9 pareri
piazza Lunardi, 21 | Noceto (PR)
borgo Palmia, 2/D | Parma (PR)
piazza Lunardi, 21 | Noceto (PR)
p.le San Lorenzo | Parma (PR)
strada Farini, 24 | Parma (PR)
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Dopo 16 anni dall'ultima volta ho fatto ritorno, coi miei amici, nella pizzeria della nostra adolescenza. A 16 anni non è che ci piacesse: è che era uno dei pochi posti raggiungibili da tutti quando non disponevi di mezzi, indipendenza e non puoi fare troppo tardi la sera. L'uscire da soli con due lire (allora c'erano propio le lire) in tasca era già un emozione e poco contavano la bassa qualità e la ristrettezza degli spazi. Ieri, a 32 anni e tutti indipendenti ed affermati sul lavoro ci siamo detti: "Ma si, proviamo... in 16 anni le cose saranno cambiate!" E invece niente affatto: la gestione forse sarà anche cambiata, non lo so, ma il locale resta quello che era: la classica trappola per turisti che sfrutta l'eccezionale posizione nella piazza centrale della città accanto al Municipio per propinare, nel cuore di una delle città dalla migliore tradizione culinaria d'Italia una cucina decisamente mediocre, per non dire scadente. Assolutamente balorde le pizze, gommose e fradice, primi poco saporiti con pasta scotta, antipasti anonimi e insipidi. Il tutto in locale stipato all'inverosimile di tavoli, ben oltre la ragionevole capienza degli spazi, col risultato che per andare in bagno devi far alzare altre persone e magari infastidire altri avventori. Ciliegina sulla torta, la cameriera che fuma giù dalle scale davanti alle toilettes, dove sarebbe comunque vietato.
Una sicurezza: Sempre la migliore pizzeria di Parma e Provincia: Quantità, qualità, prezzi bassi, locale ampio, pulito e caldamente illuminato. Personale esperto, cortese e rapido (i tempi d'attesa sono ragionevoli, non brevissimi in assoluto ma incredibilmente brevi a fronte dell'elevato affollamento, specie il sabato sera). Sito facile da raggiungere e con ampio parcheggio. Straodinarie e gustose le pizze, sia normali che tegliere, buoni antipasti, fritti e dolci, bevande sempre fresche.
Tempo fa accennai al fatto che il locale era decaduto rispetto alla sua età dell'oro. Oggi confermo che non si è ancora risollevato, anche se la grande affluenza probabilmente giustifica i gestori nel non cambiare i panini duri e unti che evidentemente a molti piacciono. A me invece no, per cui trovo svantaggioso il rapporto qualità/prezzo. Il servizio è invece indiscutibilmente lento.
Ci torno appena posso, quando riesco a stornare i miei amici dalla insulsa concorrenza dei vicini Gavanasa e Dolce Vita. E, devo dire, lo trovo sempre uguale e al meglio; sono perciò lieto di confermare i miei precedenti pareri, anche a distanza di mesi o anni. Panini eccezionali, grossi, morbidi, saporiti, gustosissimi, squisiti. Impressionante la vastità della scelta considerate le piccole dimensioni del locale. Atmosfera alla buona, riposante ed ideale per fare quattro chiacchiere con calma, in allegria ma senza frastuono. Si mangia al tavolo, alle mensole o sul bancone, seduti sullo sgabello o in piedi, il personale è simpatico e capace, i prezzi onestissimi... un miracolo in pieno centro di Parma.
Sarebbe adattissimo come ritrovo e aperitivo parmigiano: Rustico, cucina gustosa buona qualità e scelta di salumi, niente musica spaccatimpani o pretese mondane fuori luogo. Purtroppo è affollatissimo, e, inevitabilmente, il confort interno ne risente. Un suggerimento: Abolire il pessimo e contiguo Gavanasa ed ingrandire il locale negli spazi cosi' liberati.
Non male, non male. Decisamente migliore come ritrovo serale ed aperitivo dei più frequentati Gavanasa o Dolce Vita, specie nello spirito parmigiano. Soddisfacente qualità, buona scelta, design moderno ma non pretestuoso, equo rapporto tra qualità e prezzi.
Pacchiano, patetico, inutile e soprattutto non riuscito tentativo di imitare i locali alla moda delle grandi metropoli, specie quelli milanesi frequentati da giovani rampanti, imprenditori, modelle e gente dello spettacolo. Ma qui non c'e' niente di tutto ciò, il locale è un banalissimo bar frequentato da tranquilli provincialotti benestanti. Non che ci sia nulla di male: ne nella sofisticata mondanità milanese, nè nella tranquilla provincialità parmigiana; il penoso è il pretestuoso e fallito tentativo di imitazione. Parma non è una metropoli internazionale motore dell'economia: è una tranquilla e benestante città dove si mangia molto bene. Sono dunque questi ultimi gli aspetti che andrebbero valorizzati nei locali ritrovo serali. Preferirei dunque un ambiente rustico, di buona qualità ma senza pretese, cibo e bevande saporiti e abbondanti, atmosfera viva ma rilassante. Al Gavanasa invece troviamo: stuzzichini molto scadenti, cocktail mediocri nel migliore dei casi, ambiente pretestuosamente high-tech che a Milano non farebbe figura neanche sotto un cavalcavia, musica spaccatimpani, prezzi ingiustificatamente alti. Nel raggio di pochi metri si trovano locali molto migliori.
La migliore pizzeria di Parma e del Parmense. Pizze gustose, ricche, saporite, razioni abbondanti, molto più che abbondanti se si opta per il tegliere. Buoni e abbonbdanti anche antipasti, contorni, dessert. Locale ampio e ben illuminato, moderno e rustico allo stesso tempo, molto pulito malgrado l'enorme affluenza. Personale cordiale, simpatico e molto professionale. L'attesa: la grande affluenza causa, come inevitabile, lunghe code nelle ore di punta. Tuttavia il personale gestisce l'affluenza come meglio possibile e una volta seduti il servizio è rapidissimo. Comoda da raggiungere anche da Parma grazie alla nuova bretella Tangenziale PR - Noceto, parcheggio molto ampio tale da rendere sempre possibile trovare posto. Una garanzia.
Una delusione, è incredibile che nel pieno centro di una città famosa per l'eccellente cucina si possa mangiare in modo tanto mediocre. Come antipasto un crostone cotechino e formaggio, mangiabile, ma niente di più, un qualunque ambulante saprebbe fare di meglio. Tortelli alla bietola rossa: tre tortelli dall'aspetto alquanto deprimente, oleosi e per nulla sazianti; di secondo un filetto, non male ma ancora niente di eccezionale. Pane vecchio, contorni tristi. Un gelato confezionato bindi sarebbe stato meglio del pessimo semifreddo al tiramisù. In qualunque paninoteca del centro si mangia molto meglio.