"Nessuno può farvi sentire inferiori senza il vostro consenso" (Anna Eleanor Roosevelt)
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mappa | viale Monte Nero 19 | Milano (MI)
Ristorante messicano un po' piccolo e di conseguenza sempre affollato, consigliato più che altro per cene non troppo "serie". Piatti di qualità altalenante preparati al momento, porzioni generose e in estate c'è la possibilità di mangiare all'aperto. Meglio prenotare.
mappa | via Nunzio Nasi, 71 | Trapani (TP)
La più antica pizzeria della città , piccola. Da non perdere la rianata, pizza alta, con pomodoro, origano aglio, sarde salate e pecorino grattugiato. Oppure il cabuccio, questa volta un panino, sempre con pomodoro e sarde salate.
mappa | via Giudecca, 36 | Trapani (TP)
Trattoria semplice situata nel vecchio quartiere ebraico, gestita da circa 35 anni dallo stesso proprietario. La specialità è il cuscus di pesce che viene preparato con quel pesce che lo stesso proprietario seleziona ogni mattina sulle barche che arrivano in porto. Da non perdere neppure le sarde a beccafico, preparate con un composto di uvetta, pangrattato e pinoli.
mappa | corso Castelvecchio, 49 | Verona (VR)
Locale caldo ed elegante che oltre ai piatti più tradizionali come la pasta e fagioli, vi offrirà un sontuoso carrello di bolliti e arrosti composto da una vasta scelta di ottima carne ben cucinata e accompagnata da diverse salse tra le quali la pearà (pepata) e da una mostarda leggera di mele renette e melograno. Buono il loro tiramisù. Conto sui 45 euro.
mappa | viale Patrioti, 6 | Carpaneto Piacentino (PC)
Ci si accomoda al primo piano di una splendida villa arredata con gusto. Pochi piatti, equilibrati, creati unendo qualità , capacità tecnica e passione, arricchiti dalla semplicità e dalle cotture esclusivamente espresse. Ottimi e gustosi antipasti come le noci di capesante al burro di cacao in crema di sedano rapa e tartufo. Tra i vari primi si fa notare un eccellente " Risotto Franciacorta" con salsa di basilico, oppure i cappellacci di rape rosse in crema di parmigiano e noce moscata. Scaloppine di cernia leggermente affumicata, tra i secondi, con purea di porri e carote all'arancia. Si finisce con uno squisito cannolo al cioccolato in salsa d'agrumi e frutti di bosco. Valido assortimento in cantina con numerose proposte al calice.
mappa | corso Filippo Turati, 14 | Torino (TO)
L'impronta è quella della cucina toscana, classica e curata negli ingredienti e nelle cotture. Le costate, la trippa alla fiorentina, il tortino di acciughe al forno con pomodorini all'olio, i paccheri al ragù di costata, i maltagliati ai frutti di mare, il capretto al forno con patate a fiammifero, scampi alla griglia e fagioli al fiasco. Il menu "assaggini" è proposto a 50 euro, qualcosa in più per quello alla carta. Grande carta dei vini che non presentano ricarichi eccessivi.
mappa | via Ludovico Il Moro 11 | Milano (MI)
Considerato che si trova in città , la location è decisamente suggestiva e ad accogliervi sarà il patron in persona. Che poi è anche lo chef. L'impronta è abbastanza particolare in quanto non si riesce a capire nell'immediato quando finisce il self service e quando, invece, inizia il ristorante. Si può scegliere dalla carta oppure optare per uno dei tre menu degustazione: 48, 58 e 68 euro. Pane e grissini di loro produzione e dalla cantina tanti vini biologici.
mappa | via Gentilino, 6 | Milano (MI)
Troviamo questa trattoria dalle parti di Porta Ticinese, appena spostata dalle vie più trafficate. Le due sale arredate con vecchie credenze e i tavoli apparecchiati con le caratteristiche tovaglie a quadretti rendono l'ambiente familiare e piacevole. Il menu offre pietanze storiche e saporite, tra i primi, l'immancabile risotto alla milanese, saltato o con la salsiccia, ravioli al ragù e gnocchi al gorgonzola. Tra i secondi piatti, la classica cotoletta alla milanese con l'osso è in prima battuta, seguita poi dall'ossobuco con polenta, faraona al brandy e, in stagione, cassoeula e bolliti. Buone le proposte al calice e ottima anche la selezione di mezze bottiglie. Nessuna sorpresa al momento del conto.
