Alcuni credono che il calcio sia una questione di vita o di morte. Sono molto deluso da questo atteggiamento. Vi posso a
Alcuni credono che il calcio sia una questione di vita o di morte. Sono molto deluso da questo atteggiamento. Vi posso a
Il Mio Film PreferitoFantozzi
5 stelle: | (18) | |
4 stelle: | (30) | |
3 stelle: | (19) | |
2 stelle: | (11) | |
1 stella: | (9) |
mappa | borgo Giacomo Tommasini | Parma (PR)
Locale accogliente e curato che propone un ventaglio di piatti greci che rinverdisce il ricordo di estate, mare e sole del Mar Egeo. Sapori semplici, ottimo l'antipasto misto e discreta la carne. Sicuramente indicato per una serata diversa dal solito, soprattutto considerando l'imbarazzo che mi coglie ogni volta che devo scegliere un locale in centro città.
mappa | viale Giuseppe Parini 2 | Riccione (RN)
Ottima scelta per mangiare piatti di qualitá (abbiamo provato varie versioni del fritto, sardoncini alla griglia, primi piatti e il succulento kalamburgher) anche a casa: abbiamo sempre optato per l'asporto vista la comoditá e la precisione nel servizio (i piatti mantengono temperatura e croccantezza a lungo). Prezzi un po' alti al tavolo, dal 30 al 40% in piú.
mappa | Via dei Mulini, 96 | Salorno (BZ)
Alle porte di salorno e non lontano dal lago di caldaro si trova la baita garba, un ristorante dove in estate si può mangiare all'ombra di alti alberi e dove si viene per assaporare le trote pescate nell'attiguo laghetto. Proposte in vari modi (abbiamo assaggiato quella alla griglia e alla mugnaia fatte molto bene) e con contorni abbondanti possono essere considerate piatto unico. Ampia scelta anche di piatti tradizionali altoatesini a base di carne. Servizio sbrigativo e non proprio simpatico.
mappa | via Cassa di Risparmio, 3 | Trieste (TS)
Tappa imperdibile per assaporare i piatti tipici della cucina carsica e un'atmosfera vagamente mitteleuropea. C'é solo l'imbarazzo della scelta:tagli di carne di ogni tipo e salse a volontá.
mappa | Via della Fornace, 1 | Trieste (TS)
Sapori puliti e piatti semplici in cui si ritrova la genuinitá della cucina marinara triestina. Grande varietá di antipasti (pesce azzurro padrone della scena),primi piatti discreti, ai secondi abbiamo alzato bandiera bianca. Conto giusto.
mappa | loc. Vedole 68 | Colorno (PR)
Siamo stati ad una serata a tema castelmagno d'alpeggio, rinomato formaggio delle alpi cuneesi proposto dalla condotta di parma slowfood nella sua versione più pura ed incontaminata. La degustazione del formaggio in purezza è stata sublime: una varietà di profumi e sapori davvero indescrivibile accompagnati dai piacevoli racconti di chi ha vissuto direttamente l'esperienza dell'alpeggio. La trasformazione in cucina non è stata all'altezza. Buffet iniziale che c'entrava davvero poco con la serata: tartine al salmone e olive all'ascolana(? ! ? ), culatello anonimo, violino (prosciutto della bassa) salatissimo. A seguire risotto al castelmagno (buono) e gnocchi con crema al castelmagno fonduta di melanzane e patè di fegato che sembrava lì per caso. Tartare di manzo con altri 20 ingredienti nel piatto (troppa confusione) e che secondo anche altri commensali sembrava essere stata tolta dal frigo troppo tempo prima. per finire gelato al castelmagno con macedonia. Ottimo il prodotto non altrettanto la sua interpretazione.
mappa | via Bellini 7 | San Quirico di Trecasali (PR)
Il ristorante propone la formula mangiatona di pesce tipo gita al mare in pullman: antipasti caldi e freddi, primi e secondi a non finire, per cui si arriva alla fine abbondantemente sazi, ma scarsamente soddisfatti. Sapori indefiniti e mischiati, sughi pesanti, fritto buono, ma quando è il suo momento vorresti solo un digestivo. Ambiente e servizio dozzinali, per me mangiare il pesce è un altro paio di maniche.
mappa | borgo Marodolo 8 | Parma (PR)
Invogliati dalle recensioni positive prenotiamo in questo piccolo locale che propone una cucina un po' diversa dalla solita offerta parmigiana. Già districarsi nel menù non è semplicissimo: descrizione ridondante delle portate che si conferma poi nei piatti. Sei, sette ingredienti spesso sovrapposti così da non riuscire ad apprezzare i singoli sapori e profumi o le diverse consistenze delle materie prime. Per dirla alla masterchef piatti che sembrano dei classici "mappazzoni". Puntare su proposte più semplici non vorrebbe dire avvilire la fantasia dello chef, ma saper esaltare pesci (per me vale la regola che meno lo si elabora meglio è) e carni che sembrano comunque di buona qualità. Alla fine non ricordo nemmeno bene cosa ho mangiato: orata e branzino un po' dappertutto, così come il lime o la frutta secca, ma la confusione regnava sovrana. Prezzo in media con altri ristoranti di pesce.
