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Qualcosa su al&an


Città
Parma

Alcuni locali preferiti


I voti di al&an


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Ultimi pareri di al&an


  • Al Cavallino Bianco
      17-01-2017

    Ottimo esempio di ristorazione. In un posto sperduto nella provincia parmense si può fare alta cucina, alta norcineria e elevata accoglienza. Selezione di parmigiano reggiano e culatelli all'altezza. Piatti della tradizione ben serviti e ricercati. Servizio eccellente fin dall'accoglienza. ottimo, da consigliare!

  • Zagara
      17-01-2017

    Abbiamo mangiato pizza. Ottima, ottimi abbinamenti e direi che servono una pizza rivisitata. Giusti i tempi di attesa: occorre prenotare per tempo. Non la solita pizza e non la solita pizzeria. Consigliamo di arrivare presto perchè il parcheggio non è sempre immediato. Locali moderni e bagni ben tenuti. Da riprovare!

  • Osteria Il Norcino
      17-01-2017

    Il locale è accogliente nel suo insieme. Ho chiesto il cambio del tavolo perchè dalla finestrella a livello di pavimento entrava aria fredda. Con quel nome mi aspettavo salumi non dozzinali, molto nella media di un buon ristorante di parma. La tortafritta era asciutta e ben fatta. Carni buone, ho preso il bufalo. Forse il contorno lascia a desiderare: non puoi servire patate arrosto con il bordo immangiabile. Camerieri attenti. Servizi igienici ben tenuti. Con quel nome si può fare di più!

  • Circolo Pescatori La Pantofla
      17-01-2017

    Il locale esprime tutto la romagna. Simpatia, cordialità e accoglienza. Il tutto senza troppe pretese. In estate, considerando i prezzi praticati, occorre la prenotazione. Pesce ottimo, un posto da fritture da paranza, per intenderci. I bagni sono puliti. Consigliato sia per comitive che per chi ha bimbi, se hanno pazienza di attendere,

  • Checchino dal 1887
      17-01-2017

    Abbiamo ripreso da poco il tour dei ristoranti aderenti al piatto del buon ricordo. Memori della storicità di alcuni ristoranti visitati in passato, a roma, ci siamo affidati a questo. Unico piatto meritevole di un commento positivo sono stati i nervetti, serviti freddi gelidi, comunque. Il servizio inesistente: eravamo gli unici a sedere e abbiamo dovuto richiedere l'attenzione del cameriere sia per il bere che per il pane. Quando poi il locale si stava riempiendo non vi dico. Alla domanda se volevamo del dolce ho risposto se lo facessero loro. Risposta positiva e ho preferito dire di no. Non mi sento di consigliarlo. Bagni: per lo standasd romano sufficienti.

  • Corchia
      21-10-2011

    Ci siamo capitati per caso e abbiamo avuto fortuna a trovare posto a sedere. La pizza è veramente eccezionale ed originale. Venivamo da un recente congresso a napoli e devo dire che non abbiamo rimpianto nulla. materie prime sopra la media, locale rumoroso che stona con la recente ristrutturazione del borgo, visto che all'apparenza pare essere l'unica attività commerciale. Ma va bene così. Abbiamo provato a ritornanrci ma la prenotazione supera i 10/15 giorni. Tutto sommato, visto il viaggio, non ne vale la pena. Quando si passerà da quelle parti ritenteremo la fortuna magari per provare la cucina che ci dicono essere ottima. Facile crederlo!

  • Liva
      21-10-2011

    Ci siamo capitati per caso e non per caso ci ritorneremo. la cucina tradizionale reggiana è sapientemente ben rappresentata dai tortelli al ragù e da un buon erbazzone, con due fette di salume e torta fritta, pardon gnocco fritto, offerto nell'attesa delle prime portate. Portate ottime e abbondanti con i sapori della cucina casalinga. Per intenderci quella senza insaporitori strani, quelli per cui ti pizzica la lingua un giorno intero. Abbiamo mangiato quello che volevamo mangiare come lo volevamo mangiare. Questa credo sia la conclusione degna del parere. i servizi sono puliti e la cortesia è tipica degli osti "vecchio stampo": pochi fronzoli e velocità. il prezzo è la sorpresa migliore.

  • Mazzini
      23-01-2011

    Riteniamo essere uno dei migliori locali della tradizione. L'ambiente è accogliente e caldo. La ricerca della qualità la si vede fin dagli antipasti dove regina svetta, sui fritti, la cipolla. Banale ma è una sorpresa gustarla ogni volta e ammirare la qualità della frittura. Prosciutto degno di nota con pietanze equilibrate e di giusta presentazione. L'unico neo, e forse lo sarà solo per me, è l'uso del finocchio. Come per losteria di collecchio devo dire che "infinocchiare" deriva dal fatto che, ai tempi dei romani, dopo un primo bicchiere di vino buono venivano serviti i finocchi. Questi sono in grado di alterare alla bocca il gusto del vino e questo consentiva all'oste di servire vino di qualità più scadente. Per questo l'infinocchiatura. Non è il caso di roberto che essendo alla seconda generazione di ristoratori ci ha sempre servito un ottimo gutturnio e un fresco lambrusco. I bagni sono impeccabili come il servizio che, sebbene il locale fosse al completo, hanno dimostrato capacità e cortesia.

  • Da Walter Clinica del Panino
      06-01-2011

    Poche parole: un mito! 35 anni che lo frequentiamo e una sola delusione: quando troviamo chiuso. Facciamo un appello all'ufficio toponomastica del comune di parma: sarebbe il caso di rivedere il nome della via o almeno di sostituirlo con "già borgo palmia".

  • Losteria
      06-01-2011

    Dobbiamo, e lo facciamo con piacere, confermare le migliori recensioni pubblicate. Abbiamo cenato veramente bene. La qualità è sicuramente superiore alla media anche se alcune pietanze come le alici in saor e la julien di finocchio a contorno dell'ottimo filetto di tonno erano leggermente freddini, di frigorifero. Bastava forse la temperatura ambiente per rendere più piacevole il tutto. A proposito di finocchio ho sempre disdegnato i locali che lo presentano. "infinocchiare" deriva dal fatto che, ai tempi dei romani, dopo un primo bicchiere di vino buono venivano serviti i finocchi. Questi sono in grado di alterare il gusto del vino che, nella seconda portata, poteva permettersi una qualità diversa: ovviamente inferiore. Per questo l'infinocchiatura. Nel nostro caso era l'ultima portata e questa confidenza l'abbiamo estorta alla piacevole collaboratrice della cucina. La crema catalana, comunque buona, la conoscevo con lo zucchero caramellato al forno o con fiamma viva e non con caramello liquido. Ma l'effetto scenografico non era da ricercarsi. per quanto attiene il servizio, regaliamo il quarto pollice per la gentilezza e per il modo di porsi del personale di sala: veramente " rilassante ". Ci siamo ritornati dopo un mese con amici: delusione. Menù identico, ridotto anche nel numero di portate calate qualitativamente. Improponibile l'ombrina al curry anche per chi come noi adora questa spezia. Sopra dosata e male abbinata con il pomodoro. I wurstel berlinesi al curry sono una cosa, l'ombrina ne è un'altra. Solo il prezzo e il pane sono rimasti uguali.