mappa | via Monte di Pietà, 23 | Torino (TO)
Che dire....un connubio tra la ricerca gastronomica propria di un ristorante e l'informalità e i prezzi tipici di una trattoria e quello che ne risulta è azzeccato e piacevole. Assolutamente da provare è la triade di carne cruda (fassona al coltello, salsiccia di fassona battuta e cuore di gamba anteriore marinato), perfetta per frollatura e battimento, ma anche la selezione di formaggi, descritti uno per uno. Meno solide, anche se buone, le altre proposte: agnolotti gobbi, gnocchi di barbabietole di Castelmagno d'alpeggio e pere, frittura grossa delle sarde. La lista dei vini, scelti esclusivamente tra quelli naturali, è accuratissima e affianca piccoli produttori a etichette di alto livello più note. Molti piemontesi e nazionali, ma anche tanti francesi
mappa | via Montenapoleone, 12 | Milano (MI)
Locale aperto solo a pranzo, situato nel cuore "bene" della città e, addirittura, nel cortiletto interno del museo Bagatti-Valsecchi. Va da sé che la location toglie il respiro. Il ristorante, caro, propone e cucina i piatti venduti nella bottega antistante: salumi e formaggi di altissima qualità , risotti, agnolotti, cotolette. Qualità del cucinato e del servizio non sempre al top.
mappa | via del Ponte 5 | Trieste (TS)
Storica enoteca situata nel quartiere ebraico della città vecchia. Il locale è piccolo, ma accogliente e arredato in modo particolare, alle pareti sono appese un sacco di cazzate. Si spendono mediamente intorno ai 25 euro a persona per mangiare, pescando da un menu non particolarmente ampio, ma le cui proposte sono una garanzia. Affettati vari, salumi d'oca, formaggi e sott'oli di qualità , primi piatti, ma soprattutto un'ottima carne (filetto, tagliata e tartare). Notevole la carta dei vini.
mappa | via Caduti Della Bettola 48/a | Vezzano Sul Crostolo (RE)
Piccola osteria che però prende respiro nella bella stagione mettendo a disposizione altri posti all'aperto. La cucina è tendenzialmente reggiana nel rispetto dei prodotti di stagione, delle materie prime e del "tutto fatto in casa". Da provare, infatti, gli spaghetti al torchio o i cappelletti serviti nel cestello di fonduta di formaggio. Ottimi dolci, sempre di loro produzione. Piccola carta dei vini con proposte esclusivamente locali.
mappa | via Jacopo Durandi 13 | Torino (TO)
Ristorante curato che propone piatti tradizionali di buon livello accanto ad altri più creativi. Il menù non è particolarmente ampio, ma sufficiente e vario. E' inoltre possibile consumare le birre artigianali prodotte dal birrificio sottostante. Buon rapporto qualità /prezzo.
mappa | largo Martiri Della Libertà 14 | Gonzaga (MN)
Ristorante di livello, sobrio ed elegante. La cucina è quella del territorio pensata e preparata a regola d'arte da Alberto Negri e dalla moglie Cristina. Mousse di parmigiano con le pere, sorbir di cappelletti, tortelli di zucca o rape rosse, verdura caramellata. Tra i secondi proposti la scelta non è delle più semplici, ma val la pena assaggiare il vitello tonnato preparato senza la maionese e il petto d'anatra con miele e mandorle. C'è pure un budino di gorgonzola con composta di fichi e mele. Notevole selezione di distillati e discreta carta dei vini dedicata al Nord Italia, privilegiando, tuttavia, le etichette mantovane.
mappa | Plan de Gralba, 37 | Selva di Val Gardena (BZ)
Immerso nel cuore delle Dolomiti, in uno scenario mozzafiato, questo chalet, recentemente e completamente ristrutturato, propone una cucina regionale impeccabile ed un servizio efficiente e discreto. La stagione estiva offre la possibilità di mangiare all'aperto sotto la grande ombra del Sassolungo e del Sella. Bocconcini di cervo al ginepro e mirtillo rosso, con crocchette di polenta, gulash di manzo o formaggio fuso, risotto ai cereali alle erbe aromatiche e speck croccante, l'immancabile strudel di mele e un'ottima bavarese con lamponi o al cioccolato. I prezzi sono proporzionati al servizio e alla qualitÃ