mai accontentarsi
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mappa | viale Antonio Fratti 4 | Parma (PR)
Locvale storico nel centro di Parma, la proposta è la classica cucina tradizionale: salumi misti, tortelli di erbetta, zucca e castagna, carrello di arrosti e bolliti. La qualità delle portate è buona, senza presentazione, come da trattoria d'altronde. Di ottima la pasta fatta in casa. Le porzioni sono abbondanti, difficile mangiare tutto dall'antipasto al dolce. Unica pecca la carta dei vini un po' misera e non di qualità per non elevare eccessivamente il conto finale. Spicca comunque la cordialità e la simpatia.
mappa | borgo Paglia, 3 | Parma (PR)
Il locale è carino ed accogliente (il locale...) Il servizio è superficiale, poco interesse se un cliente a gradito o meno. La cucina viene definita nella descrizione "creativa" ma simile a qualla di una pizzeria di basso profilo. I piatti, a mio avviso, vanno "pensati" oltre che cucinati al meglio. Tra gli antipasti, il tris ti pesce marinato, nel tris era presente un salmone affumicato...un affumicato non ha bisogno di marinatura. Il riso venere abbondante ma unto e rpivo di sapore con su un gamberone ed uno scampo completamente da pulire con posate non adeguate alle portate. Gli spaghetti "pugno chiuso con pecorino" li ho battezzati "gli spaghetti del sabato" (quelli al pomodoro che si cucinano al sabato a pranzo quando si ha poco tempo) La carta dei vini è mediocre. Si cena con circa 35 euro a testa ma cosa serve avere la carta delle acque con bottiglie dai 2,20 euro ai 12 quando si usano le rondelle di limone per decorare i piatti? Pessima proposta di ristorazione.
mappa | via Adeodato Turchi 4 | Parma (PR)
Locale accogliente e raffinato, non equilibrato il rapporto cucina/sala vista la tipologia del ristorante. Ottima proposta culinaria, presentazione dei piatti pulita ed accostamenti ricercati. Poco ricercato l’entré in un unico piattino per 2 persone (2 scaglie di parmigiano) e come qualcuno ha già notato non servono l’aperitivo, ma queste sono scelte. Antipasti di profilo fresco e delicato che sono di buon auspicio per il proseguimento del pasto: Sogliole con sorbetto alla carota /Filetti di triglie con pistacchi e caprino..spettacolari. I primi: Straccetti neri di seppia con crostacei e fiori di zucca, un po’ saporiti ma ottimi, Agnolotti di malanzane: molto delicati. Gradito il prè dessert composto da 7/8 chicche di piccola pasticceria: arancia candita, croccantino ,meringa e frollini. I dolci deliziano la vista ed il palato, millefoglie con gelato alla crema e frutti di bosco, cannoli di mascarpone con meringa. Vino: gewurztraminer elena walch 2007 riserva: 28 euro Carta dei vini non esagerata sia nella proposta che nel prezzo. Ho riscontrato alcune pecche solo in sala, credo che il personale un po’ distaccato,la scarpina da ginnastica, i residui di formaggio su una forchetta nell’apparecchiata iniziale non dovrebbero essere presenti in questa tipologia di locali. Conto per 2 persone 115 euro (si paga anche il coperto, 3 euro) direi, nella media. Un punto di partenza decisamente migliorabile per un concetto di discreta ristorazione.