Le quattro tette, come lo chiamiamo semplicemente noi mantovani, è uno di quei posti da amare o da odiare. Da odiare certamente per circostanze quali l'inconsistenza totale degli orari, spesso dipendenti dagli umori dell'oste, e soprattutto perché pur essendo una vera trattoria nella quale si mangia davvero bene a un prezzo più che ragionavole (quasi stracciato) nella quotidianità è possibile andarci solo a mezzogiorno e mai, dico mai, nei fine settimana e per le festività. Quindi chi ama la gita fuori porta nel week end o per i ponti festivi non potrà in nessun modo provare un risotto alla pilota di pregevolissima fattura, con l'accompagnamento come bordo piatto/contorno (dimenticato dalla quasi totalità dei cuochi virgiliani) delle tradizionali cipolle crude stemperate nel lambrusco. O delle trippe, delle tagliatelle con l'anatra, o dei fagioli con la cipolla e le bistecche di cavallo fatte come si deve. Tra i pregi, invece, mi sento di annoverare un'altra usanza persa praticamente in tutta italia: si mangia seduti come capita, tranquillamente anche nel tavolo di altri. O così o gentilmente si viene invitati a riprovare in altri momenti. A buon intenditor.
RISOTTO ALLA PILOTA TRADIZIONE LOCALE CARATTERISTICO