Settimana scorsa per cena natalizia fra amici; arrivati alle 9 per ultimi in sala (piena); piuttosto caotico l'ambiente a dispetto delle altre volte che ero stato lì; lungo il tempo per avere l'ordine e altrettanto per la prima portata (avevamo tutti il menu degustazione); nel frattempo si sono dimenticati di proporci l'aperitivo e ci han portato dei grissini di parmigiano che sapevano solo di burro; anche i panini un po' scontati (che c'entra il pane all'uvetta?) e un po', come dire, troppo "carichi"; si vedeva l'assenza della signora in sala, in genere perfetta. Sul pesce devo dire che la qualità di fondo c'era ma tutto sommato non perfetto (si risentiva dello sciopero dei TIR?); le verdurine di accompagnamento un po' sul banale e anch'esse secondo me difettavano di freschezza piena. Porzioni del menu degustazione davvero minime. Antipasti di gamberi in tartare e gamberone scottato, altro antipasto che non mi ricordo più (e non è un buon segno...!), ottimo primo con l'astice, normale il secondo di orata. Dolce alle castagne poco dolce e un po' pannoso. Che dire? Lo slancio che avevo trovato gli anni passati si va esaurendo? Spero di no, perchè ritengo Parizzi sicuramente lo chef più dotato di Parma. Attenuanti: sciopero dei TIR e assenza della caposala. Di fondo però vedo una mano sulla cucina un po' troppo carica....alla prossima!! 80 euro a testa