mappa | strada Schiappa 51 | San Benedetto Po (MN)
Peccato per questa osteria di una volta (non c'è insegna e si mangia in una sala attigua alla cucina): segnalata su più guide delude però le nostre attese. Salumi e giardiniera buoni (ma dall'emilia siamo molto esigenti), tortelli di zucca sufficienti, grande delusione per i tortelli di prugne (tanto decantati dalle guide), involtini di fagiano ancora freddi. Unica nota davvero positiva la lingua salmistrata. Deludente anche la sbrisolona. Servizio molto gentile.
mappa | via Sbrisi, 3 | Polesine Parmense (PR)
Decidiamo di provare il menu november porc in un posto che non dovrebbe tradire. Le aspettative vengono però ben presto disattese: salone tipo pizzeria con improbabili affreschi posticci al soffitto e rumore di fondo insopportabile tanto che si riusciva a parlare solo con i commensali più vicini. Culatello per antipasto molto buono, strolghino anonimo. Risotto con zucca e salsiccia discreto, tortelli con spalla cotta e zafferano asciutti e presto dimenticati. Cotechino che sembrava precotto, prete di aspetto triste e sapore ancora peggio (probabilmente cotto ore e ore prima e vagamente riscaldato). Per finire un cagnolino che passeggiava allegramente in cucina ha fatto da degna chiusura a una serata che non ripeteremo per i prossimi 50 anni. Ormai l'azienda corte pallavicina ha deciso di puntare tutto sui numeri tralasciando la qualità.
mappa | via San Pietro 20 | Gazzuolo (MN)
L'ambiente, un convento gesuita restaurato ed adattato, è davvero suggestivo: peccato che la bella atmosfera non abbia un riscontro nella cucina di questo locale che paga più l'occhio che il palato. Bis di primi: caserecce con castagne e gamberi buone, ma non eccezionali e risotto peperoni e capasanta (ce n'era una) triste anche nella presentazione, senza colore e con poco sapore. Baccalà con fantasia di cipolle: un must per un estimatore come me del pesce veloce del baltico. Delusione elevata: il baccalà era a parer mio merluzzo insipido e la fantasia di cipolle era rappresentata da due cipolle in agrodolce da vasetto, una cucchiaiata di composta compera e una mesta salsa violacea su cui era adagiato il pesce. Gli altri secondi che non ho assaggiato avevano comunque un aspetto poco invitante. Ricarichi esagerati sui vini.
mappa | via Maurizio Beria 32 | Revigliasco Torinese (TO)
Esperienza da ricordare alla taverna di frà fiusch, bel locale a revigliasco paesino che dalle colline si affaccia su torino. Abbiamo optato per il menu degustazione a 35 euro e il rapporto qualità prezzo è stato ampiamente soddisfacente. Dopo un'entree offerta di giardiniera e tonno sottolio abbiamo cominciato con l'antipasto: vitello tonnato perfetto, battuta di fassona e uno straordinario (per sapore ed equilibrio) peperone con bagnacauda. Risotto alla toma di murazzano con pere caramellate molto buono e gnocchi al castelmagno sono stati i primi scelti; abbiamo proseguito con un buon brasato, un filetto di maialino lardellato (unica nota anonima della serata) e una superba finanziera. Mentre i miei commensali gustavano il dessert non ho potuto fare a meno di sostituire il dolce con una degustazione di formaggi con mieli e cugnà emozionante anche se il mio stomaco diceva basta. Abbiamo bevuto un onesto ruchè (vitigno autoctono) della cantina tavijn.
mappa | via Malmassari, 107 | Valditacca (PR)
Torniamo da rita per il menu a km zero: un passo indietro rispetto allo scorso anno soprattutto per le costolette di agnello che ci hanno deluso. Per il resto un buon antipasto con porcini sottolio, pancetta croccante e formaggio pecorino, un'ottima (ma troppo piccola) crepe con farina di castagne e ripieno di ricotta, buona la variazione di parmigiano (cialda, mousse, gelato), buono anche il dolce alle nocciole. Abbiamo assaggiato anche i funghi fritti, sempre appetitosi. Il tutto per 28 euro bevande escluse. Servizio un po' lento.
mappa | via Nuova di Mamiano, 2 | Basilicanova (PR)
Bello il locale, ma gli spazi sono riempiti all'inverosimile e il rumore di fondo è davvero notevole. Rispetto al vecchio mariposa la svolta è stata in direzione della quantità (di coperti) a scapito della qualità (nei piatti). Antipasti passabili, primi discreti ma con eccessi di condimento, maialino che si lasciava appena mangiare. Servizio approssimativo, buona scelta di vini sardi. Prezzo esagerato per quanto offerto.
mappa | via Traversetolo, 200 | loc. Botteghino - Parma (PR)
Abbiamo visitato in diverse occasioni il locale veramente bello (per questo si merita una stella in più) e adatto a qualsiasi tipo di cene, cerimonie ed eventi considerato anche la duttilità della struttura. L'esperienza culinaria è stata altalenante: proposte interessanti ma che a volte non rispettavano le aspettative alternate a piatti ben riusciti (soprattutto quelli che calcavano il solco della tradizione, tortelli su tutti). Buoni i salumi, ottima la torta fritta, ampia e curata la carta dei vini con ricarichi onesti. Il servizio che all'inizio lasciava a desiderare è piano piano migliorato. Apprezzabili anche le iniziative del brunch e dell'apericena domenicali.