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Festina lente [affrettati lentamente]

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Locali preferiti

  • Il Pescato del Canevone

    mappa | via Luigi Tonini 34 | Rimini (RN)

    15-04-2014

    Seconda volta nel giro di poche settimane in questo splendido locale. personale sorridente, che ci accoglie amichevolmente in un ambiente piacevole ed elegante tra i muri medievali di un palazzo centralissimo. al canevone non solo si mangia particolarmente bene, ma che ciò che viene trasformato in prelibatezze ed offerto in maniera molto appagante pure alla vista proviene dal loro personale peschereccio. menù mai uguale necessariamente scritto sulla lavagna all'ingresso, visibile da tutti i tavoli (un po' troppo vicini), per la dipendenza dal pescato quotidiano. sardoni fritti con cipolla di tropea, seguiti da una tartara di tonno di grande squisitezza, per poi salire a vette assolute con un fritto di paranza commovente e ricchissimo, e le mazzancolle in guazzetto che reclamano la "scarpetta". improvvisamente il capolavoro: polpo gratinato con erbe dell'orto. Rendere un capolavoro un cefalopode molliccio e scivoloso, con l'esterno di consistenza croccante e friabile e le carni morbide come una burrata, è frutto della maestria dei cuochi, capaci di rendere indimenticabile questo piatto anche nella presentazione. in abbinamento un eccellente pagadebit riminese, scherzosamente esorcismo di un conto pensato consistente, ma assolutamente non tale, data l'onesta cifra pagata. menzione ai sorbetti fatti in casa, da alta gelateria. purtroppo bisogna tenere conto che col fermo-pesca estivo il locale chiude, ma lascia il tempo nei primi mesi della stagione calda di poter godere di un giardino estivo con le antiche mura rimane della città.

  • Taverna Cinquecento

    mappa | via Giuseppe Bertani, 78 | Mantova (MN)

    23-10-2013

    Sono stato per la seconda volta a distanza di quasi un anno dalla prima in questo locale, e il parere ottimo che ho avuto la prima volta, pur non avendolo recensito allora, si è trasformato in un eccellente. L'ambiente è piacevole, elegante ma non tronfio, e pulito. Il servizio, cui partecipa con grande solerzia il titolare, è cortese, disponibile e soprattutto preparato sugli ingredienti che vengono proposti: tanta ricerca sul territorio, con presidi Slow Food e vini molto selezionati e per fortuna con ricarichi corretti. Venendo a quanto abbiamo scelto in coppia sul ricco menù, abbiamo cominciato con un magatello di vitello con ciuffi di formaggio svizzero Tête de Moine (strepitoso per qualità e un abbinamento sublime) e una tartare freschissima presentata quasi destrutturata con sale rosa e gocce senape a decorare il piatto e a parte tutti gli altri condimenti. Una sola pecca (se tale può essere) della tartare è la gustosa senape appena sufficiente ad essere amalgamata con la carne. Nel complesso, comunque, due piatti davvero notevoli. Passando direttamente al secondo, abbiamo voluto continuare con le carni: un filetto di canguro con patate al forno preparato come nemmeno in Australia lo si può trovare (avendolo provato di persona nel continente oceanico) e una coscia d'oca intera come non ne ho mai mangiate: presidio Slow Food di un allevamento nei pressi di Rovigo, si presenta come una specie di anatomica di dinosauro, profumata oltremodo e di una tenerezza commovente. Anche qui patate al forno, ma leggermente differenti da quelle di accompagnamento al canguro. Una bottiglia di ripasso Palazzo della Torre del 2010 di Allegrini per aggiungere nettare divino a tutta l'abbondanza di gusti assaporati, prima di passare alle strepitose bavaresi di cioccolato fondente con pesche caramellate (anche se sarebbero dovuti essere fichi, probabilmente terminati). Conto equilibrato, serata piacevole, e un consiglio di provare questa trattoria che restituisce lustro al centro storico di Mantova.

