Vedi, il mondo si divide in due categorie: chi ha la pistola carica e chi scava. Tu scavi.
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Il Mio Film PreferitoIl buono il brutto il cattivo
Dove Farei Il Mio Ultimo PastoSette Peccati, Cavallino (LE)
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4 stelle: | (199) | |
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mappa | via Canale 497 | Soliera (MO)
Bel locale, in cui la cucina casalinga riesce ad impreziosire la tradizione senza stravolgerla. Tutte le proposte sono interessanti, soprattutto grazie all'uso delle erbe aromatiche e dei fiori che vengono coltivati con passione nell'orto esterno. A ciò aggiungo il piacevolissimo pergolato esterno, allestito con cura nella stagione estiva. Da tornarci spesso.
mappa | via Al Ponte, 6 | Viadana (MN)
Osteria con tavoli all'aperto a poca distanza dalle sponde del Po. Cucina del territorio, con contaminazioni del Parmense. Vasta selezione di formaggi, da degustare con le mostarde tipiche di Viadana. Buoni anche i salumi e le zuppe.
mappa | via dei Fabbri 13 | Padova (PD)
Nel cuore del ghetto, una vecchia osteria con grandi tavoli in legno. La cucina propone paste fatte in casa, tra le quali non manca mai la pasta e fagioli. Tra gli altri primi, risotto alle erbe di stagione. Il menu cambia ogni giorno con una grande varietà di portate.
mappa | via Circonvallazione Nord-Est 217 | Sassuolo (MO)
In questo locale, elegante e molto accogliente, trovate una cucina tradizionale a cui si aggiunge qualche piatto, molto ben eseguito, di cucina innovativa. Spiccano la parmigiana di melanzane e le tagliatelle al ragù, oltre al galletto accompagnato da verdure e riso basmati. Il conto finale si aggira sui 40 euro, vini esclusi.
mappa | via dei Poeti, 1/b | Bologna (BO)
In un palazzo del Quattrocento, propone una cucina saporita e leggera, con qualche spunto creativo: vengono utilizzati prodotti del territorio e pasta fresca fatta in casa.
mappa | via Negheli, 58 | Folgaria (TN)
Ottimo esempio di ristorazione a chilometro zero: le carni, gli affettati e i formaggi sono acquistati da fornitori della zona. In particolare le carni, provenienti da macelli dell'Altopiano di Folgaria, sono notevolissime.
mappa | piazza Martiri Della Libertà 13 | Faenza (RA)
Locale ricavato in una vecchia cantina del seicento, dove assaggiare piatti tipici, come le piadine con lo squacquerone. Si fanno anche pizze.
mappa | corso Bettini, 24 | Rovereto (TN)
Buon indirizzo nel centro di Rovereto per uno spuntino alla trentina, con stuzzichini e una mirata selezione di vini locali
mappa | Piazza della Torre, 72 | Torre a Mare (BA)
Tagliolini alle vongole eseguiti con maestria unica. Prezzo più che onesto
mappa | via Bonda 2 | Ancona (AN)
Osteria nella parte vecchia della città, con cucina tradizionale, attenta e curata. Cucina di pesce eseguita con sapienza, curando i sapori nella loro integrità. Prezzi molto alla portata e locale gradevole.
mappa | via Morimondo, 1 | Milano (MI)
Cucina creativa ma senza forzature: buon servizio in un'atmosfera curata e accogliente. Dalla cucina proposte sincere e non banali. Ottimo rapporto tra la qualità e il prezzo. Vale la pena tornarci.
mappa | via Giuseppe Verdi, 4 | Carpignano Salentino (LE)
Una delle migliori trattorie del salento, i primi piatti sono imperdibili (soprattutto gnocchi e orecchiette)
mappa | via Rivellino, 3 | Certaldo (FI)
Imperdibile con la bella stagione, quando si può cenare in terrazza con splendida vista sulle colline. Per quanto riguarda la cucina, ho trovato gradevoli la millefoglie di gamberi e zucchine e il galletto in due cotture. Gradevoli, ma non di più, anche se si nota la volontà dei proprietari e del personale di fare al meglio il proprio lavoro. Nel complesso, il posto (o la location, direbbe qualcuno di questi tempi) è magnifica, la cucina buona ma potrebbe dare di più (ho fiducia che così sarà). Conto sui 50 euro.
mappa | via Giardino, 25 | Gualtieri (RE)
Propone con notevole successo i piatti della tradizione casalinga. Tra le proposte, svettano i cappelletti in brodo e il tenerissimo stracotto di asinina al lambrusco. Discreta carta dei vini che comprende alcune etichette bio. Conto finale sui 30 euro.
mappa | via Sorbana, 72 | Brescia (BS)
Buon ristorante, un po' fuori dal centro. Arrivando ha l'aspetto di un bar sperduto nella campagna e invece entrati si è accolti da un'atmosfera curata, con pochi tavoli ben distanziati. Si mangia bene, dagli antipasti misti (salumi, formaggi, burrata, pezzi di piadina calda) ai primi, ai secondi. La particolarità è quella di poter trovare oltre alle solite carni, anche carni più esotiche, come struzzo e canguro. Notevole carta dei vini e prezzo sui 40 euro.