Quant a gù davanti 'na tundina ad màrubein,a gù la sensasiòn da vesàr amò 'n putein.
via della Pianella 4 | Miscoso (RE)
loc. Pianadetto | Monchio delle Corti (PR)
strada per Monchio 17 | Pastorello (PR)
strada Casello Poldi, 3 | Parma (PR)
strada Rocca, 5 | Medesano (PR)
5 stelle: | (1) | |
4 stelle: | (1) | |
3 stelle: | (3) | |
2 stelle: | (0) | |
1 stella: | (0) |
Passando davanti all ingresso dà l'impressione di una antica taverna, una di quelle che si trovano in prossimità dei borghi antichi, con la porta in pietra, a volta, con le luci soffuse.. invece è una pizzeria abbastanza ordinaria. dopo l'ingresso si trova la sala principale. Non è molto grande, ma sobria e, cosa molto importante, pulita e ordinata. i tavoli non molto grandi, sono abbastanza vicini tra loro e non è difficile ascoltare i discorsi dei vicini. I servizi sono puliti e funzionali, mentre il servizio al tavolo forse è da migliorare un po. Veniamo al cibo; pizza molto buona, farcita in modo ottimale e cotta al punto giusto (non mi ricordo se il forno è a legna, ma credo di si). Non posso esprimermi sulla cucina, visto che non ho provato altro, ma dai piatti che arrivavano sulla tavola dei vicini, e dalle loro espressioni, sembravano abbastanza soddisfatti. piatti giusti, non troppo abbondanti ma nemmeno troppo scarsi. Il prezzo. Per una pizza, birra, tiramisù e grappa 18 euro, forse un pò altino. Ci si può tornare tranquillamente. Alla prossima!
Il locale è molto grande e molto frequentato; é il posto ideale per una pizza in compagnia tra amici la sera o un veloce pranzo di lavoro. La Qualità è nella media e il servizio direi che si adatta alla tipologia di locale. Se qualcuno vuole optare per il pesce, qui lo fanno benissimo e la cucina è abstanza leggera nel senso che non esagerano con i condimenti. Parlando di prezzi, per una serata con pizza si spende 15-18 euro, mentre se si mangia pesce si va dai 30 in su, comunque contenuto inoltre come già scritto nel commento sotto al mio, un piccolo sconto o un amaro lo offrono spesso alla fine. In conclusione,un ristorante ordinario per serate veloci tra giovani.
Ci siamo fermati da Archimede qualche sera fà, in una scura e freddissima sera. Come capita spesso in serate che invitano al focolare domestico, eravamo solo noi e i proprietari, nessun altro! il posto si trova nel contesto unico di un paesino del tutto fuori mano, ma veramente pittoresco. ci sono 2 sale, di cui una veranda e una sala interna, calde e accoglienti. siccome eravamo gli unici abbiamo cenato assieme ai proprietari, con i quali tra un piatto e qualche bicchiere, abbiamo chiacchierato per buona parte della sera. il cibo è buono e il servizio veloce e cordiale. Mi hanno parlato molto bene di questo posto per i pranzi e le cene in autunno (funghi permettendo in quanto quest'anno appena passato è stato un disastro) ma mi sono trovato in complesso abbastanza bene.Buono anche il prezzo; primo , secondo, dolce, vino, caffè e grappa per 20 euro. Ci tornerò sicuramente
Ciao a tutti. Noto con stupore che sono il primo a segnalare questo splendido locale, nonostante sia abbastanza conosciuto a quanto sembra. Si trova a Miscoso, subito dopo Ramiseto, a 3-4 km dal p.sso del Lagastrello, sulla strada principale.Per la città è abbastanza fuori mano, ma se si cerca un’ottima cucina montanara e un’atmosfera casalinga, una sosta qui giustifica una visita a queste splendide montagne. Prima ho detto che è conosciuto perche per una cena o un pranzo (nei giorni festivi o comunque d’autunno, nel periodo “caldo” dei funghi) è necessario prenotare 15 – 20 giorni prima, o nel caso di eventi come il cenone di San Silvestro (sono già da due anni vado lassù per il 31 dicembre ) , anche un mese e mezzo prima! Io ci vado spesso e devo dire che mi sono sempre trovato bene sia per la qualità della cucina, sia per il servizio cortese e famigliare, sia per lo splendido panorama che si estende al di la delle finestre della sala principale, di giorno l’intera valle dell’ Enza, di sera, la stessa valle costellata di mille luci; se poi si capita quando la luna fa capolino a est, lo spettacolo è unico. La cucina è casalinga e i piatti sono abbondanti. Si comincia dagli antipasti, generalmente salume e torta fritta, ma se si vuole si può optare per una serie