  • Locanda delle Grazie

    mappa | via San Pio X, 2 | Grazie di Curtatone (MN)

    14-08-2013

    Mi accodo alla recensione di Diavolet, che condivido in pieno. Voglio aggiungere, ripetendomi come faccio di tanto in tanto, che la cucina tradizionale mantovana ha, oramai in poche trattorie, il suo culmine qualitativo, che corrisponde di fatto alla serietà e alla modestia dei suoi professionisti. Nei posti strumentalmente messi in piedi per fare soldi col turismo, o che vengono organizzati alla bell'e meglio da cucinieri improvvisati che assemblano ingredienti nella maggior parte già pronti, si arriva a ben poco di mantovano, anche se purtroppo oggi è la maggior parte dei ristoranti. Alla Locanda delle Grazie, per fortuna, la serietà ha saputo resistere nel tempo, coniugando perfettamente la buona tavola e lo stare bene in un ambiente semplice ma raffinato, con una marcia in più data dalla cortesia da parte di tutto lo staff e dai prezzi vantaggiosi. Fernando, Daniela e la figlia Anita sanno fare questo, e anche il Gambero Rosso (seppure non sempre immacolato nelle certificazioni) ha saputo premiarli più che giustamente. Se volete soddisfare la vostra curiosità verso luoghi di passione culinaria, fate una capatina (prenotando con un discreto anticipo!): ne sarete entusiasti.

  • Bazza

    mappa | via Bazza 7 | Bazza (MN)

    02-05-2012

    Non posso esimermi dal ribadire la mia predilezione per questo locale. Ma dato che sono una persona che si reputa corretta e obiettiva, voglio fare qualche appunto dopo aver frequentato per anni con grande costanza questo locale che si distingue sempre e comunque da un diffuso piattume culinario che imperversa nella nostra provincia, e dopo la precedente mia recensione di più di due nni fa. Devo innanzitutto lamentarmi un po' del rincaro dei prezzi, che non essendo mai stati particolarmente economici, si sono però sempre distinti per l'alto rapporto tra la qualità, la cura e la quantità assolutamente equa delle porzioni. Ora succede che una cenetta a due volutamente moderata sia costata tanto quanto il pranzo di natale, in cui si sono provate tali qualità e quantità di cibi e bevande da lasciare un segno indelebile tra i nostri più bei ricordi di famiglia. Da quando il fondatore della trattoria ha preferito seguire la strada verso nuovi orizzonti professionali, le nuove gerarchie a capo della cucina hanno probabilmente voluto puntare su di una clientela probabilmente più élitaria. Ma non gliene faccio una colpa, è una scelta che ogni gestore è ben libero di fare. In ogni caso, mi lascia perplesso e un po' amareggiato. I piatti, come ripeterò sempre, sono di prim'ordine, materie prime allo stato dell'arte e i vini sono la quintessenza delle migliori etichette raccolte da un'attenta ricerca del "meglio senza strafare". È sempre e comunque da provare.

  • Da Angiulino

    mappa | via Principi di Savoia, 24 | Lecce (LE)

    18-12-2009

    Chi mi legge e voglia provare questa trattoria aperta a pranzo e solo al sabato anche la sera, si tolga di mente subito ogni desiderio di ambienti lussuosi e clientela selezionata: da Angiulino si mangia in un ambiente raccoltissimo, quasi casalingo, in tavolini stretti coperti da tovaglie da osteria, e fianco a fianco di universitari chiassosi, operai, muratori e ogni sorta di turista che abbia l'intelligenza di apprezzare questo posto, magnifico nella sua genuinità. Il cibo è superlativo ed esclusivamente salentino, anzi, azzarderei a dire solo strettamente leccese. Le dosi, se non si è abituati, possono mettere davvero in grande difficoltà, perché a partire dagli antipasti, con le stuzzicherie più gustose che la cuoca possa dispensare (le pitte, le tante diverse polpette tradizionali, i peperoni ripieni, ecc...), si possono sfamare degli interi reggimenti. Sublime la Parmiggiana (melanzane fritte in casseruola col pomodoro, a guisa di lasagne), come i semplici spaghetti al pomodoro con un sugo commovente, o dei leggendari Ciceri e Trìa (pasta di farina e acqua metà fritta e metà bollita, con ceci saltati e schiacciati). Coi secondi, se i vostri superpoteri riescono a farvici arrivare, si dà sfogo alle apprezzatissime carni locali (col cavallo da sempre vanto leccese). Vino molto rustico, cui bisogna abituarsi, ma che aiuta la digestione. Arrivati al conto, l'imbarazzo coglie chiunque, perché con cifre simili, in buona parte d'Italia, si mangia sì e no una pizza con una bottiglia d'acqua... La prenotazione è obbligatoria, perché è sempre e costantemente pieno.

