bricci_mn

Festina lente [affrettati lentamente]

Something about bricci_mn

Slogan

Festina lente [affrettati lentamente]

Dove Farei Il Mio Ultimo Pasto

A casa mia

I rating di bricci_mn

5 stelle:
 
(8)
4 stelle:
 
(49)
3 stelle:
 
(55)
2 stelle:
 
(18)
1 stella:
 
(7)

Locali preferiti

  • La Taverna degli Artisti

    mappa | via Circonvallazione Po 29 | Revere (MN)

    07-09-2013

    Dalle mura di un preesistente locale di un certo lusso appannato dal tempo e dalle pretese, ecco rinascere una trattoria in cui assaporare piatti di gran carattere, dall'antipasto al dolce. Tutto è davvero ben curato, della giusta abbondanza, e presentato con simpatia e precisione dal personale di sala. L'arredamento è retrò-chic ma non arrogante, moderno e antico si uniscono dando un'atmosfera accogliente e un certo calore, che spesso si perde nei locali riammodernati, che badano più all'architettura e all'arredamento da rivista patinata che alla piacevolezza dello star bene in un locale appagante per gli occhi e per il gusto. Impossibile elencare il menù, che segue una variazione continua con cadenza settimanale e strettamente legata alla reperibilità degli ingredienti, che sono selezionati nel territorio della bassa mantovana, fino ai confini ferraresi. Grande pulizia e possibilità di restare lungo tutto l'estesissimo orario di apertura dall'aperitivo al pre-cena fino al bicchiere della staffa del dopocena. Parcheggio comodissimo anche se non molto grande. Prenotazione consigliabile vista la non grande capienza.

  • La Pennichella

    mappa | strada Soave 88/A | Porto Mantovano (MN)

    22-08-2013

    Sono stato alcune volte in questa trattoria pulita ed ordinata, condotta da Carlo e Monica, due persone affabili e alla mano, che hanno coniugato la romanità di lui alla mantovanità di lei, oltre che nella vita, anche nella cucina. Quella di Carlo è una cucina potente: della sua terra sa dare il rigore e la semplicità dei pochissimi ingredienti, mettendo a disposizione dell'avventore dei sapori forti ed eleganti che sanno convivere senza conflitti, ed anzi arricchendolo, sullo stesso menù della cucina virgiliana. L'amatriciana, l'antica gricia, il "tonnarello strillante" (cacio e pepe con guanciale) e, quando disponibile, il leggendario garofolato. Il mio cuore però batte d'amore per la tartare bovina, battuta a coltello con immenso trasporto e fatica dall'oste - che vi maledirà bonariamente - con lo scalogno fresco e profumata alla senape: potrei dire che si tratta della migliore tartare che ho avuto modo di provare negli ultimi anni. Ottima la bonarda alla spina che permette di dare quel tocco di osteria che rende ancora più gradevole una serata con gli amici. Da menzionare anche i dolci preparati con grande sapienza da Monica, che si occupa anche della sala, sempre attenta ad accontentare tutti con cortesia, sapendo consigliare qualche pietanza fuori menù. Nei fine settimana è opportuno prenotare, ed a disposizione degli avventori c'è un ampio parcheggio adiacente al locale.

  • Osteria La Remesa

    mappa | via Trieste, 17 | Cavallino (LE)

    13-08-2013

    Quando sei ospite di amici in Salento, devi abbandonarti alle loro decisioni e lasciarti trasportare dagli eventi: uno di questi è farsi portare a un ristorante a te sconosciuto. La prima volta alla Remesa è trovarsi in un locale elegante ricavato in un apparentemente anonimo palazzo di Cavallino, nel cuore della Grecìa salentina, che non ti aspetteresti di trovare, con i tavoli disposti in modo suggestivo tra gli aranci di un giardino circondato da un porticato. Aspettative assolutamente non tradite, con antipasti in grandissima quantità e qualità, come è d'uso da quelle parti, con le verdure, le carni, il pesce, la trippa, le pittule (frittelline a pallina con i capperi), tutti presentati in una grande varietà di piccoli ma numerosissimi piatti portati di continuo dai solerti e gentili camerieri. Seguono le tipiche sagne 'ncannulate (pasta a tortiglione) con le polpettine di carne e la ricotta forte, di grandissimo livello. Il Rosso Salentino rinfrescato per donare piacere alla gola nel caldo estivo fa da base a tutto il pasto, donando quell'ebbrezza gradevole ma non una fastidiosa ubriacatura. Alla richiesta del conto (estremamente contenuto) dopo essere restati gli ultimi commensali ad andarsene, il titolare ci chiede se vogliamo un liquore: ecco la seconda vera grande sorpresa. Prendo un finocchietto ricavato dalla sospensione per due mesi sopra l'alcool senza immersione dei fiori di finocchio selvatico e mi si apre un mondo di gusto straordinario, equilibrato, digestivo e che davvero non dimenticherò facilmente. Locale caldamente consigliato.

  • Ca De Cindri

    mappa | via Duomo 46 | Iseo (BS)

    18-06-2012

    Gita domenicale nata casualmente: le 12 passate e chissà se sul lago sebino ci danno da mangiare all'arrivo. Con lo smartphone cerchiamo in vari siti e chiamiamo ca' de cindri, difinito pittoresco e con valutazioni altalenanti. L'interlocutore ci tiene un tavolo: ché "prima arrivate e prima mangiate"! Mi piace già! Arrivati in una iseo non affollata, raggiungiamo il locale dagli interni molto caserecci, rustici e puliti, accolti da un oste da romanzo: la versione vivente di un burbero e simpatico mangiafuoco. Ci ha preparato per due un tavolone con panche all'esterno, purtroppo sulla strada, ma all'ombra e senza grossi disturbi nonostante le auto in cerca di parcheggio essendo in prossimità del lungolago. Un antipasto in due di salumi e melone. Prosciutto mediocre a parte, era composto da coppa eccelsa, lardo-pancetta stratosferico, salame e speck molto buoni. Primi: un piatto di casunsei (ravioli ripieni di carne conciata tipo salamella) al burro e parmigiano buonissimi e saporiti; e uno di tagliolini ai porcini davvero eccellenti (poche volte ho avuto modo di assaporare il vero gusto dei porcini freschi, che ritengo ingiustamente blasonati a sfavore dei finferli, di gran lunga migliori). Poesia assoluta con il coregone/lavarello e con delle sarde essiccate di monte isola letteralmente commoventi, entrambi accompagnati da polenta bella solida fatta in casa e una salsina fine di prezzemolo. A bagnare tutto, un franciacorta majolini brut, visto che siamo in zona, ed è una scelta stupenda. 50 euro in totale col caffè. Altro da dire?