Cucina tradizionale modenese condotta con cura dalla stessa gestione da oltre cinquant'anni. Entrando, l'occhio cade subito sul carrello dei bolliti che espone tagli pregiati di carne compresi i piedini di vitello. Polenta fritta con gorgonzola e polenta, brodo di cappone con quadrucci di pasta sfoglia e fegatini di pollo e, immancabile coi bolliti, il cappello del prete con il purè di patate. Cantina essenziale e conto sui 45 euro.
Davvero una delusione se si pensa che e' tra le piu' storiche osterie di modena. Il servizio e'buono ma la qualita del cibo non e decisamente all'altezza del conto che presentano. Gli antipasti freddi e decisamente scarsi, i primi piatti sono arrivati freddi. Forse era una serata no ma 45 euro spesi x una cena peggiore di quella che potrei cucinare io. Nn aiutano a concedere una seconda opportunita