  • Brezza Di Mare

    mappa | via Ofanto 4/a | Rio Salso Di Tavullia (PU)

    10-12-2009

    Il Centro del Gusto è un complesso culinario che riunisce il ristorante Brezza di Mare e l'agriturismo AgriRio nel cuore di Rio Salso, frazione di Tavullia. Per l'avventore con una certa cultura alimentare significa iniziarsi ad una serie di esperienze di cucina davvero estreme ed appaganti. Il nome stesso del locale esplicita completamente il contenuto del menù, che fa del pesce crudo un'eccellenza totale, unica, irripetibile. Sia chiaro che sono disponibili i più buoni pesci cotti che si trovino nel territorio pesarese, più incline alla cucina di terra, se per caso chi mi legge è orripilato dal mangiare marlin, tonno, spigola, ombrina, occhiata, sgombro, seppia, gamberi e capesante rigorosamente crude. La preparazione di tutto avviene in un ambiente in cui la pulizia è maniacale, con l'abbattimento dei patogeni praticato in modo scientifico con macchinari professionali a garanzia dell'igiene alimentare più assoluta. L'alchimia di sapori che si ottiene con l'uso di ingredienti selezionati in modo così ricercato è un'esperienza indimenticabile. Oltre alle pure crudité, ci sono dei "salumi di pesce" riconosciuti da numerosi premi della stampa specializzata. L'olio extravergine di oliva di Cartoceto, le erbette e le spezie dell'orto di famiglia, l'uso di salgemma himalaiano per non indurire la polpa del pesce, conducono a vette sublimi. A corollario della soddisfazione estrema del palato, la cordialità e disponibilità del titolare Giuseppe Pierleoni, che racconta la preparazione di ogni singola portata. Cinque stelle per il crudo e per il cotto, per l'ambiente elegante e discreto e per il servizio. Prezzi proporzionati alle qualità e quantità scelte: da 30 a 65 euro circa con la pancia piena in ogni caso. Vini consigliati dal titolare perfetti ed economici. Consigliabile prenotare almeno il giorno prima per evitare sorprese.

  • Dal Pescatore

    mappa | strada Canneto Fontanella, 17 | Canneto sull'Oglio (MN)

    24-11-2009

    Posto magnifico sotto quasi tutti gli aspetti. Però, per - come minimo - 200 euro a testa, gradirei vivamente che la pasta fosse tirata con il mattarello (la canèla) e non con la macchina da sfoglia Imperia... Mi sia da testimone una importante ripresa televisiva RAI di circa sei anni fa con Luigi Veronelli (spentosi di lì a poco) che decantava le qualità (indubbie) del posto mentre la Sig.ra Nadia Santini usava la suddetta sfogliatrice. Mi sembra una sonora caduta di stile. Poi ognuno è lecitamente disposto a spendere ciò che vuole, dove vuole.

  • Bazza

    mappa | via Bazza 7 | Bazza (MN)