di assaggi che sembrano più dei piatti completi. Poi si passa ai primi, ovviamente a base di funghi, o selvaggina; si può scegliere Crespelle al tartufo con crema di funghi, Tagliatelle ai funghi, Gnocchi di patate ai Funghi, Ravioli ai Funghi, tortelli di erbetta o al formaggio con ragù di funghi, la scelta è ampia. Dopodichè si passa ai secondi; si può scegliere tra tagliata ai funghi, stracotto in umido con polenta, scaloppine ai funghi, cinghiale alla cacciatora e le mitiche costine d’agnello. Anche i dolci sono tanti quasi tutti fatti in casa e qualcosa che piace c’è sempre. La scelta dei vini è molto ampia, si va dal chianti toscano al sangiovese di Romagna, dal gutturnio al vecchio e caro lambrusco, dal pinot al prosecco e al franciacorta, tutti adatti per creare ottimi abbinamenti con le proposte della casa. Il servizio è buono e veloce quanto basta anche con il locale al completo e tutto è pulito, caldo e accogliente. Lo consiglio anche per cenette a 2 a lume di candela (già provato, è veramente pittoresco, specialmente con 80 cm di neve fuori… ). La spesa finale a testa non supera i 30-35 euro quindi, per quello che si mangia è un prezzo buono. Accennavo al cenone di san Silvestro; il cenone non ha nulla da invidiare a un pranzo di nozze come quantità e numero di portate. Vi è anche il sorbetto tra primi e secondi oltre a vari tipi di vini diversi e lo spumante alla fine. 43 euro per una serata indimenticabile con musica dal vivo ( capodanno 2008, ricordo tra l’altro una cantante di nome Serena, bravissima, e un tale Ettore che suonava divinamente la fisarmonica) e dopo mezzanotte, canti e balli fin che ce ne stà! Un locale da provare, lo consiglio a tutti. ALLA PROSSIMA!
Dopo 2 km di salita per una strada sterrata ci siamo trovati davanti ul locale chiuso e abbandonato da alcuni mesi. Peccato! Mi avevano parlato bene di questo posto. Credo che sia buona cosa che i gestori di questi sperduti locali trovino il modo di avvisare la clientela che non sono piu in attività, onde evitare spiacevoli disguidi.
Sono stato a mangiare Da sincero un paio di mesi fa con alcuni amici, i quali conoscevano già il locale e mi avevano parlato divinamente di questo posto. Noi siamo gente MOLTO alla buona, per cui non cercavamo il ristorante con tappeti rossi, posate d’argento e bicchieri di cristallo; Per una serata in compagnia andava benissimo. Quando siamo entrati, sinceramente ci sono rimasto un po’ male. L’ingresso è angusto e buio, e quando il proprietario (Sincero appunto) ci ha invitato a seguirlo ho pensato: <Qui si mangia nel retrobottega!!> Invece con grande sorpresa, il salone in cui ci siamo accomodati era pulito, caldo e accogliente. La nostra tavola da 12 era pronta (avevamo prenotato 20 giorni prima) e ho notato (novità assoluta) che le bottiglie di vino rosso erano già pronte su tutti i tavoli, occupati e non. Per gli amanti del vino fresco di cantina non è il massimo, ma n on era nemmeno caldo come mi immaginavo; quello bianco invece è arrivato successivamente con gli antipasti. Inutile divulgarmi sul menu, visto che in altre recensioni già se ne parla abbastanza, e non cambia molto da quello che abbiamo provato noi. Posso solo aggiungere che dopo i primi ero già strapieno e per “farci stare”anche i secondi ho dovuto fare 2 passi per il piccolo borgo (quasi disabitato) che si trova proprio davanti alla trattoria; rientrando tra l’altro ho notato ad un tavolo vicino, un noto dottore di città. Mi ha fatto un certo effetto vederlo in mezze maniche (solitamente sembre in abito impeccabile) ad accanirsi in quel modo su un osso buco... a fine cena inoltre abbiamo avuto varie torte fatte in casa affiancate da 2 caraffe di linoncino e bargnolino rosso, tanto per digerire un po.. In conclusione Per una “baraccata” tra amici è un posto sicuramente da prendere in considerazione. Il prezzo per tutta la cena? 20 euro soltanto! La qualità non è proprio se vogliamo al top, specialmente per quello che riguarda il vino, ma non posso dire di aver mangiato male e se abitassi più vicino qualche altra scappatina ce la farei volentieri, ma attenzione al vino. Con tutto quello che si mangia, berne 1 o 2 bottiglie a testa(esclusi i digestivi) qui è quasi normale, e chi se ne frega se non è proprio Don Perignon. Alla prossima