Parlando a dei coetanei del tempo, un Giacomo Matteotti poco più che ventenne aveva detto: "Ogni epoca ha avuto i suoi martiri, le sue vittime, gli inutili eroi che col loro sacrificio, hanno aperto gli occhi e la strada agli altri". Vent'anni dopo, il 10 giugno del 1924, in un martedì di sole quasi estivo, a Roma, sul lungotevere Arnaldo da Brescia, quello stesso "ragazzo" veniva rapito e ucciso da un gruppo di arditi del fascio milanese, squadraccia della cosiddetta "Ceka fascista", organismo (segreto ma non tanto...) voluto da Mussolini per mettere a tacere gli oppositori interni ed esterni al fascismo.
Regista: Paolo Bignamini
Genere: prosa, dramma, delitto matteotti, fascismo
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