    23-11-2009

    Difficile fare la recensione di questo ristorante, quando si è in buonissimi rapporti con Enrico, l'istrionico titolare. Cercherò di dare un'idea presentando con la massima neutralità quanto di meglio ho in questi anni messo come lista dei piatti che in quasi ogni occasione ho sempre voluto assaggiare e riprovare le decine di volte in cui ci sono stato. Alla Bazza, anche quando si è mantovani di nascita o curiosi appassionati di cucina, si può delle volte rimanere spiazzati! La tradizione più sincera e rustica si sposa in modo veramente perfetto con la ricerca e l'innovazione della cucina, mantenendo però marcata la distinzione sulla sacralità e l'inviolabilità delle ricette antiche del territorio e la proposta di prodotti allo stesso territorio alieni. A cominciare dagli antipasti più semplici ed equilibratissimi: gnocco fritto (o torta fritta) leggerissimo e digeribile, servito con il "gras pistà" fatto a mano, la coppa, il prosciutto, il salame e la pancetta; insieme con la giardiniera di verdure perfetta nell'agrodolce mai aggressivo e preponderante; la notevole mostarda di mele e/o mele-cotogne e il grana di un paio d'anni. Per poi addentrarsi in una ricca offerta di altri antipasti di grande fantasia che cambiano di tipologia e varietà, ma mai di qualità, con le stagioni e con l'umore dello chef. Letteralmente indimenticabile un salume spagnolo stagionato in grotta, di concetto simile alla bresaola, profumatissimo e servito con olio extravergine e pompelmo rosa. Si passa dopo ad alcuni dei migliori risotti sgranati rintracciabili in tutta la provincia: il tipico risotto "alla pilota col puntèl" (costine sbalorditive, tanto gustose quanto morbide!); il risotto con le rane (sia fritte a guarnire, che spolpate nel condimento); ed infine il risotto coi "saltarèi e la psina" (gamberetti e pesciolini di fosso). Da diverso tempo appare anche un risotto mantecato alla polpa di pescegatto, molto gustoso e "saziante". Le dosi sono da trattoria di una volta, abbondanti e ripetibili con grandissima soddisfazione dei camerieri e di Marco, contitolare e responsabile di sala. I vini sono la colonna portante del locale, in quanto entrambi i trattori sono sommelier appassionati. La qualità è indiscussa fin dal vino più "modesto": da un elegantissimo La Granza prosecco, al suo fratello rosato, per poi partire verso etichette italiane e d estere (soprattutto francesi) via via sempre più importanti e costose, per accontentare ogni singolo commensale ed ogni tasca. Nei secondi, che poi possono essere innovativamente scelti come antipasti di pesce, troviamo i più sublimi neonati di calamaro fritti e conditi con salsa di aceto balsamico di Modena, oppure gamberoni imperatore impanati e scottati nell'olio, di una freschezza assoluta. I fritti di ogni tipo sono ogni volta sempre eccellenti, profumati e mai bruciati. Nelle carni, principe della cucina è la Picanha con le patate al forno: polpa di coscia anteriore di manzo del Nebraska, cotta a fiamma viva e diretta, in una ricetta proveniente in origine dal Brasile così come il suo cuoco, che in un gradevolissimo siparietto molto caratteristico, la porta a tagliare in tavola direttamente con un carrello e in livrea d'alta cucina, condendola poi con un filo d'olio e una grattata di pepe. Il contrasto tra la crosticina croccante e sapida, e il cuore succoso, morbidissimo e caldo è delizioso. Se ancora le forze e la capacità del vostro ventre possono affrontare una dose letale di dessert, il consiglio è sulla mia prediletta "Bignolata" (bigné farciti misti avvolti da panna, zabaione e crema di cioccolato), anche se il budino con lo zabaione e il gelato artigianale sono dei compagni non da meno. Ad aiutare la digestione (o a complicarla!) intervengono poi i consigli discreti e sapienti di Marco ed Enrico, che propongono dei cognac, dei whisky, delle grappe da primato assoluto di rarità e qualità. Un pranzo o una cena in un ambiente di una certa eleganza come La Bazza possono variare dagli incredibili (oggigiorno) 18 Euro del menù degustazione completo proposto in certi giorni della settimana come arrivare a cifre importanti, a seconda, ovviamente, della quantità e delle tipologie di vini che li accompagnano. In ogni caso, comunque, è una trattoria raffinata in cui nessuno non può che tornare diverse volte per cercare sempre le novità introdotte nel menù di quando in quando, e per rilassarsi in un clima di confidenza e tranquillo benessere. L'ambiente interno e il piano superiore dove si trova non pratico accesso alla toilette (comunque pulita e dignitosa), rispetto alla magnifica veranda climatizzata, è la nota meno interessante, anche se è stato più volte nel tempo promesso che sarà rimaneggiato per essere all'altezza della cucina.

