Categorie: trattoria
Tags: tagliatelle, polpette
Ferie: agosto
Chiusura settimanale: lunedì sera e martedì
Coperti: 50 + 30
Tavoli all'aperto: Sì
Tipica trattoria bolognese, il locale è piccolo, accogliente e molto ben arredato, stile trattorie degli anni cinquanta. Mi sono buttato sui passatelli in brodo, tortellini in brodo, la gramigna alla salsiccia e le polpette in umido (tutto buono ma ad essere sincero niente di più). Porzioni abbondanti e prezzi piuttosto alti. Non credo tornerò.
Ci sono stata due o tre volte e non mi è mai particolarmente piaciuto: tortellini mediocri in un 'brodo' che sembra sciacquatura di piatti, gli altri piatti sanno di casalingo ma di uno che cucina male, le materie prime mi sanno di discount, e il prezzo non è poi così basso per quello che si è mangiato. Mi spiego la tenuta di questo locale col fatto che i bolognesi sono nostalgici e prima che si arrendano all'evidenza.
Sono andato al Meloncello incuriosito dai commenti che sentivo su questo locale, conosciuto in città per molte ragioni. La location per cominciare, davvero suggestiva, ai piedi della collina di San Luca, anzi proprio dove inizia la salita del portico che porta al santuario. La vicinanza con un teatro poi l'ha reso celebre tra gli artisti che lì si esibiscono, e che hanno tappezzato le pareti del locale con le lore dediche incorniciate. Ma forse è il caso di passare alla cucina, che senza strafare ti soddisfa, con tutte le pietanze della tradizione bolognese, dalle tagliatelle al ragù, alle carni (ottime le polpettine in sugo di pomodoro con vedure di contorno). Prezzi contenuti, personale cordiale e disponibile e servizio rapido. Forse l'ambiente è un po' spartano, ma anche questo contribuisce a dare al locale un'aria di genuinità.
TAGLIATELLE POLPETTE