Sono stato per la terza volta e mi sono sempre trovato bene. Antipasto di salsiccia in crosta di pane: buona e saporita, ma forse un po' troppo asciutta. Strepitosi i gnocchetti di patate al tartufo con fettine di porro crudo: una ricetta davvero indovinata. Lo stracotto di cervo non mi è sembrato molto tenero, ma non è un tipo di carne che conosco molto bene, per cui potrei averlo sottovalutato. Buono l'abbinamento consigliato con una Barbera d'Alba. Prezzo assolutamente equo, considerato anche la bellezza del locale.
Locale molto accogliente; proprietario affabile e discreto. Io i tortelli ripieni di parmigiano liquido con ragù di maiale nero li ho trovati ottimi, con sapori molto equilibrati. Gnocchi di zucca al tartufo delicati e gradevoli. L'arrosto di spalla di maiale nero cotta a bassa temperatura è stata una vera "chicca", di cui mi resterà uno squisito ricordo e che consiglio agli amanti della carne. Il tutto accompagnato con un rosso fermo dei colli di Varano, giusto abbinamento al maiale nero autoctono. Il conto non è certo dei più leggeri, ma tutto sommato giustificato.
Mi verrebbe da pensare che i voti favorevoli che ho visto facciano della mia visita una sfortunata eccezione, ma non credo. Locale freddo (oste con la sciarpa!) e tanto buio da non vedere il colore del cibo nel piatto. Salume passabile, controfiletto buono, costata chiesta al sangue e giunta cotta, dunque dura, il che per una steakhouse dovrebbe essere peccato mortale. Un Chianti scandaloso da dimenticare. Sbrisolona e moscato anonimi. Con gli stessi soldi ci sono 100 posti dove si sta meglio.