  • Osteria Piazza Sordello 26

    mappa | piazza Sordello, 26 | Mantova (MN)

    28-07-2020

    Basterebbe solo considerare la pazienza, l'eleganza e l'educazione del gestore simone per adorare questo posto. in esso nascono anche interazioni tra commensali, come è capirtato al sottoscritto casualmente per ben due volte, coronate da una bollicina di pregio, magicamente offerta dall'oste, appagato dalla gradevolezza della situazione creatasi. piatti che pescano nella tradizione mantovana con un riguardo alla cosiddetta innovazione, per cui possono cambiare forma e presentazione dei piatti più tipici, ma non la bontà e le materie prime sicuramente di grande ricercatezza. una capatina anche al di fuori del fine settimana per trovare una dimensione fuori dall'affanno, in una cornice architettonica e artistica tra le più straordinarie della città gonzaghesca.

  • Porto Mancino

    mappa | via Lazzaretto, 26 | Verona (VR)

    13-12-2013

    La serata in cui capiti in un ristorantino accogliente e vivace quasi per caso, grazie a ritrovati ex colleghi, scoprendo che l'oste ti estrae a sorpresa da una custodia un sax e un flauto traverso e si mette ad accompagnare l'altrettanto bravo musicista invitato di tanto in tanto per allietare i commensali con un gradevole repertorio musicale! il menù è interessante, ma la fanno da padroni dei risotti prelibatissimi, ed un "giro risotto" a prezzo fisso come l'orario: entro le 20. 45 oppure non lo si può fare. La scelta dei risotti si fa dalla lavagna al muro. un bell'antipasto con crostini e numerose salse dai sapori avvolgenti apre ai risotti, proposti negli abbinamenti più classici, se così si può dire (porri e gorgonzola, o zucca e radicchio), alternato a letterali godimenti per il palato con l'eccellente risotto al ciaùscolo (un salame umbro estremamente morbido e a tessitura fine, addirittura spalmabile), fino ad arrivare alle vette dello strepitoso risotto agli agrumi e all'indimenticabile con castagne e taleggio. a splendida chiosa, una mousse di kaki e granella di cioccolato fondente da far invidia ai ristoranti pluristellati. vino della casa buono e generoso seguito da un pregevole valpolicella classico per schiarirsi la gola prima di accompagnare i musicisti cantando con complice follia alcolica insieme agli altri avventori. un luogo bello, gradevole sotto ogni aspetto, non ultimo quello del prezzo, assolutamente adeguato e contenuto. consigliata la prenotazione.

  • Ca Dell'Orso

    mappa | loc. Cà Dell'Orso | Torrano Di Ponte Dell'Olio (MN)

    14-10-2013

    Invitato ad un battesimo da cari amici neo genitori, sono rimasto sorpreso dalla qualità eccellente dei piatti proposti, e del menù semplice e non banale, presentato deliziosamente. Normalmente i pranzi di grandi proporzioni sono tendenzialmente su un valore tra l'orrido e l'agghiacciante, ma per fortuna esistono ristoratori che sanno fare davvero cucina di buona qualità e fr passare momenti gradevoli ai propri ospiti. L'area esterna è comoda anche per il parcheggio, molto ampia per un gran numero di ospiti e attrezzata per ogni utilizzo, anche per i bambini, ma purtroppo non quel giorno a causa della pioggia battente. La contemporanea presenza del battesimo e di un altro evento con moltissimi invitati non ha provocato assolutamente nessun intoppo o ritardo in cucina, e soprattutto, vista la disposizione completamente appartata e separata delle varie sale da pranzo, nessun accavallamento di ospiti o chiassosi viavai tra tavolate urlanti. Tutto il pranzo è stato ordinato, semplice e ben presentato, ed abbiamo goduto tutti di una seconda se non terza porzione di ogni piatto, dall'antipasto al dolce. Promosso a pieni voti! Ovviamente non ho possibilità di valutare la spesa sostenuta, ma credo che in generale sia stata relativamente giusta in proporzione a quanto offerto.

