Ristorante di livello, sobrio ed elegante. La cucina è quella del territorio pensata e preparata a regola d'arte da Alberto Negri e dalla moglie Cristina. Mousse di parmigiano con le pere, sorbir di cappelletti, tortelli di zucca o rape rosse, verdura caramellata. Tra i secondi proposti la scelta non è delle più semplici, ma val la pena assaggiare il vitello tonnato preparato senza la maionese e il petto d'anatra con miele e mandorle. C'è pure un budino di gorgonzola con composta di fichi e mele. Notevole selezione di distillati e discreta carta dei vini dedicata al Nord Italia, privilegiando, tuttavia, le etichette mantovane.
