Siamo stati a pranzo la domenica di pasqua. Locale piccolo ma abbastanza accogliente, oltre alla sala principale nell'ingresso, è presente un'altra saletta più riservata. Abbiamo ordinato antipasto di salumi (prosciutto crudo discreto, salame buono, coppa forse un pò fresca),un tortino tipo erbazzone con asprelle e uno con porri. Primi: lasagne di loro tradizione, besciamella sostituita con bufala, non particolarmente soddisfacenti; tortelli di erbetta verdi, pasta buona ma pochissima ricotta nel ripieno, accettabili ma forse troppo lontani dalla tradizione parmigiana. Secondi: cinghiale mediocre, duro e troppo unto, alla fine non viene voglia di fare la scarpetta. Arrosto di vitello ottimo, morbido e saporito al punto giusto. Torte secche della tradizione, senza voto. Macedonia e caffè. Vino: lambrusco e un bianco del salento (non richiesto) che si abbinava poco con i piatti presentati. Servizio a tratti un pò lento comunque cordiale e premuroso. Purtroppo non ho avuto visibilità del conto, credo (e spero) comunque affrontabile.
