Locale dall'atmosfera raffinata, un po' fuori mano la locazione, piatti prelibati tipici reggiani come tortelli erbazzone e gnocco fritto prezzi e porzioni nella norma i tempi d'attesa tuttavia sono parsi eccessivi
Resto basita da chi dice che manca la qualità. La qualità c'è e anche tutto il resto. Personale solerte e gustosissimo, ambiente caldo ed accogliente. Sono tornata spesso in questo posto delizioso, curato e assolutamente ottimoquanto a cucina (che,cosa non da tutti, prevede piatti per celiaci). Il gelato al parmigiano col crudo è da acquolina in bocca, i tagliolini al culatello strepitosi e la battuta di carne cruda una originale novità. Buonissimi i filetti e in generale tutte le portate. Se poi non si è a dieta consiglio i dolci: i migliori della zona. Il cheese cake in bicchiere è da lode.
Ci siamo trovati bene. ambiente carino e sobrio. Locale tranquillo e silenzioso (insomma riesci a parlare con chi ti è di fianco senza urlare). personale molto discreto e gentile. io sono celiaca, ho assaggiato la torta fritta con i salumi (2€ la torta fritta e 9€ i salumi) e i maltagliati al radicchio e gorgonzola (10€). Dolce: semifreddo al caffè e cioccolato(5€). tutto molto buono. porzioni di giusta quantità, tuttavia è un po' caro (6 antipasti, 6 primi, 2insalate, 5dolci, 4 bott acqua, mezzo litro di vino, totale 210€! Di cui 18€ solo di coperto! ) .
Posticino carino, in particolare la saletta che si trova sulla sinistra entrando, con caminetto, luce tenue e parete con pietre a vista. Servizio cordiale e attento. Abbiam deciso di saltare l’antipasto e abbiamo preso 2 primi (tagliolini con culatello e formaggio e tortelli col ragù) e 2 secondi (coniglio e straccetti di pecora). Acqua, bottiglia di gutturnio, 2 dessert e un moscato completavano la nostra cenetta per un totale di 76 euro. Tutto buono, consiglio in particolare i tortelli e gli straccetti. Nei tagliolini forse un po’ troppa cipolla, copriva gli altri sapori. Voglio ritornarci per assaggiare anche l’antipasto, magari d’estate che così si cena all’aperto.
Locale elegante e pulito. Cucina della tradizione. Tortelli buoni ma con la pasta leggermente spessa: ben equilibrato il contrasto pere e formaggio. I tagliolini, di fatto tagliatelle al formaggio e culatello veramente ottimi. Ho apprezzato l'uso della cipolla inteso come componente del condimento e non come sapore. Scrocchia e questo è da tempo che non mi capitava. Quello che Romano Tamani, chef dell'Ambasciata, chiama " la sigula scarfujada". Merito al coraggio. Questione di gusti. I bolliti si sono giocati la 5° stella. Materie prime di buona qualità ma accompagnati solo da due salse, una rossa, una verde e contingentate. Una pietanza presentata solo un giorno la settimana, la Domenica, merita una migliore celebrazione. I dolci? la prossima volta. Piacevole la musica di sottofondo che mi consente l'usuale citazione di G. D'Annunzio: dove si leva un canto puoi sostare perchè il malvagio non ebbe mai canzone.
sono ritornata ieri con un gruppo di amici... tutti entusiasti per il bel posto, per la buon menù, per il buon cibo e per il poco rumore...... tutto perfetto!!! Ho mangiato le polentine - tortelli al radicchio - torte miste - caffè - acqua e vino.... porzioni di dimensioni normali e presentazioni ottime. Buonissimo!!!!
mercoledi a cena con colleghi, locale molto carino e arredato in modo semplice ma gustoso. Eravamo in 9 e abbiamo preso in media un antipasto e un secondo a testa. Qualita' ottima, piatti con fantasia e abbastanza ricercati ma non abbondanti. Personalmente ho preso il filetto di coniglio con scaglie di grana e balsamico (ottimo) e un antipasto di cipollata (frittata di cipolle) e il quartirolo al forno (buono). Buona cantina con etichette non comuni. Ha perso la quinta stella causa il prezzo un po' troppo elevato. Cmq un bel locale e gestito da persone cordiali e competenti
oggi a pranzo.locale grazioso,ben arieggiato,e accogliente.carino e gustoso l'entree,spuma di mortadella in cialda di parmigiano (la cialda mi sembrava fatta la maggior parte con la crosta,ma e' normale sia cosi'..riesce meglio..) con cannellini e quartirolo al forno con una frittatina di cipolle.battuta di manzo cruda.come dolce zuppa aiolana o aiolese che non e' altro che una zuppa inglese leggermente modificata.nel complesso non male.
Locale di certo non all'altezza del resto di "GustaRE", per un paio di cose, qualità dei prodotti, servizio ecc Spalla cotta decente, maltagliati con fiori di zucca buoni. Il filetto al gorgonzola e peperoni appena passabile. La tagliata era dura. Buona la torta di cioccolato e il semifreddo con pesche calde e amaretti. Un prosecco e un pinot nero. Prezzo buono 35 euro a testa. Ma la qualità....
Ci siamo stati qualche mese fa ma vogliamo ritornare in questo posto delizioso all'interno ma a cui purtroppo l'esterno non rende giustizia. Sale accoglienti e ben arredate (in una c'è un oblò con vista cantina). Abbiamo apprezzato i salumi con torta (gnocco) fritta, tortelli alla parmigiana anche se siamo fuori provincia ed un arrosto di maialino da latte delicatissimo. Ottimi i dolci al cucchiaio come le torte fatte in casa.
Eravamo alla Grattugia per una cena aziendale era tutto buonissimo,anche la cameriera....Antipasto di salumi, ottimi cappelletti , bolliti accompagnati dalle salsine una libidine.Siamo stati sul normale per i vini Lambrusco Ottocento.Giustamente a volte non serve cercare pietanze elaborate per mangiare bene.
Ci ho cenato quest'estate ottimamente. Tutto era perfetto: dall'antipasto di crudo e gelato al parmigiano, ai tortelli sopraffini ai dolci meravigliosi. Il padrone è cordiale e solerte l'ambiente (sala con oblò e vista su cantina) molto fine. Bravissimi.
Ma il tris di cioccolate lo avete in mente??????Solox questo merita.Poi è onesto e molto intimo soprattutto la saletta con l'oblò :))) ci porterò il mio lui
Ho mangiato benissimo. Posto molto caldo, confortevole e dai gestori simpaticissimi!Antipasti buonissimi così come i primi che prevedono menu per celiaci
sono andata domenica sera con moroso e suocera (futura). locale accogliente, carino, curato. bello l'oblò nel pavimento dove puoi vedere la cantina con salumi appesi e vini. Ci hanno dato subito come assaggino una fettina di erbazzone, poi come antipasti abbiam mangiato salume e sformatino al sesamo di patate con crema ai funghi. come primo tortelli di patate e sugo di pesto di salame, gnocchi al tartufo e tomino. torte miste e caffè (fiele). come cantina mi sembra abbastanza fornita: dal classico lambrusco al primitivo, al nero d'avola all'amarone.
Ambiente piacevole, ma l'invitante descrizione delle portate non viene confermato nei piatti: antipasti che sembrano riscaldati più volte, bistecchine di pecora anonime, nel complesso cena mediocre ad un prezzo non mediocre (70 euro per un antipasto, due primi e un secondo, acqua e vino da 15 euro)