tifernate | Gubbio (PG)
In un ex convento del seicento, trasformato in hotel di grande fascino, si alternano piatti del territorio a piatti di pesce.
mappa | via Fontevole | Gubbio (PG)
Pasticceria la cui specialità è rappresentata dalla torta monia, un favoloso mattone ipercalorico preparato con pan di spagna, meringhe, fragole e, immancabile, una montagna di panna.
mappa | via Gian Lorenzo Bernini, 17 | Napoli (NA)
Ristorantino tipico nel cuore del vomero, ambiente informale, servizio cortese e una bella veranda in cui mangiare durante la stagione estiva. Cucina partenopea con molte proposte di mare come le alici imbottite di mozzarella fritte e lo stocco in casseruola. Cantina esclusivamente campana.
mappa | via Fratelli Papini, 81 | Magione (PG)
La terrazza del ristorante si affaccia sulla darsena del trasimeno e guarda le colline circostanti. Come si può immaginare la cucina pesca dallo stesso lago proponendo tra le altre cose un paté di persico e tinca affumicata e un non troppo riuscito filetto di tinca in crosta di pane. Accompagnano i piatti una piccola cantina accuratamente selezionata e un conto decisamente amichevole che oscilla tra i 20 e i 35 euro.
mappa | via Nicola 46 | Ortonovo (SP)
Dal locale, situato sulla collina più alta, è possibile ammirare un panorama che abbraccia la corsica, le isole dell'arcipelago toscano e la versilia. Solo questo varrebbe la visita. La gestione è familiare e le proposte della cucina tengono il passo con la stagione, senza mai dimenticare le tradizioni gastronomiche locali e la genuinità. Torte di verdure, lasagne al pesto, verze ripiene, panigacci e carni alla brace. Piccola cantina regionale e conto sui 30 euro. Ottimo.
mappa | via Fiorentina, 81 | Siena (SI)
Ambiente caldo e avvolgente che gioca con le luci, il parquet e con i colori pastello delle pareti. Al centro una bella tavola che propone una buona varietà di distillati. La cucina è dedicata quasi esclusivamente al pesce e pone l'accento sul tonno sott'olio preparato in loco. Pasta fresca, gustosi fritti di mare e un'ottima parmigiana di melanzane e ricciola. Meno riusciti i ricci di mare al limone e la tarte tatin. Dolci in piccole porzioni e ampia cantina toscana, nazionale e un po' francese. 40 euro circa.
mappa | Via di San Biagio, 15 | Montepulciano (SI)
Il locale si trova alla destra della magnifica chiesa di San Biagio e ci si arriva dopo aver percorso un altrettanto magnifico viale di cipressi. I piatti provengono in prevalenza dalla tradizione toscana, cucinati da mani esperte ed equilibrati nei sapori. Per cominciare tortino di pecorino su vellutata di asparagi e tagliatelle integrali con ragù di faraona e prugne. Morbide bistecche tra i secondi, o tagliate, ma anche baccalà mantecato accompagnato da un pesto di acciughe e capperi. Sui 55 euro alla carta e 48 per un menu degustazione. In cantina ricarichi eccessivi.
mappa | Via del Pretorio, 9 | Sovana (GR)
Cucina del territorio in chiave leggera: tortino di pecorino maremmano con miele di castagno, tagliolini con asparagi freschi e bottarga di muggine di orbetello, carrè di agnello in crosta di mandorle ed erbe aromatiche con patate. Dolci di loro produzione, eccellente carrello dei formaggi e importante cantina con vini toscani e nazionali. Conto sui 40 euro.
mappa | piazzetta San Lorenzo, 5 | Galatina (LE)
Accattivante il nome, notevole la location e notevole il locale ricavato da un'antica dimora del '400. Con circa 35 euro la cucina propone tra le altre cose, spaghettoni cavalieri con cacio e pepe, medaglioni di vitello agli agrumi e pinoli, gamberoni al pane profumato e il pescato del giorno al cartoccio o al sale. Dolci della casa e cantina discreta
mappa | via Bandiera, 7 | Norcia (PG)
Pasta tartufata alla norcina, zuppa di farro, salsiccia alla brace e una strepitosa scamorza ai porcini. Cucina casereccia lavorata nel rispetto della tradizione con un tocco di creatività
mappa | contrada Gorgazzo, 1024 | Salemi (TP)
Ristorante di carne e pesce che da circa vent'anni offre alla propria clientela una cucina tradizionale utilizzando esclusivamente prodotti del territorio: spada con pomodorini, costolette d'agnello fritte al vino bianco, oppure la pasta fatta in casa con la salsiccia. Modesta cantina locale.
mappa | via Gazzolo 75 | Botticino (BS)
Trattoria tranquilla e accogliente ricavata in una casa di campagna. I piatti sono quelli del territorio lavorati con un pizzico di originalità: tartara di manzo con robiola alla senape, tortino di bagoss con verdure grigliate, orzotto ai funghi con robiola. Ma l'eccellenza arriva dalla carne: stinco di maiale affumicato, controfiletto di puledro con tartufi e parmigiano, fiorentina. Dolci di propria produzione e cantina regionale.
mappa | via Spartaco, 4 | Milano (MI)
Locale semplice, accogliente, dagli ampi spazi, disposto su due piani, con travi ai soffitti, camini e tavoloni di legno. Piatti di carne di buon taglio e di qualità cucinata in modi diversi e primi conditi con sughi e intingoli dai sapori equilibrati, ma il clou viene raggiunto con carni di cavallo e di struzzo accuratamente selezionate, ma anche di agnello e di manzo, provenienti da Argentina, Piemonte e Toscana, cotte alla brace o arrosto. Ottimi dolci e cantina ampia.
mappa | via IV Novembre 2 | Endine Gaiano (BG)
La trisa è il bastone che una volta veniva adoperato per mescolare la polenta durante la cottura nel paiolo. Cucina regionale rivisitata che propone polenta con porcini trifolati, salumi bergamaschi, lumache, crespelle di grano saraceno, taleggio e tartufo nero. Sempre regionali le proposte che arrivano dalla cantina insieme a etichette della valcalepio.