  • Da Marco

    mappa | via Gina Bianchi, 32/A | Suzzara (MN)

    13-10-2013

    Pizzeria storica di suzzara, in cui mangiare una pizza veramente buona con ingredienti freschi e una cottura impeccabile. gentilezza e disponibilità, e ottima puntualità per le prenotazioni telefoniche delle pizze da asporto. parcheggio abbondante lungo la via antistante il locale e ottima pulizia generale aggiungono ulteriore valore ad un più che ottimo locale.

  • Nuova Cina

    mappa | viale Monte Grappa 10 | Mantova (MN)

    13-10-2013

    Normalmente non sono un grande estimatore della cucina (finto-)cinese che viene proposta in italia. Devo però riconoscere che nel grande numero d ristoranti asiatici che costellano oramai la nostra penisola, e della moltitudine di questi che aprono e chiudono anche dalle mie parti, c'è un'eccezione alla regola dell'improvvisazione. La Nuova Cina è una costante da oramai 25 anni, e da sempre, oltre alla proverbiale gentilezza (quanto hanno da imparare i nostri conterranei! ), ammannisce gustosissimi piatti. Di norma apro con un toast di gamberi fritto, gustosissimo e poco unto, e poi mi abbandono ad una bella scorpacciata di noodles alla piastra con verdure e gamberi, per poi proseguire coi gamberoni piccanti. Infatti la mia predilezione per i crostacei qui può essere soddisfatta pienamente perché vengono preparati davvero in modo molto gustoso e cotti sapientemente. I prezzi sono contenutissimi, la pulizia è tangibile e tutto è sempre molto conviviale e una serata con gli amici passa in allegria. Da provare quando si vuole cambiare dalle solite pizzerie e non si ha voglia di spendere troppo per un ristorante, aggiungendo il giusto tocco esotico.

  • Al Pigno

    mappa | loc. Rosolotti 8 | Sona (VR)

    07-09-2013

    Ristorante di antica tradizione famigliare, di grande ospitalità e gradevole da frequentare d'inverno e di somma piacevolezza nelle serate estive, sulla spaziosa e arieggiata terrazza con vista sulla vallata alle spalle di Valeggio sul Mincio. La trattoria vanta, oltre a classici primi e secondi tipici delle colline moreniche, uno dei prodotti di punta del magnifico territorio collinare veronese: il pollo alla brace. Non temo smentita a considerarlo il più buono che si possa trovare nel raggio di svariate decine di chilometri, con una fragranza, un profumo e un sapore donatigli dalla cura assoluta e dalla sapienza nella cottura che solo chi fa il proprio mestiere con passione può fare. I contorni, con gli anelli di cipolla fresca fritti al momento, sono stupendi, come i peperoni e le erbette amare, con quel sapore contadino che adoro. Parcheggio enorme, ma è necessaria la prenotazione poiché si tratta di un locale molto frequentato dai turisti, quasi tutti stranieri, soprattutto nella stagione di vacanza.

  • La Taverna degli Artisti

    mappa | via Circonvallazione Po 29 | Revere (MN)

    07-09-2013

    Dalle mura di un preesistente locale di un certo lusso appannato dal tempo e dalle pretese, ecco rinascere una trattoria in cui assaporare piatti di gran carattere, dall'antipasto al dolce. Tutto è davvero ben curato, della giusta abbondanza, e presentato con simpatia e precisione dal personale di sala. L'arredamento è retrò-chic ma non arrogante, moderno e antico si uniscono dando un'atmosfera accogliente e un certo calore, che spesso si perde nei locali riammodernati, che badano più all'architettura e all'arredamento da rivista patinata che alla piacevolezza dello star bene in un locale appagante per gli occhi e per il gusto. Impossibile elencare il menù, che segue una variazione continua con cadenza settimanale e strettamente legata alla reperibilità degli ingredienti, che sono selezionati nel territorio della bassa mantovana, fino ai confini ferraresi. Grande pulizia e possibilità di restare lungo tutto l'estesissimo orario di apertura dall'aperitivo al pre-cena fino al bicchiere della staffa del dopocena. Parcheggio comodissimo anche se non molto grande. Prenotazione consigliabile vista la non grande capienza.