Categorie: ristorante
Cucina: carne, tipica, formaggi
Specialità: acciughe al verde, agnolotti, brasato di fassona, toma di pecora
Tags: slow food, carne, agnolotti
Ferie: variabili in agosto
Chiusura settimanale: sabato a pranzo e domenica
Coperti: 50
Prezzo: $$$
Che dire....un connubio tra la ricerca gastronomica propria di un ristorante e l'informalità e i prezzi tipici di una trattoria e quello che ne risulta è azzeccato e piacevole. Assolutamente da provare è la triade di carne cruda (fassona al coltello, salsiccia di fassona battuta e cuore di gamba anteriore marinato), perfetta per frollatura e battimento, ma anche la selezione di formaggi, descritti uno per uno. Meno solide, anche se buone, le altre proposte: agnolotti gobbi, gnocchi di barbabietole di Castelmagno d'alpeggio e pere, frittura grossa delle sarde. La lista dei vini, scelti esclusivamente tra quelli naturali, è accuratissima e affianca piccoli produttori a etichette di alto livello più note. Molti piemontesi e nazionali, ma anche tanti francesi
Che bella sorpresa! Un ristorantino, ma solo nelle dimensioni, perché ha 2 salette minuscole che si riempiono in fretta, e quindi conviene prenotare. Il menu propone piatti davvero originali, molti con l'"imprimatur" di Slow Food: quindi riscoperta delle tradizioni locali, ma anche apertura alle sperimentazioni. Con un menu degustazione da 30 € si provano tutti i piatti forti: carne trita cruda e uovo in camicia impanato come antipasti, agnolotti per primo e brasato di fassona per secondo. Si chiude con la classica panna cotta. Difficile dire cosa sia meglio! Ampia scelta di vini, anche al bicchiere. Davvero gentili e affabili i gestori, un gruppo di giovani motivati e fantasiosi. Promosso su tutta la linea.
SLOW FOOD CARNE AGNOLOTTI